AUTO1.com: +10% nelle vendite di veicoli elettrici e ibridi nel 2024.

Crescita a doppia cifra nel 2024
Nel 2024 AUTO1.com ha registrato un incremento del 10% nelle vendite di veicoli elettrici e ibridi, raggiungendo oltre 18.600 unità scambiate.
A trainare questa crescita sono soprattutto le ibride, mentre i veicoli totalmente elettrici mostrano una lieve flessione.
Toyota, Mercedes-Benz e Volkswagen guidano la classifica dei marchi più venduti.
È la prima volta dal 2021 che Tesla non figura sul podio, fermandosi al sesto posto.
A stupire è Mercedes-Benz, che sale dal sesto al secondo posto grazie a un balzo del 66% nelle vendite.
Volkswagen, invece, perde terreno, scivolando al terzo posto con un calo del 12% su base annua.

Domanda e mobilità transfrontaliera
La mobilità elettrica è sempre più europea: il 76% delle transazioni è di tipo transfrontaliero. I veicoli elettrici usati sono in media giovani (il 61% ha tra 1 e 5 anni) e con chilometraggi contenuti (il 24% sotto i 10.000 km).
La fascia di prezzo più comune va dai 10.000 ai 35.000 euro, rendendoli accessibili a un pubblico sempre più ampio.
I Paesi Bassi si confermano leader nella domanda di EV per il terzo anno consecutivo, seguiti da Francia e Spagna, che cresce del 53%.
La Danimarca scende al quarto posto, mentre la Polonia sorprende entrando nella top 5 grazie a una crescita del 56%.

Dealer ottimisti ma cauti sui prezzi
Secondo una survey di AUTO1.com condotta tra oltre 15.600 concessionari partner, il 36,1% ha venduto almeno un EV nel 2024, e il 46,1% prevede di farlo nel 2025.
La maggioranza dei dealer (67%) ritiene però che i prezzi dei BEV usati diminuiranno quest’anno, nonostante l’indice dei prezzi (AUTO1 Group Fuel Type Index) abbia mostrato stabilità nei primi tre mesi del 2025.
Dopo un calo dell’11,7% all’inizio del 2024, il mercato sembra ora assestarsi, ma restano forti pressioni al ribasso legate a nuovi incentivi, maggiore offerta e tecnologie in rapida evoluzione.

Marchi emergenti e nuove dinamiche
La classifica dei brand più dinamici evidenzia la forte ascesa dei marchi sino-europei.
MG cresce del 257% e Link & Co moltiplica per venti le sue vendite rispetto al 2023.
Anche Volvo guadagna posizioni, passando dal settimo al quinto posto con un +44%.
BMW, stabile al quarto posto, cresce del 12%, mantenendo un buon ritmo.
“La maggior parte delle transazioni avviene a livello internazionale e questo dimostra quanto sia cruciale avere una rete digitale forte e connessa”, commenta Moritz Lück, SVP di AUTO1 Group. Il 2025 si prospetta come un anno di consolidamento, con nuove sfide su tecnologia e prezzo.

Carraro Concessionaria premiata da Chery tra i top mondiali

Carraro tra i migliori sette Dealer al mondo di Omoda e Jaecoo

Carraro Concessionaria si conferma eccellenza mondiale nel settore automotive, piazzandosi tra i primi sette Dealer a livello globale per performance di vendita. Nei giorni scorsi, a Wuhu, quartier generale di Chery, l’amministratore delegato Ruggero Carraro ha ricevuto il prestigioso riconoscimento durante la convention mondiale del colosso automobilistico cinese. La concessionaria, con sedi operative in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, è stata tra le prime in Italia a credere nel progetto industriale e commerciale di Chery, integrando nella propria offerta i brand emergenti Omoda e Jaecoo. “La scelta di affiancare al nostro storico marchio Mercedes le innovative auto cinesi è stata strategica e vincente” ha dichiarato Ruggero Carraro.

