Il flop dell’auto elettrica: troppa pressione sui concessionari.
Il Presidente di Federauto, Massimo Artusi, lancia un preciso allarme.
Il settore automobilistico sta vivendo una fase di grande trasformazione, spinta dalle politiche europee per la decarbonizzazione e il Green Deal Automotive. Tuttavia, questa transizione non è priva di difficoltà, ed i concessionari si trovano in prima linea nel fronteggiare le sfide derivanti dall’imposizione di un nuovo modello di mercato. Massimo Artusi ha dichiarato «I concessionari di autoveicoli sono sottoposti ad una pressione eccessiva la cui origine è il Green Deal Automotive che, con tutti i limiti di una “decarbonizzazione” misurata al tubo di scarico (TTW), vincola i costruttori a produrre veicoli poco graditi dal nostro mercato »
La normativa europea, infatti, impone limiti stringenti alle emissioni di CO2, con pesanti sanzioni per i costruttori che non rispettano tali parametri. Questo ha portato i produttori di automobili a concentrare gli sforzi sulla produzione di veicoli elettrici, anche se la domanda da parte del mercato resta limitata. Artusi ha rimarcato che «la normativa europea in materia di Green Deal Automotive, prevedendo pesantissime multe per i costruttori fuori target nelle emissioni di CO2, induce i car-maker a forzare la fabbricazione di autoveicoli elettrici che il mercato non assorbe» .
Un altro aspetto critico riguarda la distorsione dei dati sulle immatricolazioni di veicoli elettrici. Artusi ha denunciato che più della metà delle auto a batteria (EV) vengono immatricolate forzatamente dai concessionari, con pesanti conseguenze finanziarie legate alla gestione di uno stock invenduto.
«I dati sulle immatricolazioni distorcono la realtà effettiva del mercato: più del 50% delle auto a batteria (EV) sono immatricolate, obtorto collo, dai concessionari con ingenti oneri finanziari di stock e di obsolescenza causata dal prolungato stop dell’invenduto» ricorda Federauto.
Guardando al futuro, Artusi ha segnalato che «I produttori finiranno per ridurre la produzione di vetture con motore a combustione, contingentando la vendita dei modelli che continuano ad essere i più richiesti dal mercato» ,
Infine, il presidente di Federauto ha espresso preoccupazione per alcune iniziative che mirano a disintermediare il tradizionale modello di vendita dei concessionari, a favore di un sistema basato sul contratto di agenzia.
«Si aggiungono alcune iniziative già avviate e alcune finora solo annunciate che mirano a disintermediare il modello di vendita tramite il contratto di concessione a favore di quello di agenzia» , ha osservato lo stesso Presidente di Federauto.
Polestar rivede il suo sistema distributivo in Italia con Agenti di gran qualità
L’espansione della gamma Polestar e le sfide distributive
Polestar, il marchio svedese di auto elettriche ad alte prestazioni, continua la sua rapida evoluzione con una gamma di modelli sempre più diversificata. Dalla Polestar 2, una berlina elettrica di successo, alla Polestar 3 e 4, SUV di lusso che puntano a conquistare una fetta sempre più grande del mercato automobilistico globale. Tuttavia, l’approccio iniziale del marchio, basato prevalentemente sulla vendita online e su soli due showroom fisici a Milano e Roma, si è rivelato insufficiente per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di diffusione in Italia.
Questo sistema di distribuzione, seppur innovativo e in linea con la crescente tendenza degli acquisti digitali, ha limitato la visibilità del marchio nel nostro Paese. Con la concorrenza dei grandi marchi premium europei, come Mercedes, BMW e Audi, Polestar ha compreso che un cambiamento di strategia era necessario per consolidare la sua presenza e far conoscere meglio il proprio valore. In un mercato competitivo come quello italiano, l’assenza di una rete capillare di distributori fisici è stata un ostacolo per un marchio giovane come Polestar, che punta tutto sulla sostenibilità e la qualità delle sue vetture elettriche.
L’importanza dei partner locali e l’inizio della collaborazione con i Top Dealers
Per far fronte a queste sfide, Polestar ha deciso di ampliare il proprio sistema distributivo affidandosi a partner locali di grande esperienza e reputazione. In questo contesto, sono stati firmati i primi accordi di agenzia con due dei maggiori concessionari italiani, il Gruppo Autoclub e Gino, entrambi già noti per essere tra i principali rivenditori del marchio Volvo in Italia.
Questa mossa rappresenta una svolta per Polestar, che si affida alla solida rete di distribuzione e al know-how di questi Top Dealers per accelerare la diffusione del marchio nel Paese.
L’utilizzo di questi dealer come “agenti” permette a Polestar di mantenere il controllo diretto sulle vendite e sull’esperienza del cliente, pur sfruttando l’infrastruttura consolidata e la presenza territoriale di partner fidati. Gruppo Autoclub e Gino non sono solo due dei migliori concessionari Volvo, ma rappresentano punti di riferimento per l’intero settore automobilistico di lusso in Italia, con una clientela affezionata e un servizio clienti di alto livello. Questa combinazione tra vendita diretta online e supporto di distributori fisici qualificati potrebbe essere la chiave per portare Polestar a competere più efficacemente con i grandi marchi già affermati.
