Drivalia, strategica società del Gruppo CA Auto Bank specializzata in noleggio, leasing e soluzioni di mobilità, si è distinta come mobility partner del prestigioso G7 Clima, Energia e Ambiente, evidenziando il suo impegno verso l’innovazione e la sostenibilità.
Un Partner strategico per il G7
Durante il summit del G7 tenutosi dal 28 al 30 aprile alla Reggia di Venaria Reale a Torino, Drivalia ha avuto il ruolo chiave di mobility partner, supportando Maserati e fornendo una flotta di 14 veicoli di alta gamma. Questa collaborazione ha messo in luce non solo l’eleganza e lo stile italiani, ma anche l’impegno di Drivalia verso soluzioni di mobilità efficienti e responsabili.
Il contributo di Drivalia all’evento
Drivalia ha garantito trasferimenti efficienti e di stile per i ministri e i delegati internazionali, utilizzando veicoli che rappresentano il meglio del design e della tecnologia italiana. Il loro ruolo come mobility partner ha evidenziato l’importanza di un trasporto sostenibile e affidabile in occasioni di portata internazionale come il G7.
“Siamo orgogliosi di essere stati scelti come mobility partner del G7 Clima Energia e Ambiente: ci impegneremo per offrire ai leader mondiali un’esperienza di mobilità di assoluto rilievo” ha commentato Giacomo Carelli, CEO di CA Auto Bank e Presidente di Drivalia. “Il coinvolgimento di Drivalia conferma non solo il valore riconosciuto dell’azienda nel settore, ma anche il nostro costante impegno per promuovere la sostenibilità e l’innovazione nel settore della mobilità “.
Innovazione e Sostenibilità nel DNA di Drivalia
Drivalia non è solo un fornitore di servizi di mobilità; è un pioniere nell’adozione di pratiche sostenibili. Con l’inaugurazione del primo Mobility Store completamente elettrificato nel 2020 e con oltre 1.600 punti di ricarica installati, Drivalia si impegna attivamente nella promozione della mobilità elettrica e nella riduzione dell’impronta ecologica del settore dei trasporti.
Verso un futuro più verde
L’evento G7 è stato un’occasione per Drivalia di dimostrare il proprio impegno verso l’innovazione e la sostenibilità. L’azienda ha mostrato come soluzioni di mobilità avanzate e rispettose dell’ambiente possano andare di pari passo con eventi globali di alto profilo, promuovendo un futuro in cui la mobilità sostenibile è alla base della strategia aziendale.
Un modello di Mobilità per il futuro
L’esperienza di Drivalia al G7 non solo ha rafforzato la sua posizione come leader nel settore della mobilità, ma ha anche stabilito un benchmark per l’industria in termini di integrazione tra lusso, efficienza e responsabilità ambientale. Con il suo continuo investimento in tecnologie e soluzioni innovative, Drivalia è ben posizionata per guidare il cambiamento verso un futuro più sostenibile e connesso.
In questo modo, Drivalia non solo contribuisce a eventi internazionali di grande rilievo, ma continua a spingere l’intero settore della mobilità verso orizzonti sempre più verdi e innovativi.
Raffaella Stracciari: l’evoluzione della leadership in concessionaria
Nel mondo delle concessionarie automobilistiche, la Ford Stracciari si distingue non solo per la qualità dei suoi veicoli, ma anche per l’eccezionale percorso di leadership intrapreso dalla sua CEO, Raffaella Stracciari.
Merita ricordare che Stracciari SpA è attiva nel settore automobilistico dal 1934. L’attività imprenditoriale iniziò dal nonno paterno e in seguito venne trasferita al padre Francesco per poi oggi essere gestita dalle figlie Antonella e Raffaella Stracciari.
Le titolari sono due donne con un forte spirito manageriale, che amano il loro lavoro e trasferiscono questo amore alla loro squadra. La dedizione della famiglia Stracciari e del suo team ha portato l’azienda a raggiungere risultati importanti e conquistare la fiducia dei suoi clienti in tutti i settori di attività.
