La carica dei nuovi brand: l’Italia scopre la Mobility Brand Opportunity

Un boom senza precedenti

In poco più di quattro anni, i brand emergenti nel mercato automobilistico italiano sono cresciuti di quindici volte. Dal timido 0,4% del 2021 al 5,8% del primo trimestre 2025, la loro ascesa è sotto gli occhi di tutti. L’“onda lunga” arriva quasi interamente dall’Asia, con una prevalenza schiacciante di marchi cinesi (oltre il 90%). Secondo il New Brand Observatory di Quintegia, entro il 2028 saranno 27 i nuovi brand presenti sul nostro territorio. Un dato che racconta di un cambiamento radicale nella mobilità, cui la Guida Top Dealers Italia 2026 dedica per la prima volta uno spazio ufficiale con la sezione Mobility Brand Opportunity.

MG, BYD & Co: i protagonisti già in corsa

Tra i marchi emergenti già presenti sul mercato spicca MG, di proprietà del colosso cinese SAIC, che da sola ha conquistato il 3,5% del mercato italiano nel primo trimestre 2025. Segue BYD con lo 0,9%, spinta da un’offerta competitiva di veicoli elettrici e l’attesa del nuovo sub-brand Denza. Crescono anche DR Automobiles, con le declinazioni EVO e Tiger, e le novità Omoda e Jaecoo, marchi controllati da Chery. Non mancano nomi più sofisticati come Polestar e Lynk&Co, figli del gruppo Geely. Altri si stanno facendo strada grazie a joint venture e sinergie strategiche, come Leapmotor, entrata nell’orbita Stellantis, ed EMC, distribuita da Intergea. Per non parlare di Autotorino promotore di Atflow con INEOS, KGM e  XPENG o di Tomasi Auto con Forthing …   Tutti casualmente Top Dealers Italia come lo stesso Campello Motors molto attivo sia con i quadricicli che con i commerciali e le stesse vetture.

Una rete in fermento

La presenza di questi marchi ha trasformato radicalmente la rete distributiva. In Italia si contano già oltre 800 punti vendita dedicati ai nuovi brand, più del doppio rispetto a paesi come Germania (300) e UK (400). Sono oltre 400 gli imprenditori italiani che hanno scommesso su questi marchi, creando portafogli multibrand e multicostruttore che superano il 75% di diversificazione. Se nel 2015 un dealer medio rappresentava due marchi, oggi siamo arrivati a 3,5 brand per concessionario, con un terzo delle realtà tradizionali che ospita anche un emergente. La Mobility Brand Opportunity è quindi un’occasione concreta per i Top Dealers Italia di ampliare l’offerta e diversificare il rischio.

SUV a tutto gas, segmento A in calo

La strategia dei nuovi brand si concentra su ciò che il mercato chiede: SUV compatti e medi. I segmenti C e D SUV sono i più presidiati, con una decina di modelli già presenti in Italia e una quindicina a livello europeo. Meno esplorati, invece, i segmenti A e B, dove l’offerta è debole sia da parte dei nuovi arrivati che dei brand storici, sempre più orientati verso soluzioni elettriche e premium. L’impatto sui consumatori è evidente: cresce la curiosità verso alternative di design e dotazione, spesso a prezzi competitivi. La Guida Top Dealers Italia 2026 si fa interprete di questo cambiamento, offrendo ai lettori strumenti per comprendere e orientarsi tra le nuove opportunità della mobilità.

Cosa aspettarsi entro il 2028

Tra il 2025 e il 2028 si attendono almeno altri 9 marchi emergenti in Italia, tra cui l’atteso debutto di NIO e i suoi sub-brand Onvo e Firefly, oltre a possibili arrivi del vietnamita VinFast, dello spagnolo Ebro e del turco Togg. Non tutti saranno asiatici, ma la tendenza è chiara: i nuovi player puntano sull’Europa per espandersi. In questo contesto, la Mobility Brand Opportunity non è solo una sezione editoriale della guida, ma un invito ai dealer italiani a scommettere sul futuro, integrando nei propri showroom soluzioni che fino a pochi anni fa sembravano esotiche. È tempo di aprire le porte al nuovo, con consapevolezza e visione strategica.