Il futuro di Polestar in Italia: nuovi accordi e una rete in espansione
Con l’ingresso di questi nuovi partner, è facile prevedere un’espansione della rete distributiva di Polestar su tutto il territorio italiano. Il marchio ha ora la possibilità di farsi conoscere non solo nelle grandi città come Milano e Roma, ma anche in altre aree strategiche, grazie alla capillarità offerta da concessionari esperti come Autoclub e Gino. Questo rappresenta un passo fondamentale per far crescere la fiducia dei consumatori e aumentare la consapevolezza del marchio, che fino ad ora è stata penalizzata dalla mancanza di referenti fisici ben radicati sul territorio.
L’espansione della rete di concessionari, seppur mantenendo la vendita online come fulcro dell’esperienza d’acquisto, segna una nuova fase per Polestar. La necessità di avere punti di contatto fisici con il cliente è emersa chiaramente anche dai casi di successo di altri brand automobilistici che, pur avendo puntato sul digitale, hanno capito l’importanza di avere una presenza fisica forte e riconoscibile. Nei prossimi mesi, è lecito aspettarsi che la lista di partner locali di Polestar si allunghi, rafforzando ulteriormente la presenza del marchio nel Paese e ponendo le basi per un futuro in cui la mobilità sostenibile diventerà sempre più accessibile.
L’Italia rappresenta un mercato chiave per Polestar, e con queste nuove alleanze, la casa automobilistica elettrica sembra pronta a superare le sfide iniziali, aprendo la strada a una crescita solida e sostenibile. Restiamo in attesa delle prossime mosse del brand, convinti che nuovi accordi e collaborazioni non tarderanno ad arrivare, contribuendo a rendere Polestar un nome sempre più familiare nel panorama delle auto di lusso elettriche in Italia.
BYD Italia: nuova guida con Alessandro Grosso e accordo Arval
Alessandro Grosso alla guida di BYD Italia
BYD, azienda leader mondiale nel settore delle auto a nuova energia e delle batterie, ha recentemente annunciato la nomina di Alessandro Grosso come Country Manager per il mercato italiano delle autovetture. Questa mossa strategica rappresenta un passo importante per BYD, che mira a consolidare la sua presenza in uno dei mercati automobilistici più dinamici d’Europa.
Alessandro Grosso prende il timone da Gianmaria Adamo altrettanto giovane e dinamico manager che annuncerà presto la sua nuova collocazione aprendo un serie di novità ai vertici dei Brand automobiistici favorite anche da numerose nuove ed importanti new entry che richiedono Top Manager di spessore. In tal senso si può interpretare la stessa promozione di Giuseppe Bitti a Presidente e CEO per blindarlo dopo che pochi giorni prima con la stessa nominata era giunto in Hyundai Italia Francesco Calcara… Tutti ottimi protagonisti del settore che necessità di capitani coraggiosi in una fase di mercato particolarmente complessa e ricca di opportunità ma anche rischi come dimostrano i problemi di diversi marchi tradizionali…
Grosso vanta un’esperienza consolidata nel settore automobilistico, con oltre un decennio di ruoli di leadership in aziende come Fiat Chrysler e Stellantis. La sua carriera è caratterizzata da una profonda competenza nelle vendite, nel B2B e nella gestione delle operazioni aziendali. Nel 2023, la sua figura è stata premiata con il riconoscimento di “European Automotive Rising Star“, confermando il suo status di leader innovativo.
In merito alla sua nomina, Stella Li, Executive Vice President di BYD, ha dichiarato:
“La nomina di Alessandro Grosso a Country Manager di BYD Italia segna un passo importante nella nostra strategia di crescita in questo mercato chiave. Il suo ampio background nell’industria automobilistica, insieme alla sua visione innovativa, sarà essenziale per rafforzare il ruolo di BYD come leader della mobilità sostenibile in Italia.”
Dal canto suo, Alessandro Grosso ha sottolineato:
“Sono onorato di guidare BYD nel mercato italiano. Porterò la mia esperienza e il mio entusiasmo in tutte le aree di attività dell’azienda, supportato da un team eccezionale di professionisti altamente qualificati. Le auto BYD sono all’avanguardia per tecnologia, design e piacere di guida.”
L’importanza del mercato italiano per BYD
L’Italia è un mercato di fondamentale importanza per BYD, non solo per il suo storico legame con l’industria automobilistica, ma anche per il crescente interesse verso veicoli a nuova energia e soluzioni sostenibili. L’obiettivo dell’azienda è chiaro: accelerare la transizione verso la mobilità elettrica, offrendo al mercato italiano una gamma di auto innovative e rispettose dell’ambiente.
In un contesto in cui il cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni sono sempre più al centro delle politiche europee, BYD si propone come protagonista di questa trasformazione. Con la nomina di Grosso, l’azienda punta a sfruttare la sua conoscenza approfondita del mercato locale per rafforzare la propria posizione e offrire soluzioni che incontrino le esigenze dei consumatori italiani.