Con questo articolo vogliamo esplorare l’ impegno della società nel promuovere una leadership dinamica e inclusiva, che ha contribuito a fare della Stracciari una delle Top Dealers in Italia selezionate dalla redazione di Infomotori.com.
Un nuovo paradigma di Leadership
La leadership nel settore automobilistico è stata a lungo dominata da figure maschili, ma negli ultimi anni abbiamo assistito all’ascesa di figure femminili capaci di rinnovare e arricchire questo ambito con nuovi stili e approcci. Raffaella Stracciari rappresenta un esempio luminoso di come la leadership femminile possa non solo competere, ma anche eccellere in questo campo, portando una visione fresca e collaborativa.
Cultura organizzativa e formazione dei leader
Sotto la guida di Raffaella Stracciari, Stracciari spa ha implementato programmi di sviluppo leadership che enfatizzano l’importanza delle competenze interpersonali, come l’empatia e l’ascolto attivo. Questi programmi sono essenziali per creare un ambiente di lavoro che valorizza il benessere organizzativo e la soddisfazione del cliente, preparando i leader a navigare e influenzare un settore in rapida evoluzione.
Promuovere l’innovazione attraverso la diversità
Un obiettivo chiave per Stracciari è stato quello di valorizzare le qualità associate alla leadership femminile, come il lavoro di squadra e un approccio inclusivo alla risoluzione dei problemi. Questi principi non solo hanno migliorato l’efficacia della concessionaria, ma hanno anche promosso un ambiente più creativo e innovativo, essenziale per rimanere competitivi nel mercato odierno.
Impatto e future ambizioni
L’impatto di queste politiche è evidente non solo nei risultati di vendita della concessionaria, ma anche nel modo in cui la Ford Stracciari è percepita all’interno della comunità. Con un occhio sempre rivolto al futuro, Stracciari continua a spingere per una maggiore integrazione della diversità di genere nelle strategie di crescita aziendale, delineando un futuro in cui tutti i talenti vengono riconosciuti e valorizzati.
In conclusione, il percorso di leadership intrapreso da Raffaella Stracciari alla Ford Stracciari non solo ha rafforzato la posizione della concessionaria nel panorama italiano delle vendite auto, ma ha anche stabilito un modello di leadership che altre aziende possono aspirare a seguire. Con un impegno continuo per la formazione, l’inclusione e l’innovazione, Ford Stracciari si posiziona come leader indiscusso nel suo settore.
Colonnine di ricarica: +31,5%
L’Impetuoso Sviluppo delle Colonnine di Ricarica: +31,5% nell’ultimo anno!
Nell’ultimo anno, l’Italia ha assistito a un notevole incremento del 31,5% nel numero di punti di ricarica per auto elettriche, con un totale di 54.164 unità installate al 31 marzo. La crescita è stata spinta principalmente da un forte aumento nelle principali città metropolitane e lungo le autostrade, dove il tipo di colonnine veloci è sempre più diffuso.
Fabio Pressi, presidente di Motus-E, afferma: “Lo sviluppo dell’infrastruttura è un’ottima notizia per gli automobilisti, ora bisogna accelerare sull’attuazione dei nuovi incentivi”.
Potenziamento regionale e metropolitano
La Lombardia guida la classifica delle regioni con il maggior numero di punti di ricarica, seguita da Piemonte, Veneto, Lazio, e Emilia-Romagna. Tra le città, Roma si conferma al primo posto, ma è Napoli a mostrare il balzo maggiore, evidenziando un’accelerazione significativa nell’infrastruttura di ricarica urbana e metropolitana.
Innovazioni e impatto sulle aree autostradali
Sulle autostrade, il 40% delle aree di servizio ora è dotato di infrastrutture per la ricarica, con una prevalenza di colonnine veloci che superano i 150 kW di potenza.
Questo non solo migliora l’accessibilità per gli automobilisti in transito ma anche aumenta l’efficienza dei tempi di ricarica durante i viaggi a lunga distanza.