La sezione “Mobility Brand Opportunity” della Guida Top Dealers Italia 2026 vuole essere uno strumento prezioso per orientarsi in questa rivoluzione silenziosa: un osservatorio privilegiato per i dealer, i costruttori e gli automobilisti alla ricerca di nuove certezze nella mobilità del futuro.

Guida Top Dealers Italia 2026

Usato Premium: il nuovo volto dell’eccellenza automobilistica
Il 2 ottobre a Milano la Guida Top Dealers Italia 2026 e un Talk Show che ridefinisce il concetto di “usato”

Un appuntamento da non perdere

Sarà un pomeriggio ricco di contenuti, networking e visione quello del 2 ottobre 2025 a Milano, presso la sede Autotorino.
Dalle ore 14.00 alle 19.30, prenderà vita l’evento ufficiale di presentazione della nuova Guida Top Dealers Italia 2026, accompagnato da un Talk Show tematico dedicato al segmento in più rapida evoluzione del settore: l’Usato Premium. In un mercato in trasformazione, l’usato certificato, garantito e proposto con pacchetti di servizi sempre più completi, si afferma come valida alternativa all’auto nuova. E i Top Dealers Italia ne sono i protagonisti assoluti.

Talk Show: le voci dei protagonisti

Il cuore dell’evento sarà il Talk Show “Usato Premium dei Top Dealers Italia”, previsto dalle 15.30. La prima parte vedrà salire sul palco cinque Top Dealers Italia d’eccellenza – già confermati Gaetano De Bona, Nicola Maldarizzi, Roberto Scarabel, Franco Tomasi e Mattia Vanini – che condivideranno le loro case history, esperienze e strategie vincenti per valorizzare l’usato attraverso brand dedicati, business unit specializzate e una forte presenza nel mercato multimarca.
Le loro testimonianze rappresentano modelli concreti replicabili anche da altri operatori della filiera, grazie all’approccio orientato alla qualità, affidabilità e trasparenza.

Best Partners: l’eccellenza nei servizi

Accanto ai dealer, spazio anche ai Best Partners, aziende e professionisti che affiancano i Top Dealers Italia con soluzioni all’avanguardia per garanzie, assistenza post-vendita, servizi finanziari e digitalizzazione dei processi.
Le loro best practices saranno protagoniste nella seconda parte del Talk Show, dalle 16.45 alle 17.15, sottolineando come un ecosistema efficiente e coeso sia fondamentale per offrire valore aggiunto al cliente finale. Dall’evoluzione dei servizi accessori al ruolo crescente della manutenzione e dei contratti personalizzati, emergerà un quadro ricco di spunti per l’intero comparto.

La Guida 2026 e i nuovi Top Dealers PEOPLE

Dopo il Talk Show, i riflettori si accenderanno sulla nuova Guida Top Dealers Italia 2026, che verrà finalmente svelata ufficialmente con all’interno importanti novità rispetto alla seconda edizione del 2025 con nuovi ingressi e diversi “arrivederci” poiché i selezionatori (rigorosamente segreti come gli ispettori Michelin!) cercano con grande autonomia ed attenzione i Dealer con il maggior Merito ed intraprendenza. Questa edizione punta i riflettori sulla centralità dell’usato garantito e del modello multimarca, fotografando l’evoluzione dei dealer più dinamici del Paese. Insieme alla guida verranno premiati anche i  Top Dealers PEOPLE, personalità che si sono distinte per visione, leadership e innovazione.


L’evento si concluderà con un aperitivo di networking, occasione perfetta per consolidare contatti, avviare sinergie e dare il via a un nuovo anno di successi firmati Top Dealers Italia.

Gli organizzatori stanno ancora valutando se ampliare la fascia oraria per la qualità e quantità di contenuti che stanno raccogliendo grazie ad un comparto in forte dinamismo dove la selezione è fortissima al pari dell’innovazione.

AsConAuto chiama, il post vendita risponde, accelerando verso il futuro!

All’Automotive Dealer Day 2025, la sessione “A ritmo del post vendita” ha confermato quanto AsConAuto sia oggi il cuore pulsante dell’after-sales italiano. Tra scenari, numeri e prospettive, il protagonista assoluto è stato Roberto Scarabel, Presidente di AsConAuto, che ha illustrato con passione e concretezza la visione dell’Associazione. Dal palco, le sue parole hanno tracciato una rotta chiara fatta di sostenibilità, formazione, innovazione e relazioni strategiche. Un discorso che ha acceso i riflettori su una filiera che vuole essere protagonista del cambiamento.