“L’Italia sta accelerando la transizione verso una mobilità sostenibile, creando un notevole potenziale di mercato per le soluzioni innovative di BYD,” ha aggiunto Stella Li. “Siamo pronti a supportare questo cambiamento con la nostra esperienza e tecnologia avanzata.”
BYD Renting: la collaborazione con Arval Italia
Una delle novità più significative per BYD Italia è rappresentata dalla recente collaborazione con Arval Italia, società specializzata nel noleggio a lungo termine e parte del Gruppo BNP Paribas. Questo accordo ha portato alla creazione di “BYD Renting”, una nuova formula di noleggio a lungo termine pensata per privati e aziende.
L’obiettivo di BYD Renting è rendere più accessibile la gamma di veicoli BYD a una vasta clientela, che potrà usufruire di un servizio di noleggio flessibile e completo, senza le preoccupazioni legate alla proprietà di un’auto. La gamma di modelli offerti comprende vetture 100% elettriche e ibride plug-in, come la nuova Seal U DM-i, che rappresenta una delle soluzioni più innovative nel panorama automobilistico europeo.
La collaborazione con Arval consente di offrire soluzioni di mobilità avanzata e sostenibile a un numero sempre maggiore di clienti, sia privati che aziendali. Con BYD Renting, la casa vuole rendere la mobilità elettrica più accessibile e flessibile, accompagnando il cliente in ogni fase della transizione verso un futuro più sostenibile.
Un servizio innovativo e su misura per il mercato italiano
Il servizio BYD Renting offre numerosi vantaggi sia per i privati che per le aziende. Attraverso la rete di concessionari BYD in Italia, i clienti potranno scegliere tra diverse soluzioni di noleggio a lungo termine, con durate che variano dai 25 ai 60 mesi. Questo tipo di servizio permette di utilizzare un veicolo BYD senza doversi preoccupare di acquisto, manutenzione o svalutazione, concentrandosi esclusivamente sull’esperienza di guida.
Oltre ai vantaggi economici e pratici, BYD Renting si inserisce perfettamente nella strategia di BYD di promuovere la sostenibilità e la riduzione delle emissioni. Grazie alla collaborazione con Arval, BYD può contare su un partner esperto e affidabile, con una lunga tradizione nel settore della mobilità.
Grazie a BYD Renting, il brand è in grado di rispondere alle diverse esigenze dei nostri clienti, proponendo soluzioni personalizzate che consentono di sfruttare al meglio le tecnologie all’avanguardia dei veicoli. È una formula che guarda al futuro, offrendo flessibilità e convenienza.
Le prospettive future di BYD Italia
Con la nomina di Alessandro Grosso e la partnership con Arval Italia, BYD è pronta a giocare un ruolo sempre più centrale nel panorama della mobilità sostenibile in Italia. La strategia di espansione dell’azienda prevede anche l’apertura di nuovi showroom sul territorio nazionale, con l’obiettivo di raddoppiare la propria rete entro la fine dell’anno, dimostrando quanto sia importante la figura dell’imprenditori del settore distributivo e dei Top Dealers Italia in particolare ricordando che grandi gruppi selezionati dalla redazione di Infomotori sono rappresentanti Byd come AUTOTORINO, COMER SUD, GRUPPO BARCHETTI,GRUPPO INTERGEA e LEONORI.
Il futuro di BYD Italia sembra essere proiettato verso una crescita significativa, supportata da una gamma di veicoli all’avanguardia e da un modello di business flessibile, che combina la vendita tradizionale con soluzioni di noleggio innovative. In questo contesto, la leadership di Alessandro Grosso sarà cruciale per guidare l’azienda verso il successo, promuovendo una visione di mobilità sempre più sostenibile e accessibile.
“Con il nostro impegno verso la sostenibilità e l’innovazione, siamo pronti a guidare il mercato italiano verso una nuova era della mobilità,” ha concluso Grosso.
Marelli e Pozzi nel Gruppo Intergea!
L’acquisizione e la visione di Massimo Pozzi
Il Gruppo Intergea (presieduto da Alberto di Tanno) leader nel settore della distribuzione automobilistica in Italia, ha recentemente acquisito l’80,5% della concessionaria “Marelli e Pozzi” situata nella provincia di Varese.
Questa operazione rappresenta un importante passo verso l’espansione del gruppo distributivo, inserendo nel proprio network le due sedi varesotte di Gavirate e Varese.
Massimo Pozzi, amministratore delegato della concessionaria, ha sottolineato l’importanza strategica dell’operazione per il futuro dell’azienda:
“Entrare nel Gruppo Intergea è una scelta orientata al futuro dell’auto e un’opportunità di crescita”, ha dichiarato. Pozzi ha spiegato che la transizione da un’azienda familiare a una manageriale è una tappa cruciale, evidenziando come questo cambiamento sia necessario per affrontare le sfide dell’attuale mercato automobilistico: “Il passaggio da azienda familiare ad azienda manageriale è un cambiamento che stavo preparando da anni ed è indispensabile per strutturare un piano di sviluppo nelle attuali condizioni del mercato”.