Fabio Pressi commenta: “L’ampliamento della rete di ricarica troverà un’ulteriore spinta nell’attuazione del Regolamento europeo AFIR, in vigore dalla scorsa settimana, che fissa una serie di ambiziosi target per accelerare ulteriormente la creazione nel Vecchio Continente di un network per la ricarica a uso pubblico sempre più denso e moderno”.
Verso un futuro di mobilità elettrica più competitivae conveniente se non si vuole lasciare la leadership agli stranieri
L’introduzione di nuovi incentivi e l’implementazione del Regolamento europeo AFIR rappresentano passi cruciali verso una mobilità elettrica più competitiva e sostenibile. L’accesso a formule di abbonamento più vantaggiose e la riduzione dei costi di ricarica sono essenziali per incentivare l’adozione su larga scala di veicoli elettrici.
In questo momento solo un operatore straniero sta riducendo i prezzi delle ricariche veloci a Corrente Continua, aprendo il suo network a tutti i brand con prezzi estremamente competitivi, rischiando di compromettere il lodevole lavoro svolto dagli operatori nazionali che sono in una fase di transione avendo eliminato abbonamenti molto interessanti senza aver ancor presentato proposte ancora allettanti e che rendano la vettura elettrica competitiva anche nelle lunghe trasferte, considerando che la ricarica domestica consente risparmi importantissimi rispetto ai carburanti tradizionali…
Ciò però limita la diffusione dei veicoli elettrici a chi può caricarla a casa e magari pure con un impianto fotovoltaico…
Con il potenziale di ridurre significativamente le emissioni e di offrire alternative più economiche rispetto ai carburanti tradizionali, la mobilità elettrica sta guadagnando terreno. Sostenuta da un’infrastruttura in rapida espansione e da politiche proattive, l’Italia è ben posizionata per essere un leader nella transizione verso un futuro di trasporto più verde.
Ricordiamo il Consiglio Direttivo Motus-E recentemente aggiornato con la nomina a Presidente del già ricordato Fabio Plessi che può avvalersi di un Consiglio definibile il Dream Team della mobilità elettrica:
Di seguito la composizione del Consiglio direttivo Motus-E in carica per il prossimo biennio:
Presidente: Fabio Pressi – CEO, A2A E-Mobility
Vicepresidente: Antonio De Bellis – E-mobility Lead Manager, ABB E-Mobility
Massimo Roccia – Responsabile Regulatory and Public Affairs, Allianz
MassimilianoCalamai – Regional Sales Leader South and Eastern Europe, Alpitronic
Stefano Terranova – CEO, Atlante
Federico Caleno – Head of Enel X Way Italia
Andrea Badolati – Presidente, Free To X
Giancarlo Morandi – Presidente Onorario, Haiki Cobat
Marco Saltalamacchia – CEO & Executive Vice President, Gruppo Koelliker
Massimo Minighini – Responsabile Business & Product Development, Neogy
Giorgio Biscardini – PWC Strategy& Partner Energy, Utilities and Resources Leader, PwC Business Services
Raffaele Fusilli – Amministratore Delegato, Renault Italia
Giuseppe Amari – Head of eMobility, Siemens
Stefano Mottarelli – Responsabile Affari Istituzionali e Business Development, Tesla Italy
Massimo Nordio – Vice President Group Government Relations and Public Affairs, Volkswagen Group Italia
Giovanni Dattoli – Managing Director, Volvo Trucks Italia
La sicurezza perduta: un milione di furti auto in Italia in 10 anni!
L’Italia si conferma uno degli epicentri europei dei furti di veicoli, con un fenomeno che mostra un’escalation preoccupante negli ultimi dieci anni. Il “Dossier sui Furti di veicoli 2024″, elaborato da LoJack Italia, rivela cifre allarmanti e tendenze emergenti che disegnano un panorama inquietante per proprietari e assicuratori.