Una visione concreta e sostenibile
“Essere connessi al presente e proiettati al futuro non è uno slogan, ma il modo in cui ogni giorno operiamo con oltre 550 persone impegnate in AsConAuto”, ha esordito Scarabel, ponendo subito l’accento sull’impegno quotidiano dell’Associazione. Il primo punto toccato è stato il Report ESG 2024, che sarà pubblicato in ottobre durante il Service Day. “Il nostro impegno verso la sostenibilità è una bussola quotidiana”, ha aggiunto, sottolineando quanto il tema sia ormai strategico anche per i dealer, che presto saranno chiamati a redigere lo stesso tipo di documento. L’attenzione all’ambiente emerge anche dalla flotta interna, con età media di soli due anni.

La forza dei dati e della ricerca
“Con il Quadrante AsConAuto abbiamo iniziato a rendere pubblici i dati derivanti dalle nostre indagini di mercato”, ha spiegato Scarabel, anticipando la terza edizione dell’osservatorio che sarà svelata al prossimo Service Day. In un settore in continua evoluzione, la capacità di leggere il presente è decisiva per governare il futuro. Ed è proprio su questa logica che si fonda anche la collaborazione con GiPA, il think tank europeo che ha portato in fiera una fotografia aggiornata dell’after-sales. Dalla concorrenza dei brand cinesi all’elettrificazione, dalla carenza di manodopera alla necessità di efficienza digitale: la sfida è aperta, e AsConAuto vuole giocare da protagonista.

Formazione e tecnologia: binomio vincente
La formazione è uno degli asset più importanti per il futuro del post vendita. “Il ricambio non è solo un bene, è un servizio che trasmette valore, sicurezza, competenza”, ha dichiarato Scarabel, evidenziando l’importanza della Academy AsConAuto anche per i riparatori indipendenti. In parallelo, cresce il peso dell’innovazione: dalla piattaforma ARiA, perfettamente integrata con i DMS come Datacar, ai nuovi servizi come LINK e il progetto AGRI, pensati per rispondere a esigenze sempre più diversificate. L’obiettivo è chiaro: rendere il post vendita uno spazio intelligente, integrato e flessibile, capace di adattarsi ai cambiamenti senza perdere qualità.

Un Service Day sempre più centrale
L’intervento si è concluso con una notizia importante: il rinnovo triennale della collaborazione tra AsConAuto e Quintegia. “Abbiamo bisogno di comunicare meglio ciò che facciamo, i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri. Perché nel post vendita si possono fare tante cose, ma non tutte vanno bene per tutti”, ha detto Scarabel, con realismo e determinazione. Il prossimo Service Day si terrà il 16 e 17 ottobre 2025 con un programma ancora più mirato. “Vi aspettiamo”, ha concluso, lanciando un invito a tutta la filiera. Il nuovo payoff – “A ritmo del post vendita” – non è solo uno slogan, ma la promessa di un settore pronto a danzare al passo dell’innovazione.

“Woman’s Got Talent Award”: l’eccellenza ha occhi femminili!

Quando talento e visione fanno squadra, anche l’automotive parla sempre più al femminile. Lo ha dimostrato con forza il “Woman’s Got Talent Award”, iniziativa promossa da MAWDY e MAWDY SERVICES durante l’Automotive Dealer Day 2025. Una cerimonia emozionante che ha premiato quattro professioniste straordinarie, tutte appartenenti ai team di altrettanti Top Dealers Italia: un segnale potente e concreto di come il successo di un dealer passi sempre più dal valore delle persone, e in particolare delle donne.