I vantaggi dell’integrazione con Intergea
Uno dei principali benefici per “Marelli e Pozzi” sarà l’accesso a risorse e competenze avanzate grazie al know-how del Gruppo Intergea. “Far parte di un grande gruppo – ha aggiunto Pozzi – significa sfruttare sinergie e vantaggi, e Intergea, oltre essere un gruppo solido e dinamico, ha un ‘know how’ commerciale avanzato e di grande impatto”. Questo permetterà alla concessionaria di ampliare l’offerta di veicoli e brand, consolidando la propria posizione nel mercato locale e aumentando la disponibilità di auto per i clienti della zona.
Inoltre, l’acquisizione rappresenta un’opportunità per la crescita delle risorse umane all’interno dell’azienda. Pozzi ha affermato:
“Questa operazione permette di consolidarci ancora di più come punto di riferimento per il mercato locale, di avere una maggiore offerta con più disponibilità di auto e di brand, e di incrementare le risorse umane, ricercando nuovo personale, venditori e impiegati per il back office e il post vendita”.
Un legame che si rafforza
La collaborazione tra “Marelli e Pozzi” e il Gruppo Intergea non è nata con questa acquisizione.
Nel 2021, le due aziende avevano già dato vita al primo hub di ricambi, Cierreffe Lombardia, di cui Pozzi è presidente. Questo rapporto pregresso ha facilitato l’operazione di acquisizione e rafforzato la fiducia reciproca tra le due realtà. Pozzi ha sottolineato:
“Con Intergea ci conosciamo da anni, da quando nel 2021 abbiamo creato insieme il primo hub di ricambi, Cierreffe Lombardia di cui sono presidente, e ciò ha contribuito alla maturazione di questo passaggio”.
La storia di “Marelli e Pozzi” è lunga e prestigiosa. Fondata come officina nel 1965 e trasformata in concessionaria nel 1986, l’azienda ha attraversato numerose fasi di crescita, tra cui l’acquisizione della concessionaria Fiat Paolo Crespi di Varese nel 2001 e l’espansione con i mandati per marchi di prestigio come Lancia, Alfa Romeo, e MG.
La filosofia di Intergea e le prospettive futureGianluca Italia.
Il top manager del Gruppo Intergea e responsabile della gestione e sviluppo per la Lombardia, ha ribadito l’importanza di mantenere la continuità nella gestione delle aziende acquisite:
“La nostra filosofia è dare continuità alle aziende che acquisiamo e che entrano a far parte del nostro gruppo. In questo caso la Marelli e Pozzi è un’azienda fortemente radicata in provincia di Varese, in salute e in costante crescita”.
Con un fatturato di 44 milioni di euro nel 2023 e 47 dipendenti, “Marelli e Pozzi” si è affermata come punto di riferimento nel territorio per la vendita di veicoli dei marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Abarth, Fiat Professional e MG, con oltre 1.500 vetture vendute ogni anno. Grazie all’acquisizione da parte di Intergea, la concessionaria potrà ora puntare a ulteriori obiettivi di crescita e consolidamento.
L’integrazione con il network di Intergea consentirà a “Marelli e Pozzi” di espandere la propria offerta e di beneficiare di una struttura organizzativa più solida, orientata all’innovazione e alla competitività.
Autoclub sostiene la sostenibilità alla Fiera del Levante
La Giornata della Sostenibilità – Un evento di riferimento
Il 4 ottobre, presso la sala 8 del Centro Congressi della Fiera del Levante, si terrà la “Giornata della sostenibilità”, organizzata da Autoclub, in collaborazione con Nuova Fiera del Levante e BINP. Si preannuncia una giornata ricca di contenuti su temi cruciali come ambiente, ecologia, automotive, micromobilità, tecnologia e ricerca. In un momento storico in cui la sensibilità ambientale è in forte crescita, la mobilità si sta evolvendo per rispondere alle nuove esigenze ecologiche. La Fiera del Levante diventa così il luogo ideale per ospitare discussioni sul futuro della sostenibilità, un tema che diventa ogni giorno più attuale e rilevante.
L’evento si articolerà in tre sessioni, durante le quali si confronteranno manager, docenti universitari, giornalisti e dirigenti pubblici, pronti a condividere riflessioni e proposte su come migliorare l’ecosistema della mobilità e l’impatto ambientale. L’obiettivo principale è stimolare un dialogo costruttivo che possa influenzare positivamente il dibattito pubblico e le politiche future.
La trasformazione della mobilità
La mobilità sostenibile sta vivendo una profonda trasformazione, spinta da una crescente attenzione all’impatto ambientale. I veicoli elettrici, la micromobilità e le tecnologie innovative sono al centro di questa rivoluzione. Grazie all’incontro tra il mondo della ricerca e le realtà imprenditoriali, la Fiera del Levante rappresenta un’opportunità per presentare soluzioni concrete che possono ridurre l’inquinamento e rendere le città più vivibili.