Il panorama generale dei furti di veicoli
Nel periodo dal 2013 al 2023, l’Italia ha registrato la scomparsa di quasi 1 milione e 550mila veicoli, di cui oltre 1.100.000 sono auto. Solo il 39% di questi, pari a 609mila veicoli, è stato ritrovato. Questa proporzione sottolinea non solo la frequenza dei furti ma anche la sfida nel recuperare i veicoli sottratti. “L’incremento registrato nel 2023 è del 7% rispetto al 2022, con un picco significativo in regioni come Campania, Lazio e Lombardia”, ha commentato Maurizio Iperti, Presidente EMEA di LoJack.
Auto e SUV: i modelli più rubati
Secondo il dossier, i modelli più rubati rimangono la Fiat Panda e la Fiat 500, seguiti da SUV come la 500X e la Jeep Renegade. Questi dati non solo riflettono le preferenze dei ladri ma anche una crescente domanda di pezzi di ricambio sul mercato nero, alimentata da una produzione automotive rallentata e dalle tensioni geopolitiche recenti.
Minacce tecnologiche e la Cyber-Sicurezza
Un tema emergente è l’aumento della minaccia hacker verso i veicoli moderni. Dispositivi hi-tech permettono ai ladri di bypassare facilmente i sistemi di sicurezza tradizionali. “Oggi, più di un terzo dei furti di veicoli dotati di sistemi contactless viene eseguito con strumentazione tecnologica avanzata, spesso disponibile online per pochi euro”, ha rivelato Iperti.
Le aree più “pericolose” e le risposte locali
Le regioni più colpite sono Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia, concentrando l’80% dei furti. Le reti criminali si sono dimostrate particolarmente attive nelle grandi metropoli e vicino ai porti o frontiere, sfruttando queste come punti di transito per il riciclaggio internazionale. La percentuale di recupero rimane bassa, specialmente in Campania e Lazio, dove la probabilità di rientrare in possesso del proprio veicolo rubato è minima.
Strategie e soluzioni per il contrasto
La lotta ai furti di veicoli richiede un intervento coordinato che coinvolga tecnologia avanzata, collaborazione internazionale e misure legali più severe. LoJack sottolinea l’importanza di una risposta rapida e mirata per aumentare le probabilità di recupero dei veicoli, evidenziando come la loro tecnologia e collaborazione con le forze dell’ordine abbia già raddoppiato le percentuali di recupero rispetto alla media del mercato.
2024 ancora più rischioso!
Il furto di veicoli in Italia non è solo un crimine, ma un fenomeno complesso che interseca questioni di sicurezza nazionale, economia e tecnologia. Mentre le statistiche del 2024 tracciano un quadro preoccupante, esse rappresentano anche un campanello d’allarme per rafforzare le misure di sicurezza e cooperazione a tutti i livelli. La crescente sofisticazione dei ladri richiede un’evoluzione parallela nelle strategie di difesa, non più solo nazionali ma globali.
CA Auto Bank con Voyah e Dongfeng Italia per il loro lancio
L’industria automobilistica si appresta a vivere un’importante evoluzione grazie alla nuova partnership finanziaria annunciata tra CA Auto Bank e Dongfeng Italia. Questo accordo segna un significativo passo avanti nel sostegno alla diffusione dei veicoli elettrici in Italia, coinvolgendo brand all’avanguardia come Voyah, MHero, Nammi e Dongfeng.
Alleanza per lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia
L’accordo tra CA Auto Bank e Dongfeng Italia copre una gamma completa di brand gestiti da Dongfeng, inclusi il marchio premium Voyah con i modelli elettrici Voyah Free e Voyah Dream. Le soluzioni finanziarie personalizzate di CA Auto Bank saranno disponibili sia per i dealer che per i clienti finali, facilitando l’accesso a queste innovative tecnologie automobilistiche.