Un premio per cambiare la narrativa

Il contest “Woman’s Got Talent” nasce con una visione chiara: valorizzare il contributo femminile in un settore ancora troppo spesso declinato al maschile. MAWDY SERVICES ha dato vita a un progetto innovativo, coinvolgendo le collaboratrici di dealer e rivenditori di tutta Italia per portare alla luce proposte, strategie e intuizioni capaci di ripensare l’esperienza automotive attraverso occhi nuovi. “Le donne non chiedono spazio: se lo conquistano con la loro capacità di visione, empatia e concretezza”, ha sottolineato Elisabetta Cozzi, giurata e fondatrice dell’omonima Fondazione e casualmente pure una degli attuali 28 PEOPLE Top Dealers Italia…

Quattro vincitrici, quattro Top Dealers Italia

A dimostrare l’impatto del talento femminile sono i nomi delle vincitrici: Morena Morini (Gruppo GE), Lucilla Colombo (Rattix), Rita Benedetto (S.T. Sergio Tumino), Francesca Cipolla (Intergea Move).
Quattro donne, quattro storie diverse, una stessa qualità: la capacità di generare valore dentro le proprie strutture. E tutte fanno parte di Top Dealers Italia, a dimostrazione di come l’eccellenza aziendale si costruisca anche (e sempre di più) grazie alla professionalità e all’innovazione portata da team inclusivi. “È il nostro modo di dire che il cambiamento è già iniziato, e passa dalle persone giuste”, ha affermato lo stesso Vincenzo Bozzo, tra i giurati del premio.

Il riconoscimento oltre il trofeo

Oltre alla visibilità e all’onore del riconoscimento, le premiate avranno accesso a un weekend VIP alla MotoGP di Misano insieme al team Gresini, guidato da Nadia Padovani, l’unica donna team principal della MotoGP.
Non solo: saranno protagoniste anche della prossima edizione della mostra della Fondazione Cozzi, dedicata alle donne che fanno grande il settore automotive. “Premiare queste professioniste è un atto di gratitudine e una dichiarazione d’intenti: vogliamo un settore dove il merito non ha genere”, ha commentato la stessa Padovani.

Un messaggio chiaro per il futuro sempre più rosa!

L’evento organizzato da MAWDY e MAWDY SERVICES non è stato solo una premiazione, ma un manifesto culturale: il talento femminile è una risorsa imprescindibile per costruire un futuro sostenibile, inclusivo e orientato all’innovazione.
“Woman’s Got Talent è solo l’inizio. Ora tocca a tutto il settore fare il prossimo passo”, hanno dichiarato gli organizzatori, fra cui un bravo va dato a Cecilia Tabarelli, Director of Strategy and Communication del Gruppo.
E con queste quattro vincitrici, il cammino è già ben tracciato, rappresentando solo la splendida punta dell’iceberg presente nella filiera automotive che parla sempre più al femminile!

Quando Innovazione e Passione premiano l’Eccellenza

LoJack celebra i suoi Best Performer
Tra i vincitori anche la Dott.ssa Iolanda Riolo, Presidente del Gruppo Riolo e Top Dealers Italia 2026

Velocità e controllo: lezione di leadership da Sofia Goggia
Nel cuore dell’evento “L’automotive del futuro: una discesa libera in controllo e sicurezza”, LoJack ha voluto unire due mondi solo apparentemente distanti: quello dell’adrenalina pura dello sci alpino e quello dell’innovazione strategica nell’automotive. Protagonista d’eccezione è stata Sofia Goggia, che ha conquistato il pubblico con una riflessione potente: “Velocità e rischio sono parte della mia vita, ma senza controllo non si vince. Lo stesso vale per chi guida il cambiamento in un settore competitivo come l’automotive”. Un messaggio forte, perfettamente in linea con la visione di LoJack, leader nella sicurezza intelligente e nelle soluzioni telematiche.

LoJack premia i suoi Best Performer: eccellenza a 360 gradi
Durante il talk, LoJack ha consegnato i riconoscimenti “Best Performer” ai dealer e partner che si sono distinti per visione, innovazione e risultati. L’obiettivo è stato chiaro: valorizzare chi ha saputo integrare le soluzioni LoJack in un modello di business capace di offrire sicurezza, efficienza e customer experience. Cinque le realtà premiate: Arval, Ceccato Motors, Toy Motor, Riolo Group e la stessa Sofia Goggia, omaggiata per il suo esempio di equilibrio tra forza e grazia. “Questi riconoscimenti celebrano l’incontro fra strategia e concretezza”, ha dichiarato Massimo Ghenzer, Presidente di LoJack Italia. “Oggi i dealer sono i veri protagonisti del cambiamento”.