Le parole di Miriam e Gaj Loiacono, CEO di Autoclub Group, sottolineano il loro impegno nel promuovere una mobilità sempre più sostenibile e consapevole.
“Viviamo un’epoca dominata dalla velocità e l’unico modo per non essere travolti dalla tecnologia è essere informati“, affermano.
La Giornata della Sostenibilità non sarà solo un momento di riflessione, ma anche di azione, con l’obiettivo di fornire al pubblico strumenti e conoscenze per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale.
Il ruolo dell’innovazione e della ricerca
Un elemento centrale della Giornata della Sostenibilità sarà l’analisi delle più recenti innovazioni tecnologiche nel campo della mobilità e dell’automotive. La collaborazione con il mondo della ricerca universitaria offrirà una panoramica sulle nuove tecnologie che potrebbero rivoluzionare il settore. Dalle batterie di ultima generazione per i veicoli elettrici alle soluzioni per una mobilità urbana più agile e rispettosa dell’ambiente, l’evento si pone come piattaforma per esplorare le opportunità di un futuro più sostenibile.
Il coinvolgimento di Autoclub in eventi come questo riflette una visione aziendale che va oltre il semplice business. La loro missione è restituire al territorio parte del successo ottenuto, creando un circolo virtuoso tra innovazione, sostenibilità e sviluppo economico. Grazie a questa logica di responsabilità sociale, Autoclub non solo continua a crescere nel mercato, ma diventa anche un esempio di come le aziende possano essere parte attiva nella costruzione di un futuro migliore per tutti.
In conclusione, la Giornata della Sostenibilità alla Fiera del Levante si preannuncia un appuntamento imperdibile per chiunque voglia comprendere e contribuire a un futuro più verde e tecnologicamente avanzato.
Autotorino protagonista nella Capitale
“Tutte le Stelle portano a Roma”
Autotorino ha celebrato la sua presenza nella Capitale con l’evento esclusivo “Tutte le Stelle portano a Roma“, un’occasione speciale per presentarsi ufficialmente ai clienti e appassionati di Mercedes-Benz. Dal mese di gennaio, Autotorino è diventato concessionario ufficiale per il prestigioso marchio tedesco a Roma, gestendo ben sei filiali in città. L’evento, svoltosi nella moderna sede di via Zoe Fontana, ha unito il mondo dell’automobile e dell’alta cucina, rendendo la serata un’esperienza unica per tutti i partecipanti.
Un’esperienza sensoriale tra automobili e alta cucina
La serata “Tutte le Stelle portano a Roma” è stata un tripudio di sapori e tecnologia, con le auto di lusso di Mercedes-Benz in primo piano e i piatti realizzati da cinque Chef Stellati Michelin.
I protagonisti della cucina sono stati Alessandro Negrini e Gianni Tarabini dalla Lombardia, Giovanni Grasso dal Piemonte, Emanuele Scarello dal Friuli-Venezia Giulia e Heinz Beck da Roma. Questi grandi nomi hanno interpretato i sapori delle regioni in cui Autotorino opera, offrendo agli ospiti un viaggio sensoriale che ha esaltato le tradizioni culinarie italiane.
L’evento ha rappresentato un perfetto incontro tra eccellenza gastronomica e ingegneria automobilistica, unendo i valori di qualità e innovazione che accomunano Autotorino e Mercedes-Benz. L’iniziativa ha celebrato non solo la presenza di Autotorino a Roma, ma anche l’importanza di creare un legame forte con il territorio e con i propri clienti.
Un nuovo capitolo per Autotorino a Roma
Con l’apertura delle sei filiali nella Capitale, Autotorino rafforza ulteriormente la sua collaborazione di lunga data con Mercedes-Benz, uno dei marchi più prestigiosi del settore automobilistico. Dopo quasi due decenni di partnership, il gruppo continua a crescere in tutta Italia, contando oggi 30 filiali distribuite su tutto il territorio nazionale. Roma rappresenta un mercato strategico per Autotorino, che si impegna a offrire un servizio d’eccellenza nella vendita e nell’assistenza dei veicoli Mercedes-Benz.
L’evento di via Zoe Fontana ha segnato una tappa importante nel percorso di espansione di Autotorino, che mira a diventare un punto di riferimento nella Capitale per tutti gli appassionati del marchio Mercedes-Benz. La serata è stata progettata non solo per presentare ufficialmente il gruppo ai clienti romani, ma anche per trasmettere i valori di esclusività e innovazione che caratterizzano l’offerta di Autotorino.
Verso il futuro con Autotorino e Mercedes-Benz
L’ingresso di Autotorino nel mercato romano segna un ulteriore passo avanti nella strategia di crescita del gruppo, che punta a consolidare la sua posizione di leadership nel settore delle auto di lusso. Attraverso eventi come “Tutte le Stelle portano a Roma”, Autotorino dimostra il suo impegno nel creare esperienze uniche per i suoi clienti, unendo l’eccellenza dei veicoli Mercedes-Benz a un servizio di alta qualità.