Ruggero Carraro, l’Amministratore Delegato di Carraro Concessionaria

La strategia vincente: innovazione e visione

Il successo di Carraro Concessionaria nasce da una visione imprenditoriale capace di anticipare i cambiamenti del mercato. La realizzazione del primo salone O&J a Pordenone ha rappresentato un passo cruciale nella diffusione dei brand Omoda e Jaecoo. Grazie a un’attenta selezione di veicoli elettrici, ibridi e super hybrid, la clientela ha accolto con entusiasmo le novità offerte.
“La nostra clientela è sempre più attenta a soluzioni ecologiche ed economicamente vantaggiose” sottolinea Ruggero Carraro, “e le proposte di Chery si sono rivelate ideali per soddisfare questa nuova domanda”. L’innovazione tecnologica e l’attenzione all’ambiente si sono così tradotte in risultati di vendita straordinari.

Chery: un gigante in espansione globale

Fondata nel 1997, Chery è oggi il principale esportatore automobilistico cinese, con oltre 1,8 milioni di veicoli prodotti ogni anno. Di questi, circa la metà viene esportata in oltre 80 Paesi, confermando l’ambizione globale del gruppo.
 I marchi Omoda e Jaecoo, lanciati in Italia nel 2024, rappresentano il volto più moderno e tecnologico della casa madre.
 “Essere tra i primi a credere nel progetto Chery ci ha permesso di ottenere risultati eccezionali” spiega Ruggero Carraro. Nei prossimi mesi, il colosso cinese amplierà la gamma con altri quattro nuovi modelli, consolidando ulteriormente la propria presenza nel mercato europeo.

Il futuro di Carraro Concessionaria: subito fra i 98 Top Dealers Italia 2026!

Con un presente brillante e un futuro carico di prospettive, Carraro Concessionaria guarda avanti con entusiasmo. L’obiettivo è continuare a offrire ai clienti una gamma di prodotti all’avanguardia, mantenendo alti gli standard di servizio che da sempre contraddistinguono il gruppo.
“Essere riconosciuti tra i migliori sette Dealer Chery al mondo è una motivazione straordinaria a fare sempre meglio” conclude Ruggero Carraro. Forte della sua doppia anima, tra tradizione Mercedes e innovazione cinese, Carraro Concessionaria si prepara a scrivere nuovi capitoli di successo, consolidando la propria posizione tra le eccellenze italiane e internazionali del settore automotive.
Merita ricordare – con orgoglio – che Carraro Concessionaria sarà una dei 98 Top Dealers Italia presenti sulla prossima Guida 2026 che sarà presentata a Milano il 2 ottobre presso Autotorino!

Crédit Agricole Auto Bank: 100 anni di storia, il futuro della mobilità

Crédit Agricole Auto Bank celebra i suoi primi 100 anni di attività con uno sguardo deciso verso il futuro. Nata a Torino nel 1925 come SAVA, la banca ha accompagnato l’evoluzione dell’automobile fino a diventare oggi un leader europeo della mobilità sostenibile.
Nel 2024, con oltre 30 miliardi di euro di impieghi e una presenza in 19 Paesi, la banca rinnova la propria missione: rendere accessibile una mobilità più verde, digitale e innovativa.

Un secolo di crescita, un futuro green

Dalla nascita come supporto alle vendite Fiat alla recente acquisizione totale da parte di Crédit Agricole, CA Auto Bank ha saputo trasformarsi e crescere.
Con 1,4 milioni di clienti serviti nel 2024, oltre 60 partnership internazionali e un risultato operativo di 390 milioni di euro, la banca oggi punta in alto: entro il 2026 più del 50% dei finanziamenti sarà destinato a veicoli a basse o zero emissioni, con il 35% concentrato sui BEV.
Anche la flotta Drivalia sarà per un terzo elettrica, sostenuta da 2.500 nuove colonnine di ricarica.
Numeri che confermano il ruolo di primo piano della banca nella transizione energetica europea.