Iolanda Riolo, Top Dealer Italia 2026 e modello di coerenza strategica
Tra i protagonisti più applauditi dell’evento, Iolanda Riolo, Presidente del Gruppo Riolo e già insignita del titolo di Top Dealer Italia 2026. Il riconoscimento LoJack è arrivato per l’impegno concreto nel diffondere una cultura della sicurezza avanzata, non solo sul nuovo, ma anche sull’usato, grazie all’adozione del programma SVT. “Quando l’innovazione incontra la coerenza, nasce la performance”, si legge nella motivazione del premio, consegnato proprio da Sofia Goggia. Una sinergia che dura nel tempo e che ha permesso al Gruppo Riolo di distinguersi anche in termini di risultati concreti. “Credere in una visione non è semplice. Ma quando si lavora con partner come LoJack, è più facile costruire fiducia, futuro e valore”, ha commentato Iolanda Riolo, visibilmente emozionata.

Strategie condivise e risultati misurabili: la sfida dei Top Performer
Oltre a Riolo Group, il premio è andato anche a realtà come ARVAL, per la maggiore crescita tra i partner del noleggio, Ceccato Motors, primo IRP BMW del Nord-Est, e Toy Motor, esempio di miglioramento continuo nella strategia commerciale. Tutti accomunati dalla capacità di “trasformare impegno e innovazione in risultati tangibili”. Un messaggio chiaro emerge da questo evento: il futuro dell’automotive non è solo elettrico o digitale, ma soprattutto umano, fatto di partnership autentiche, visione condivisa e approccio al cliente sempre più centrato e sicuro. E in questo orizzonte, nomi come Iolanda Riolo rappresentano il perfetto equilibrio tra leadership, innovazione e coraggio.

Vittorino Bisson: sedici volte leggenda del mondo Ford

Quando la costanza incontra l’eccellenza nasce una storia che merita di essere raccontata. È il caso di Vittorino Bisson, premiato per la sedicesima volta con il prestigioso President’s Award di Ford. Un traguardo che non è solo numerico, ma umano e professionale. A renderlo ancora più speciale, le parole cariche di stima di Fabrizio Faltoni, Managing Director di Ford Italia.

Una storia di squadra e passione

Ricevere per la sedicesima volta il President’s Award è un onore immenso. Ma ancor di più lo è far parte di un cammino condiviso con persone come Fabrizio Faltoni e tutto il team di Ford Italia…” Con queste parole cariche di gratitudine, Vittorino Bisson ha accolto l’ennesimo riconoscimento che premia la sua straordinaria storia imprenditoriale. Il premio non rappresenta solo un trofeo da esibire, ma è simbolo concreto di un percorso costruito nel tempo con fiducia, competenza e relazioni solide. Non a caso, assieme al President’s Award, Bisson Auto ha ricevuto anche il riconoscimento Customer Experience, a conferma dell’attenzione costante verso il cliente. “È anche grazie a questo spirito che abbiamo ricevuto anche quest’anno il riconoscimento Customer Experience…”, sottolinea Bisson, ribadendo quanto sia fondamentale ascoltare e valorizzare chi sceglie Bisson ogni giorno.

Un premio al valore umano, prima ancora che ai numeri

A testimonianza dell’autenticità del legame, le parole di Fabrizio Faltoni, numero uno di Ford Italia: “Nuovo giro di consegne del President’s Award, questa volta siamo in Veneto da Vittorino Bisson, a cui consegno il suo sedicesimo premio.” Un evento diventato quasi rituale, ma ogni volta vissuto con emozione nuova. La collaborazione tra Ford e Bisson Auto inizia nel 1941, una data che coincide quasi con l’arrivo stesso del marchio in Italia. “È una storia dove i risultati parlano chiaro…”, ricorda Faltoni, ma ci tiene a sottolineare che al centro di tutto c’è il rispetto per la persona: “Il rapporto che mi/ci lega a Vittorino va ben oltre dei meri obiettivi centrati…” Un legame che si è trasformato in un’amicizia e in una visione comune per il futuro.

Una voce per tutta la rete Ford

Il riconoscimento a Vittorino Bisson non si limita al contesto italiano. Come ricorda Faltoni, il dealer veneto rappresenta un punto di riferimento anche a livello internazionale: “Vittorino è infatti membro della Global Dealer Roundtable dal 2013, e dal 2021 fa ufficialmente parte dell’European Strategy Group…” Un riconoscimento alla sua autorevolezza, alla sua capacità di rappresentare le esigenze della rete e contribuire a definire strategie a livello continentale. L’uomo che ha fatto della sua concessionaria un modello di eccellenza è anche colui che porta la voce dell’Italia nel cuore pulsante delle decisioni Ford in Europa.