L’espansione a Roma rafforza il ruolo di Autotorino come concessionario di riferimento per Mercedes-Benz in Italia, grazie alla sua capacità di coniugare tradizione e innovazione. Con un’attenzione particolare ai dettagli, alla qualità e alla soddisfazione del cliente, Autotorino è pronto a continuare la sua crescita nel mercato della Capitale, portando con sé i valori che lo hanno reso uno dei principali protagonisti del settore automobilistico italiano.
Eurocar BZ
Un nuovo capitolo per Audi in Alto Adige
Nei giorni scorsi è stata inaugurata Eurocar BZ, la nuova concessionaria che amplia la presenza di Eurocar Italia in Alto Adige. Questo evento segna un importante traguardo per il gruppo, che continua a crescere nel mercato automobilistico italiano. La serata è stata l’occasione perfetta per presentare la nuova Audi Q6 e-tron, simbolo della visione elettrica e sostenibile del futuro. La nuova concessionaria promette di diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati del marchio Audi nella provincia di Bolzano, unendo tradizione e innovazione.
L’inaugurazione di Eurocar BZ
L’apertura di Eurocar BZ è stata una celebrazione dell’espansione territoriale di uno dei più importanti gruppi automobilistici italiani. Sul palco, durante la serata, sono intervenuti Patrick Brunner, Responsabile di sede di Eurocar BZ, Matthias Moser, CEO di Eurocar Italia, Giacomo Poggi, Direttore generale di Dorigoni, e Federico Ferraro, Direttore Sviluppo Rete Audi Italia, sottolineando l’importanza dell’apertura di questa nuova concessionaria.
“È una serata molto speciale per Eurocar Italia”, ha dichiarato Matthias Moser, CEO di Eurocar Italia, “che con Eurocar BZ espande la sua rete di concessionarie anche in Alto Adige, rappresentando un brand che incarna l’eccellenza nel settore”. Le parole di Moser riflettono l’ambizione del gruppo di consolidare la propria posizione sul mercato, offrendo ai clienti altoatesini un servizio di alta qualità e la possibilità di scoprire le ultime innovazioni di Audi.
Audi Q6 e-tron: il futuro della mobilità elettrica
L’evento non è stato solo l’inaugurazione di una nuova concessionaria, ma anche la vetrina perfetta per presentare la nuova Audi Q6 e-tron. Questo modello rappresenta un passo avanti significativo nel mondo della mobilità sostenibile, incarnando la strategia di Audi verso un futuro elettrico. Con un design avveniristico e tecnologie all’avanguardia, la Q6 e-tron è pensata per chi desidera combinare prestazioni eccellenti con una visione ecologica.
“Oggi in Italia il nostro Gruppo conta 17 showroom Audi, e a Bolzano portiamo la passione e la professionalità maturata negli anni grazie a un network di concessionarie consolidato e orientato all’eccellenza”, ha spiegato Matthias Moser, evidenziando come l’espansione territoriale di Eurocar Italia si accompagni alla volontà di essere pionieri nel settore dell’elettrico.
Un nuovo punto di riferimento per Audi in Alto Adige
Con l’apertura di Eurocar BZ, Eurocar Italia ribadisce la sua vocazione all’eccellenza e il suo impegno a offrire un’esperienza premium ai clienti. La nuova concessionaria non sarà solo un luogo dove acquistare le auto del marchio Audi, ma anche un centro dove sarà possibile scoprire tutte le ultime innovazioni della casa automobilistica, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla tecnologia. “Vogliamo essere il punto di riferimento in Alto Adige per questo brand, come Audi lo è oggi con Audi Q6 e-tron nel settore della mobilità elettrica del futuro”, ha concluso Matthias Moser, sottolineando l’obiettivo strategico di Eurocar Italia di affermarsi come leader nella mobilità sostenibile, non solo attraverso i suoi prodotti, ma anche grazie a un servizio impeccabile e orientato al cliente.
L’inaugurazione di Eurocar BZ rappresenta un passo importante per Eurocar Italia e per il marchio Audi, confermando la volontà di essere protagonisti nel futuro della mobilità.
Jaguar e Arte: International Motors con la Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze
International Motors, concessionario ufficiale di Jaguar per Firenze, ha stretto una prestigiosa collaborazione con la XXXIII Edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (BIAF), diventando il partner automotive ufficiale dell’evento. Questa sinergia celebra l’incontro tra eleganza, innovazione e tradizione, valori che accomunano tanto il mondo dell’automobile quanto quello dell’arte. Entrambe le realtà, infatti, condividono la passione per il design, l’estetica e la bellezza senza tempo. La Biennale, che si svolgerà a Palazzo Corsini dal 28 settembre al 6 ottobre, offrirà agli appassionati e ai visitatori un’esperienza esclusiva, grazie alla presenza del marchio Jaguar e ai test drive delle sue vetture iconiche. L’obiettivo comune è quello di esaltare il patrimonio artistico e culturale del territorio, mettendo in luce il dialogo tra tradizione e modernità, concetti profondamente radicati nella filosofia del brand britannico.