Mobilità su misura: digitale, flessibile e sostenibile

Innovazione e digitalizzazione sono al centro della strategia di CA Auto Bank.
Nel 2024, il 90% dei contratti è stato gestito digitalmente, con l’obiettivo di raggiungere il 100%. Drivalia, la società di mobilità del Gruppo, propone un approccio rivoluzionario basato sui concetti di Rent, Lease, Subscribe e Share: soluzioni flessibili che superano il concetto di proprietà.
In questo modo, CA Auto Bank non si limita a finanziare veicoli, ma costruisce un ecosistema completo di mobilità sostenibile, destinato a crescere insieme alle nuove esigenze dei clienti in tutta Europa.

Crescono i punti di ricarica ma bisogna ridurre il costo di ricarica anche con contributi statali…

Un’infrastruttura che cresce con ritmo costante
Al 31 marzo 2025, in Italia risultano 65.992 punti di ricarica pubblici per auto elettriche, con un incremento di 11.828 unità rispetto all’anno precedente. I dati, forniti da Motus-E, fotografano un sistema in forte espansione, con una diffusione che inizia a coprire in modo significativo il territorio nazionale.
Lombardia, Lazio e Piemonte guidano la classifica delle regioni più elettrificate, con Roma e Milano in testa tra le province. Il ritmo è buono, ma le sfide sono tutt’altro che finite.

Autostrade: il nodo dei rifornimenti veloci
Un passo importante per la transizione ecologica è rappresentato dall’arrivo delle colonnine direttamente nelle aree di servizio autostradali, evitando così l’uscita dalla rete viaria principale.
Al 31 marzo 2025 sono 1.108 le colonnine installate in autostrada, di cui il 64% supera i 150 kW di potenza. L’86% offre ricarica veloce in corrente continua.
Tuttavia, solo il 45,5% delle aree di servizio è attualmente dotato di queste infrastrutture. Se da un lato cresce l’accessibilità, dall’altro restano tempi e costi di connessione da migliorare: il 15,8% delle colonnine installate non è ancora attivo, a causa di iter autorizzativi lenti e mancanza di coordinamento tra enti locali, operatori e gestori.

Il problema dei costi: ricariche troppo care

Se la rete cresce, i costi di ricarica diventano il vero tallone d’Achille per molti automobilisti.
Le tariffe delle colonnine ultrafast sfiorano quasi 1 euro per kWh, rendendo un pieno elettrico spesso meno conveniente di uno tradizionale, soprattutto nei lunghi viaggi, con la sola eccezione della rete Tesla che costa meno, ma richiede per i proprietari delle altre marche un abbonamento e non tutti i punti di ricarica sono aperti alle altre marche BEV
Il paradosso è evidente: la tecnologia più evoluta, che permette ricariche in pochi minuti, è anche la meno accessibile economicamente.  Vero il maggior investimento delle infrastrutture più tecnologiche solo in parte compensate dai contributi europei.
Secondo il gruppo “Andiamo Elettrico” (www.andiamoelettrico.it) , che raccoglie migliaia di proprietari di auto BEV, solo la ricarica domestica garantisce un vantaggio netto rispetto ai carburanti fossili.
È qui che si gioca una delle partite più urgenti per il futuro della mobilità.

Incentivi mirati: il vero cambio di passo

Più che continuare con bonus sull’acquisto di auto elettriche, è tempo di pensare a un contributo statale diretto per le ricariche.
Una misura di questo tipo avrebbe un impatto concreto sul quotidiano degli automobilisti, rendendo la mobilità elettrica più sostenibile e realmente più economica.
Una proposta che inizia a circolare anche nei tavoli istituzionali e che potrebbe accelerare la diffusione delle BEV nel Paese. L’idea è creare un meccanismo virtuoso che favorisca la concorrenza, riduca i prezzi e valorizzi chi sceglie l’elettrico.
Perché solo quando ricaricare sarà semplice, veloce e soprattutto conveniente, la rivoluzione potrà dirsi davvero compiuta.