Guardare al futuro con lo stesso entusiasmo

Per Bisson, ogni premio è uno stimolo in più a migliorarsi. “Questo risultato è il frutto del lavoro quotidiano di un team straordinario…”, dichiara, senza mai dimenticare chi rende possibile ogni traguardo: il suo staff, i collaboratori, ma anche i clienti e Ford stessa. “Guardiamo al futuro con entusiasmo, pronti ad affrontare nuove sfide. Insieme.” Un messaggio che suona come una promessa, un invito a continuare a innovare, mantenendo al centro le persone e i valori. Il percorso di Vittorino Bisson dimostra che l’eccellenza non è mai frutto del caso, ma di visione, coerenza e relazioni autentiche. E in questo, Bisson è davvero un esempio per tutta la rete dei Top Dealers Italia di cui fa parte con merito dalla prima edizione ed è ovviamente confermato all’interno della Guida 2026…!

Guagliumi Cars rivoluziona la mobilità a Latina col nuovo megastore

Un nuovo concetto di mobilità

Guagliumi Cars apre le porte del suo avveniristico megastore in Via Piave km 72, a Latina, segnando una svolta per l’intero settore della mobilità nella regione.
Con oltre 7.000 mq di superficie, la nuova struttura si propone di superare il modello tradizionale di concessionaria per offrire un’esperienza immersiva e personalizzata. “Vogliamo proporre un nuovo modo di vivere la mobilità, andando oltre la semplice vendita o assistenza”, afferma il CEO Guido Guagliumi.
L’obiettivo è trasformare ogni visita in un momento di scoperta e passione, grazie a un ambiente moderno e funzionale.

Guido Guagliumi, CEO di Guagliumi Cars

Uno spazio pensato per vivere i motori

Il cuore del megastore è uno showroom su due livelli di 2.500 mq, affiancato da una moderna area service e dall’innovativa AutoBeautyFarm, centro specializzato in detailing per auto e moto.
Ogni area è stata progettata per accompagnare il cliente lungo tutto il percorso, dall’acquisto alla cura del veicolo. “Questo spazio nasce per offrire servizi personalizzati, scoprire le ultime tendenze del settore e vivere la passione per i motori a 360 gradi”, sottolinea Guido Guagliumi, confermando l’intento di creare un polo completo, capace di attrarre sia il pubblico locale che i professionisti del settore.

Un’offerta ampia per un pubblico trasversale

Guagliumi Cars si distingue per una proposta multisettoriale che include oltre 10 marchi tra auto e moto.
Tra le auto figurano Tiger, Birba, XEV, EMC, Foton, Dongfeng, Voyah e Mhero.
La divisione moto, altrettanto dinamica, comprende Royal Enfield, Zontes, Fantic e Italjet.
L’apertura del megastore rappresenta una svolta per il territorio, portando a Latina un punto di riferimento innovativo e completo.
“Questo è solo l’inizio di un percorso che guarda lontano, con al centro il cliente e la sua libertà di scegliere, esplorare e vivere la mobilità come esperienza”, conclude con entusiasmo Guido Guagliumi.

Non è quindi un caso che Guagliumi Cars sia una dei Top Dealers Italia 2026 selezionata dagli “ispettori” della Guida dorata che come la più celebre “Rossa” si muovono in incognita per evitare di essere influenzati, lavorando da anni nel settore automotive! 

Autotorino: 60 anni di successi e uno sguardo audace verso il futuro

Radici solide, visione digitale

Autotorino festeggia nel 2025 un traguardo storico: 60 anni di crescita e trasformazione da piccola azienda familiare valtellinese a leader nazionale dell’automotive. Un percorso scandito da innovazione, espansione e profondo legame con il territorio. L’anno si apre con l’inaugurazione del rinnovato headquarter a Cosio Valtellino, alla presenza del ministro Giancarlo Giorgetti, che ha dichiarato: “Dietro a un’impresa di successo ci sono tre fattori fondamentali: l’imprenditore, la sua famiglia e i collaboratori.” Autotorino ha dimostrato che anche da una realtà di provincia può nascere un’impresa capace di competere a livello internazionale.