“Siamo estremamente orgogliosi di essere partner automotive della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze e di sostenere un evento così prestigioso”, afferma con entusiasmo Valentina de Santis, General Manager di International Motors. “Investire in manifestazioni culturali di alto profilo ha un’importanza fondamentale per valorizzare il territorio ed ispirare le nuove generazioni”. Questa collaborazione rappresenta per International Motors non solo un’occasione per consolidare la sua presenza sul territorio, ma anche per promuovere i valori di Jaguar, un brand che si distingue per la sua eccellenza e raffinatezza.
“Sostenere iniziative culturali di alto profilo è per noi un modo concreto di contribuire alla crescita del tessuto sociale ed economico del territorio”, continua de Santis, sottolineando come l’impegno dell’azienda vada oltre la semplice vendita di automobili. La partnership con la BIAF, infatti, conferma la volontà di International Motors di affiancarsi a iniziative che riflettono i valori dell’arte e della cultura, offrendo un contributo tangibile alla valorizzazione del patrimonio locale.
L’attenzione di Jaguar per il connubio tra tradizione e innovazione è perfettamente rappresentata dalla sua strategia a lungo termine, che prevede la transizione del marchio verso un futuro esclusivamente elettrico entro il 2025. “Questa rivoluzione nel settore automotive esprime l’innovazione che affonda le radici nella tradizione”, spiega de Santis, evidenziando come Jaguar non solo si adatti ai cambiamenti del mercato, ma li anticipi, ponendosi come leader nel settore del lusso sostenibile. Durante la Biennale, i visitatori avranno l’opportunità di vivere esperienze uniche e immersive nel mondo Jaguar, partecipando a test drive esclusivi che esaltano le prestazioni e l’eleganza delle vetture del marchio. La presenza di International Motors all’evento dimostra come il lusso contemporaneo possa sposarsi con i valori della sostenibilità e dell’innovazione, promuovendo al contempo una visione inclusiva e responsabile del mondo dell’automobile.
In conclusione, la partecipazione di International Motors alla Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze rappresenta un esempio concreto di come arte e motori possano dialogare tra loro, uniti dal desiderio di celebrare la bellezza e l’eccellenza. Questa partnership, che coinvolge due mondi apparentemente lontani, mette in luce come l’estetica e il design possano essere veicoli potenti per raccontare storie di innovazione e tradizione, portando avanti un’eredità di lusso che guarda al futuro con fiducia e visione.
Continua la crescita del Gruppo Intergea in Svizzera con Luganese Automotive Bernasconi
Il Gruppo Intergea continua il suo percorso di espansione in Svizzera, aggiungendo un nuovo tassello alla sua presenza nel Canton Ticino. Con la nascita di Automotive Bernasconi, nuova concessionaria esclusiva Hyundai per il sud del Ticino, Intergea rafforza la sua posizione nel settore automobilistico locale. “Si tratta di un altro importante passo nel percorso di espansione di Intergea in terra elvetica”, afferma Flaviano Margiotta, amministratore delegato di Automotive Suisse, la società che ha gestito l’operazione e che fa parte del Gruppo Intergea.
Grazie a un accordo con la famiglia Bernasconi, storica concessionaria attiva da oltre settant’anni nel luganese, è stato possibile dare vita a una nuova realtà. “L’obiettivo è quello di sviluppare una partnership solida e duratura con il brand Hyundai”, prosegue Margiotta, evidenziando l’importanza della sinergia con un marchio prestigioso.
L’acquisizione della Nuova Garage Giorgio e il completamento dell’offerta FCA
L’espansione in Ticino non è una novità per il Gruppo Intergea, che lo scorso marzo aveva già acquisito la Nuova Garage Giorgio, situata a Cadenazzo, nella parte settentrionale del cantone. Il Gruppo Integea sbarca in Svizzera!
Questo nuovo assetto ha permesso all’azienda di ottenere la concessione del marchio Jeep, che si è aggiunta a quelli già presenti come Alfa Romeo, Fiat e Abarth, completando così l’offerta FCA.
“Un’operazione che segue l’acquisizione dello scorso marzo della Nuova Garage Giorgio”, spiega Margiotta, sottolineando i successi già ottenuti in pochi mesi. La Nuova Garage Giorgio ha saputo conquistare rapidamente la fiducia dei clienti e dei partner commerciali, dimostrando la solidità e l’affidabilità del Gruppo Intergea anche in Svizzera.
Il presidio del Canton Ticino: da Bellinzona a Chiasso
Il successo ottenuto nel presidio del Canton Ticino è motivo di grande orgoglio per il Gruppo Intergea. “Siamo felici e orgogliosi di aver raggiunto con largo anticipo il primo obiettivo che il Gruppo si è dato: il presidio del Canton Ticino”, dichiara Margiotta, evidenziando che oggi Automotive Suisse, con le sue due concessionarie – Nuova Garage Giorgio SA e Automotive Bernasconi SA – detiene una posizione strategica che si estende da Bellinzona fino a Chiasso.