Ricariche gratuite anzichè sconti da parte dei Concessionari e Case…

I Concessionari più sensibili già ora offrono ricariche gratuite per i clienti che acquistano vetture elettriche specialmente se usate o a km zero oltre a offrire wallbox di ricarica domestiche ed in alcuni casi anche supporto per l’allacciamento.
La buona volontà di un Dealer non può essere sufficiente e la stessa casa automobilistica potrebbe rivedere i prezzi includendo pacchetti mensili di ricarica all’atto di acquisto, rinnovabili in cambio del rispetto degli stessi controlli.  Convincere un cliente ad acquistare una vettura elettrica per poi accorgersi che fare un viaggio da Torino a Bari è praticamente uguale per i tempi ma ben più caro per il prezzo delle ricariche non è una grande promozione e rischia di frenare la diffusione elettrica e gli stessi investimenti degli operatori del settore che devono far fronte pure ad atti vandalici o furti di cavi realizzati con materiali pregiati…

Anche qui l’intervento statale è necessario quanto doveroso, considerando anche quanto lo Stato riceve dal comparto automotive, dall’IVA a scendere…

Anche Top Dealers Italia è impegnato attivamente a sostenere i protagonisti più attenti alla transizione ecologica, premiando i migliori attori del settore col titolo di Green Top Dealers Italia

BYD affida a AUTOMOTIVE SUISSE SA (Intergea Group) lo “sbarco” nel Canton Ticino

BYD arriva in Svizzera e sbarca in Ticino con Automotive Suisse SA
Un nuovo capitolo nella mobilità sostenibile si apre in Canton Ticino: AUTOMOTIVE SUISSE SA, parte del Gruppo Intergea, è stata scelta da BYD per sviluppare il marchio sul territorio.
Il brand cinese, leader globale nella produzione di veicoli elettrici e batterie, ha scelto una realtà solida e dinamica per portare la propria visione anche nella Svizzera italiana.
L’annuncio è stato dato durante la presentazione della nuova rete svizzera a Spreitenbach.
BYD, acronimo di Build Your Dreams, promette ai clienti ticinesi un’esperienza d’eccellenza fatta di tecnologia all’avanguardia, qualità dei materiali e dotazioni full optional, senza compromessi.

Un punto di riferimento nel cuore del Ticino
Fondata nel 2013, Automotive Suisse SA ha saputo guadagnarsi nel tempo un ruolo da protagonista nel mercato locale.
Dal 2019 ha sede a Manno, con uno showroom di 2.000 mq in Via Cantonale, facilmente raggiungibile da Lugano Nord. La strategia vincente dell’azienda si basa su un attento lavoro di selezione, perizia e garanzia delle vetture, che siano nuove, usate o a km0.
Grazie a una rete di approvvigionamento europea e un’efficiente rete di vendita, Automotive Suisse riesce ad offrire sempre valutazioni competitive e un servizio di qualità.
Un modello che ha attirato l’attenzione del Gruppo Intergea, leader italiano del settore e Top Dealers Italia 2025.

Un’espansione che guarda al futuro
Con l’ingresso nel Gruppo Intergea da gennaio 2024, Automotive Suisse SA ha accelerato il proprio percorso di crescita.
In pochi mesi ha acquisito la Nuova Garage Giorgio SA di Cadenazzo, storica realtà per i marchi JEEP, ALFA, FIAT e ABARTH, e ha fondato la Automotive Bernasconi SA, concessionaria Hyundai per il sottoceneri. L’incarico di sviluppare BYD in Ticino conferma la solidità e l’ambizione di questa azienda, oggi protagonista di un mercato in rapida evoluzione.
Il futuro è appena cominciato, e Automotive Suisse è pronta a costruire – insieme a BYD – un domani più sostenibile, tecnologico e pieno di opportunità.

Tomasi Auto entra in Confindustria Mantova

Un nuovo ingresso di rilievo nell’Associazione imprenditoriale.