Il Presidente di Autotorino Plinio Vanini con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti

Numeri in crescita e visione strategica

Il primo trimestre 2025 conferma la solidità del Gruppo: 640 milioni di euro di fatturato (+5% sul 2024), 19.800 vetture vendute, post-vendita a 55 milioni (+7%) e passaggi in officina aumentati del 6%. Risultati che consolidano Autotorino tra i top dealer europei, con oltre 3.000 collaboratori e 70 sedi operative.
“Ogni giorno il nostro impegno è rivolto al cliente e alla armonizzazione della nostra presenza sui territori dove lavoriamo”, afferma il Presidente Plinio Vanini, sottolineando come l’azienda sia cresciuta nel tempo reinvestendo utili e formando nuove professionalità.

75 milioni di investimenti per crescere ancora

Il piano industriale triennale prevede investimenti per 75 milioni di euro: 50 milioni dedicati al rinnovamento delle sedi, 25 milioni destinati a piattaforme digitali e tecnologie per ottimizzare i processi e la relazione con il cliente. Al centro, la valorizzazione del capitale umano.
Autotorino ha ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere. “Un ambiente equo e inclusivo è essenziale per permettere a tutti di esprimere al meglio il proprio potenziale”, commenta Plinio Vanini, ribadendo il ruolo dell’impresa come generatrice di valore sociale oltre che economico.

Plinio Vanini con Giancarlo Giorgetti ed ai lati Stefano Martinalli e Mattia Vanini

Un headquarter che è cuore e cervello

La nuova sede direzionale di Cosio Valtellino è molto più di un edificio: è simbolo concreto di una visione aziendale che mette al centro le persone, la sostenibilità e l’innovazione. 4.000 mq progettati con materiali locali, luce naturale, spazi di lavoro e pausa pensati per il benessere dei 300 collaboratori. “Questa sede è un punto di incontro tra le nostre radici e il nostro futuro”, spiega Stefano Martinalli, Direttore Generale.
“Un luogo dove progettare, innovare, condividere idee e generare valore per tutta la comunità.”

Innovazione e comunità al centro del progetto

L’approccio relazionale e partecipativo è la cifra distintiva di Autotorino, che punta a costruire una comunità di confronto tra professionisti. L’headquarter riflette questa missione: un luogo aperto al dialogo, all’ascolto e alla co-creazione.
 “La nuova sede è il frutto di un progetto culturale prima ancora che architettonico”, prosegue Stefano Martinalli, “pensato per costruire relazioni di qualità che portino a risultati di eccellenza.” Ogni scelta – dagli arredi alla tecnologia – riflette un impegno concreto verso un modo nuovo e responsabile di fare impresa.

Stefano Martinalli

Una nuova partenza verso l’Europa

Autotorino guarda avanti con fiducia e determinazione. Dopo l’ingresso sul mercato estero con una sede a Varsavia, il Gruppo punta a nuove acquisizioni, partnership strategiche e sedi innovative. “Ogni traguardo è solo una nuova partenza”, conclude il Vicepresidente Mattia Vanini.
“Lo facciamo portandoci dentro ciò che non cambia mai: la passione, la competenza, il rispetto per le persone, e la voglia di fare impresa con responsabilità e visione.” Un modello italiano che funziona, fondato sull’equilibrio tra cuore e cervello, territorio e innovazione, radici solide e futuro condiviso.

Mattia Vanini.

Auto in frenata: il motore dell’Europa rischia il collasso

Ecco la sintesi della nuova ricerca condotta da ANIASA e Bain & Company sul mercato automotive.

Il futuro dell’automotive non passa più per le autostrade della crescita. Il nuovo studio di ANIASA e Bain & Company fotografa un settore alle prese con un declino strutturale, destinato a protrarsi almeno fino al 2030. Il rallentamento della domanda globale, la stagnazione dei veicoli elettrici e i nuovi scenari geopolitici – tra dazi e conflitti economici – costringono l’industria a rivedere strategie, mercati e modelli. L’Italia, intanto, torna a muoversi in auto, ma a comprare è sempre meno. Un parco circolante che invecchia e un’elettrificazione che non decolla raccontano il fallimento (almeno parziale) della transizione in atto.