Alberto Di Tanno, presidente del Gruppo Intergea, si mostra altrettanto entusiasta per il valore strategico di questa operazione: “Automotive Bernasconi è una realtà con radici profonde e lo sguardo rivolto al futuro”, commenta Di Tanno, sottolineando come questa acquisizione apra nuove prospettive di crescita e consolidamento per il gruppo nel Luganese.
Guida Top Dealers Italia 2025: Fiat e Lombardia in vetta.
La Guida Top Dealers Italia 2025 svela la migliore distribuzione grazie a 102 selezionati rappresentanti della categoria: Stellantis prima fra i Gruppi, Abarth e Fiat fra i Brand più diffusi, Lombardia la regione Top.
La redazione di Infomotori.com ha selezionato i 102 Top Dealers Italia che svettano per la loro lungimiranza , strategia, visione ed intraprendenza nel cogliere tutte le opportunità.
In questa sede non faremo nomi dei Top Dealers Italia (tutti presenti nella Guida Top Dealers Italia 2025 che verrà presentata a Milano il prossimo 16 ottobre presso RENORD) ma dei brand che propongono (anche se il 50% del loro fatturato è ormai dato dall’usato e dai servizi…) e dalle aree geografiche maggiormente rappresentate che seguono lo stesso Prodotto Interno Lordo….
Partiamo quindi dai marchi, anticipando che ne citeremo alcuni per restare freschi e brillanti, ma su www.topdealersitalia.it li trovate tutti…
Abarth e Fiat le più amate dai Top Dealers Italia!
In cima alla classifica dei Brand più rappresentati dai 102 Top People Italia 2025 troviamo la coppia Abarth e Fiat a quota 38 facendo quindi brillare STELLANTIS che piazza anche gli altri suoi marchi a partire da Lancia (37) e Jeep (36)…
Mercedes-Benz la premium più rappresentata
Fra i marchi premium la leaderhip spetta alla Mercedes-Benz con 23 Top Dealers Italia seguita a ruota da Audi con 21, mentre BMW si ferma a 17.
MG prima fra le “nuove opportunità”
MG è invece il primo marchio controllato da un Gruppo asiatico con ben 20 Top Dealers Italia a conferma di aver fatto davvero breccia considerando che è lo stesso numero di brand consolidati come Skoda e Volkswagen…
DR stupisce a sua volta con 18 Top Dealers Italia che l’hanno voluta nel loro esclusivo portafoglio, con un numero identico a quello raggiunto da Dacia e Renault.
La sorpresa OMODA: 15 Top Dealers Italia pari a Toyota e Volvo!
OMODA (con la cugina Jaecoo) è sicuramente il brand sorpresa considerando che si stanno inaugurando a settembre i primi showroom e le consegne stanno per partire adesso…. Ma nonostante questo ben 15 importanti Top Dealers Italia hanno voluto le sue insegne e stupisce che sia lo stesso numero raggiunto – in un lasso di tempo ben più importante – da marchi ambiti come Toyota e Volvo.
Chiudiamo con CUPRA che conquista 12 Top Dealers Italia come Toyota e Volvo
Lombardia caput mundi!
E dove si trovano i Top Dealers Italia? In Lombardia ovviamente troviamo la più alta concentrazione sia per la estensione territoriale sia per il rilievo economico e finanziario che l’area rappresenta per il nostro Paese con la provincia di Milano saldamente in vetta fra le province.
Il podio delle regioni è formato da Lombardia con 26 Top Dealers Italia, Emilia Romagna 20, seguita dal Piemonte a quota 15.
Per le province troviamo invece il trio Milano (17), Roma (12) e Torino (11).
A seguire troviamo il Lazio (13), il Veneto (12) la Toscana (10) e poi ben quattro regioni ex equo a quota 6: Abruzzo, Campania, Puglia e Trentino AA.
Per le province dopo il trio magico segnaliamo Bologna (9), Firenze (7) e Padova (6) …
Nord Ovest e Sud in ripresa con Nord Est in leggera flessione
Rispetto allo scorso anno registriamo dei significativi cambiamenti dovuti anche all’ingresso di circa 20 nuovi nuovi Top Dealers Italia, alla conferma di una ottantina di realtà ed all’arrivederci di quasi 30 passati selezionati a causa di fusioni e di incertezze nel cogliere le nuove opportunità.
Sicuramente abbiamo voluto dare maggior peso al Meridione che esprime delle eccellenze degne di essere valorizzate a partire dalla stessa Sardegna che era ingiustamente trascurata e che abbiamo provveduto a “risarcire” nel 2025.
La Lombardia ha mantenuto la sua quota con diversi cambi che porteranno certamente freschezza, mentre il Nord Est è stata l’area che ha subito la “convergenza” più drastica con le Tre Venezie che hanno perso diverse pedine, mentre l’Emilia Romagna si è confermata “terra di motori” e di grandi professionisti.
Confidando di avervi incuriositi anche senza aver fatto alcun nome, vi ricordiamo che i 102 Top Dealers Italia compaiono da oggi sulla anagrafica anche se deve essere integrata ma vale la pena di visitarli: https://topdealersitalia.it/anagrafica/