Confindustria Mantova amplia la sua rete con un’azienda simbolo dell’imprenditoria dell’Alto Mantovano: Tomasi Auto S.r.l., realtà affermata a livello nazionale nella distribuzione automobilistica indipendente e multimarca: tomasi forthing.
Il Presidente di  Confindustria Mantova  Fabio Viani e il Direttore Generale Daniele Ponselè hanno accolto con entusiasmo l’ingresso del gruppo, sottolineando l’importanza di rafforzare il legame tra industria e territorio.
 Con oltre 20 anni di storia e una solida reputazione, Tomasi Auto si conferma motore economico del mantovano e modello di eccellenza nel comparto mobility, anche grazie alla recente nomina tra i Top Dealers Italia 2025.

Un’impresa in costante evoluzione
Nel corso della visita istituzionale, l’Amministratore Delegato Franco Tomasi ha ripercorso le tappe fondamentali della crescita aziendale: un’espansione fondata su qualità, trasparenza e innovazione.
Nel solo 2024, Tomasi Auto ha venduto oltre 17.500 veicoli, superando i 296 milioni di euro di fatturato. Numeri che raccontano una visione chiara e una gestione dinamica, capace di anticipare i trend del mercato.
Tra i punti di forza, l’approccio data-driven, una logistica efficiente e una rete di servizi al cliente sempre più digitalizzata e flessibile: Tomasi Auto supera i 296 milioni di euro di fatturato nel 2024

Innovazione, territorio e visione futura
L’ingresso in Confindustria segna per TOMASI AUTO un ulteriore passo verso una visione di impresa integrata nel tessuto produttivo locale e orientata alla crescita sostenibile.
Il dialogo con le istituzioni e gli attori economici del territorio rappresenta un’opportunità per condividere buone pratiche, intercettare talenti e contribuire allo sviluppo dell’Alto Mantovano.
Con il riconoscimento come Top Dealers Italia 2025, Tomasi Auto non solo consolida la sua leadership, ma rafforza anche il proprio impegno verso un futuro più innovativo, responsabile e connesso alle esigenze dei clienti.

Renord protagonista di Milano Design Week 2025

“Design, performance e incontri indimenticabili: così Renord ha vissuto la Milano Design Week 2025.”

Un’esperienza che lascia il segno

Roberto e Patrizia Bolciaghi, Direttori Generali di Renord, raccontano con entusiasmo la partecipazione dell’azienda alla Milano Design Week 2025.
“La Design Week è molto più di un evento per noi, è un’occasione per condividere la nostra visione del futuro,” afferma Roberto Bolciaghi, sottolineando quanto il contesto milanese rappresenti un punto d’incontro unico tra stile e innovazione.
Renord ha accolto i visitatori all’interno dei nuovi spazi rnlt e Atelier Alpine Lounge, vere e proprie vetrine di avanguardia automobilistica.
Ogni dettaglio, dalle luci ai materiali, è stato curato per offrire un’esperienza immersiva, tra concept car, arte e ospiti d’eccezione.

Tra stile e performance

“Abbiamo voluto raccontare chi siamo: un ponte tra tradizione e futuro,” spiega Patrizia Bolciaghi, enfatizzando la sinergia tra design e mobilità sostenibile.
La rnlt ha rappresentato l’anima urbana di Renault, moderna ed eclettica, mentre la Atelier Alpine Lounge ha espresso lo spirito sportivo e raffinato del brand.
Entrambe le location hanno ospitato talk, performance artistiche e serate esclusive, catalizzando l’attenzione di designer, influencer e appassionati del mondo automotive.
Un successo che ha consolidato la posizione di Renord tra i migliori protagonisti della scena, tanto da essere tra i primi Top Dealers Italia confermati per l’edizione 2026 della Guida ufficiale, che sarà presentata il 2 ottobre a Milano.

CA Auto Bank e Chery F. S. per una nuova mobilità europea

Una nuova alleanza per la mobilità europea

A partire da aprile 2025, CA Auto Bank e Chery Finance Service danno vita a una partnership strategica destinata a ridisegnare il panorama della mobilità in Europa. Il primo mercato ad accogliere l’intesa è l’Italia, terreno fertile per l’introduzione dei brand Omoda e Jaecoo, marchi emergenti del colosso Chery Holding Group, uno dei principali costruttori automobilistici globali. L’obiettivo è chiaro: offrire soluzioni di finanziamento e assicurative pensate su misura per clienti finali e reti di concessionari. “CA Auto Bank è il partner ideale per accompagnare il nostro sviluppo nel mercato europeo”, ha dichiarato Liu Yang, Executive Vice President di Chery Holding Group.