Europa a passo lento

Dopo una crescita sostenuta fino al 2017, l’automotive europeo è entrato in un ciclo discendente che sembra inarrestabile. Le proiezioni parlano chiaro: da qui al 2030 il Vecchio Continente perderà 15 milioni di veicoli rispetto alle previsioni. E non va meglio nel Nord America. Solo l’Asia meridionale e il Sud America mostrano segnali di vitalità. “Il rallentamento della domanda nei mercati maturi è ormai strutturale, e costringe le Case a ridisegnare la propria presenza geografica”, ha spiegato Gianluca Di Loreto, partner di Bain & Company. L’Europa, oggi, paga una transizione energetica troppo ambiziosa, senza ancora una risposta concreta dalla domanda.

Dazi e tensioni: l’auto diventa geopolitica

Il ritorno ai dazi come leva politica sta ridisegnando la mappa industriale globale. I costruttori tedeschi sono tra i più esposti: dipendono da mercati in calo e subiscono barriere crescenti. “Circa metà dei volumi dei brand tedeschi è oggi a rischio, tra stagnazione interna, freno cinese e ostilità USA”, afferma Alberto Viano, presidente di ANIASA. In parallelo, la Cina domina l’industria manifatturiera globale, mentre gli USA cercano di rilanciare la produzione interna, ormai scesa a livelli minimi storici. Il risultato è un mercato frammentato, dove la politica influenza le scelte industriali quanto (se non più di) la tecnologia.

Italia: l’auto si usa, ma non si cambia

Nel nostro Paese l’automobile rimane centrale per la mobilità quotidiana, ma gli italiani preferiscono l’usato. Prezzi in crescita, incertezza normativa e mancanza di incentivi chiari frenano il mercato del nuovo. Il diesel è quasi sparito, ma le emissioni restano alte. “La sostituzione tecnologica non ha portato i benefici sperati: le emissioni medie superano ancora i livelli del 2015”, osserva Gianluca Di Loreto. Le auto elettriche pure faticano, soprattutto nel Sud e tra i privati, mentre le ibride conquistano metà del mercato. Una transizione a metà, più figlia dell’offerta che della reale domanda.

Un’industria da ripensare La fotografia scattata da ANIASA e Bain & Company evidenzia un cambiamento profondo. “Il comparto non può più affidarsi alla crescita spontanea: serve una strategia nuova, basata su flessibilità, riorganizzazione produttiva e presenza selettiva nei mercati”, avverte Alberto Viano. L’Europa, in particolare, è chiamata a scelte radicali per non perdere il treno della competitività industriale. In un contesto dove stagnazione, frammentazione e tensioni internazionali sono la nuova normalità, l’unica via per restare in corsa è “ripensare l’intero ecosistema auto con coraggio e visione”, conclude Gianluca Di Loreto.

Ricaricami ancora: quando l’auto elettrica parcheggia al binario giusto

Ricariche da record e CO₂ risparmiata
Powy e FS Park festeggiano un traguardo importante: oltre 10.000 sessioni di ricarica completate nei parcheggi ferroviari italiani. Un risultato che va ben oltre il numero: sono state infatti risparmiate più di 100 tonnellate di CO₂, “l’equivalente di oltre 150 viaggi Roma-Milano”. Il progetto, attivo in stazioni chiave come Genova, Pisa e Milano, ha dimostrato che un’infrastruttura intelligente può davvero fare la differenza. “È il miglior segnale che i clienti apprezzano i servizi offerti”, afferma Federico Fea, CEO di Powy, sottolineando il valore di un’alleanza che coniuga mobilità elettrica e trasporto ferroviario.

Più dati, più vantaggi per gli utenti
La seconda fase del progetto, appena avviata, punta dritta all’ottimizzazione. Analizzando le abitudini degli utenti, sono state introdotte nuove promozioni tramite l’app Powy Charge. Per chi ricarica in DC, c’è uno sconto del 10% sulla tariffa e un’ora di parcheggio gratuita. Per la ricarica lenta in AC, via la tariffa extra se si sosta a lungo. Un approccio semplice ma mirato, che “mette la soddisfazione del cliente al centro di tutto”. L’obiettivo? Un’esperienza di ricarica sempre più comoda, conveniente e vicina ai bisogni reali di chi viaggia. E questo è solo l’inizio: “In futuro ci saranno altre novità”.