Un’offerta completa e su due fronti

La collaborazione punta a un doppio focus, retail e wholesale, con una proposta integrata e flessibile che include finanziamenti tradizionali, leasing e assicurazioni. CA Auto Bank metterà in campo tutta la sua esperienza per agevolare sia l’acquisto che la gestione dei veicoli, nuovi e usati, offrendo anche prodotti innovativi pensati per una clientela sempre più attenta ai temi della sostenibilità e della digitalizzazione. I concessionari, dal canto loro, potranno contare su soluzioni dedicate per il finanziamento degli stock e il supporto alla rete. “Questa partnership rappresenta un passo concreto verso una mobilità sempre più flessibile e innovativa”, ha sottolineato Giacomo Carelli, CEO di CA Auto Bank.

Giacomo Carelli, CEO di CA Auto Bank.

Un progetto europeo, una visione condivisa

Quello tra CA Auto Bank e Chery Finance Service è solo il primo passo verso una possibile joint venture a lungo termine, con l’intento di creare un polo finanziario solido al fianco del gruppo cinese. L’accordo potrà estendersi in futuro ad altri mercati chiave europei e a ulteriori marchi Chery in fase di lancio. Al centro del progetto c’è la volontà di condividere una visione comune, fatta di crescita sostenibile, innovazione tecnologica e servizi di qualità. “Condividiamo la stessa visione di crescita sostenibile e incentrata sul cliente”, ha ribadito Liu Yang. Un’intesa, questa, che non si limita al presente, ma guarda con decisione al futuro della mobilità nel Vecchio Continente.

Autotorino accelera sull’Intelligenza Artificiale

Dati e Intelligenza Artificiale per prevedere e potenziare le vendite automotive

In un panorama automobilistico in continua trasformazione, Autotorino ha scelto di puntare sull’innovazione per affrontare le sfide del settore. Nel 2024, il Gruppo ha raggiunto un fatturato di 2,64 miliardi di euro, segnando un +24% rispetto al 2023. Un risultato che nasce anche dall’adozione dell’intelligenza artificiale nel marketing. Al centro della strategia si trova il Marketing Mix Modeling (MMM), che integra dati interni ed esterni – come prezzi carburante, consumi ed ecobonus – per prevedere l’andamento delle vendite. “Un approccio innovativo data driven che ci ha permesso di comprendere a fondo i fattori che guidano vendite ed engagement”, afferma Giacomo Nani, Digital Marketing Manager di Autotorino.

Giacomo Nani, Digital Marketing Manager di Autotorino.

Tecnologia e consulenza

La trasformazione digitale è stata sviluppata insieme a Making Science, società internazionale specializzata in accelerazione digitale. Il connubio tra know-how tecnologico e visione strategica ha dato vita a un sistema predittivo che consente di riallocare i budget pubblicitari in base all’analisi in tempo reale dei dati. L’intelligenza artificiale, in questo scenario, migliora la qualità delle informazioni raccolte dai canali digitali e li integra con le dinamiche di mercato. “Abbiamo testato scenari di allocazione del budget e ottimizzato i nostri investimenti con una precisione prima impensabile”, prosegue Nani. Un approccio flessibile, mirato a ottenere un ritorno efficace sugli investimenti pubblicitari.

Dati che portano in showroom

L’obiettivo non è solo attrarre l’utente online, ma accompagnarlo fino al concessionario. La strategia “drive to store” di Autotorino consente di misurare con precisione ogni conversione, attribuendola al corretto canale. Con oltre 70.000 vetture vendute all’anno, tra nuovo e usato, il Gruppo riesce così a calibrare in tempo reale le proprie azioni di marketing. “Riorientare campagne tra nuovo e usato in modo efficace è stato possibile solo grazie a una lettura precisa del comportamento del cliente”, spiega Nani. È un sistema adattivo, che evolve insieme ai bisogni dei consumatori e ottimizza l’esperienza complessiva d’acquisto.

Un esempio per Meta e Google

L’efficacia della strategia di Autotorino è stata riconosciuta da Meta, che ha presentato il caso come best practice per l’utilizzo del proprio framework Robyn, basato su AI e machine learning. Inoltre, la partnership con Making Science – Google Premier Partner – ha consentito al Gruppo di accedere in anteprima a strumenti come Vehicle Ads, in fase di sperimentazione sul mercato italiano. “La nostra forza risiede nella capacità di unire consulenza strategica, profonda conoscenza dei dati, expertise sull’AI e accesso privilegiato alle tecnologie più avanzate”, commenta Victor Vassallo, Managing Director di Making Science Italia. Un vantaggio competitivo che rafforza la leadership di Autotorino nel digitale.

Victor Vassallo, Managing Director di Making Science Italia

Innovazione che fa crescere

Il percorso di Autotorino dimostra come l’innovazione tecnologica possa essere leva di crescita anche in mercati complessi. L’integrazione tra dati, AI e visione aziendale ha trasformato il modo in cui il Gruppo interpreta le esigenze dei clienti e reagisce ai cambiamenti. “Il successo di Autotorino dimostra come, anche in mercati sfidanti, l’innovazione digitale guidata dai dati sia la leva fondamentale per la crescita e l’efficienza”, conclude Vassallo. In un settore che cambia rapidamente, Autotorino conferma che la tecnologia, se applicata con strategia, è la chiave per restare sempre un passo avanti.

Drivalia lancia Be Free 6×6

Mobilità senza vincoli

Nell’era della mobilità come servizio, Drivalia rivoluziona il concetto di noleggio con Be Free 6×6, la nuova formula in abbonamento che spezza ogni vincolo a lungo termine.
L’utente può guidare un’auto per sei mesi e decidere se continuare o interrompere il servizio, fino a un massimo di 36 mesi. Nessun impegno rigido, nessuna penale.
Volevamo offrire un’alternativa intelligente e sostenibile per chi si sposta con frequenza e non vuole preoccuparsi di costi nascosti o clausole restrittive” ha spiegato Paolo Manfreddi, CEO di Drivalia.

Tutto digitale, tutto semplice

Be Free 6×6 nasce per semplificare: basta un click per mettersi al volante.
Il cliente può acquistare il voucher d’iscrizione su Amazon o sul sito di Drivalia, attivare l’abbonamento sulla piattaforma dedicata e, in soli 15 giorni, ritirare l’auto nel Mobility Store più vicino.
Il nostro obiettivo è offrire una user experience che parta online e continui su strada, senza intoppi o lungaggini burocratiche” ha dichiarato Manfreddi. Il processo è completamente digitale, pensato per privati e professionisti che cercano una mobilità agile e moderna.

Una flotta per ogni esigenza

Le auto disponibili in Be Free 6×6 sono selezionate per soddisfare gusti e bisogni diversi.
Dalla sportività dell’Alfa Romeo Tonale alla potenza fluida dello Stelvio, passando per la tecnologia ibrida della Jeep Compass PHEV e la doppia alimentazione GPL/benzina della DR 6.0.
Design, prestazioni e sostenibilità convivono in ogni modello.
Abbiamo costruito un’offerta che risponde ai nuovi stili di vita e ai nuovi valori degli automobilisti: libertà, responsabilità e piacere di guida” ha sottolineato Manfreddi.

Un canone, tanti vantaggi

Il canone mensile include 1.500 km (estendibili a 3.000), assicurazione, manutenzione e assistenza stradale gratuita. Nessun costo imprevisto, solo vantaggi concreti e servizi accessori su misura.
È il concetto di abbonamento che incontra quello del noleggio, in una sintesi pratica e trasparente. “
Drivalia vuole essere il punto di riferimento di una mobilità nuova: flessibile, sostenibile e digitale. Be Free 6×6 è il simbolo di questo cambiamento” ha concluso Manfreddi.