Dichiarazioni dei CEOdi Dongfeng Motor Italia e CA Auto Bank
Bruno Mafrici, CEO di Dongfeng Motor Italia, ha espresso grande entusiasmo per questa collaborazione:
“Siamo felici di lanciare Voyah e i suoi nuovi modelli di automobili proprio a Milano in questi giorni così intensi, fatti di commistione tra design e tecnologia, lusso ed innovazione, ricerca e sostenibilità. Vogliamo raccontare, attraverso le nostre creazioni, come l’innovazione stia cambiando il concetto stesso di mobilità e quali siano i nostri progetti per il futuro. Ringraziamo CA Auto Bank, nostro partner finanziario che abbiamo fortemente voluto al nostro fianco per la grande expertise, che ci accompagnerà in questa avventura sul mercato italiano.”
Giacomo Carelli, CEO e General manager di CA Auto Bank, ha commentato:
“Siamo orgogliosi di esser stati scelti come partner finanziario di Dongfeng per l’Italia, Paese nel quale stanno esordendo i vari brand del Gruppo asiatico, a ulteriore riprova del nostro ruolo di riferimento nel mercato dei veicoli elettrici, grazie alla nostra storia centenaria e alle nostre soluzioni finanziarie tailor-made. Forti di un’esperienza e di un know how unici in Europa, supporteremo al meglio Dongfeng e i suoi brand nel proprio percorso di affermazione nel mercato italiano.”
Implicazioni per il Mercato
Questa partnership non solo rafforza il posizionamento di CA Auto Bank nel settore della mobilità elettrica ma apre anche nuove opportunità per la penetrazione di Dongfeng nel mercato italiano. L’accordo evidenzia il crescente interesse e l’investimento in tecnologie sostenibili, portando avanti l’agenda della mobilità verde in Europa e nel mondo.
Informazioni su CA Auto Bank e Voyah
CA Auto Bank, con una presenza in 18 Paesi e oltre 2.200 dipendenti, offre una vasta gamma di servizi finanziari e soluzioni per la mobilità. Il marchio Voyah, sotto l’egida di Dongfeng Motor Corporation, combina l’eleganza cinese con la tecnologia avanzata, proponendo veicoli premium che riflettono il patrimonio culturale cinese.
Alleanza decisamente vincente!
Con l’attuazione di questa partnership, CA Auto Bank e Dongfeng Italia non solo promuovono l’innovazione nel settore dei veicoli elettrici ma stabiliscono anche un modello di collaborazione finanziaria che potrebbe essere replicato in altri mercati europei, accelerando la transizione verso una mobilità più sostenibile e inclusiva.
Il futuro della distribuzione Automotive per il Dealer Network Study
Riduzione e concentrazione nel settore automotive italiano
All’inizio del 2024, il settore automotive in Italia ha subito una significativa trasformazione con una riduzione del 7% dei punti vendita rispetto al 2023, secondo l’ultimo Dealer Network Study di Quintegia. Questo studio, che ha esaminato 31 dei principali brand automobilistici presenti in Italia, rivela un marcato trend verso la concentrazione del mercato nelle mani di pochi grandi operatori, riflettendo il Principio di Pareto 20/80: il 20% degli operatori controlla circa l’80% del mercato.
Impatto sulle reti di vendita e assistenza
La contrazione del numero di imprenditori attivi nel settore è evidente, con un calo del 14% rispetto all’anno precedente. Le ragioni sociali hanno visto una flessione ancora più marcata, con un decremento del 15%, portando il numero totale sotto le 1.000 unità. Questi cambiamenti sono risultati di una strategia di riorganizzazione delle reti, che favorisce una maggiore centralizzazione e la sopravvivenza delle realtà più grandi a scapito di quelle più piccole e meno diversificate, accentuando il già citato principio di Pareto.
Evoluzione del portafoglio di marchi
Dal 2015 al 2024, c’è stata una notevole evoluzione nel portafoglio di marchi rappresentati dagli imprenditori. Se precedentemente il 54% degli imprenditori rappresentava esclusivamente un marchio, ora questa percentuale è scesa al 40%, indicando un aumento della rappresentazione di marchi di costruttori diversi. Inoltre, il numero medio di marchi per imprenditore è aumentato da 2 a 2,83, segnalando una maggiore diversificazione nel settore.
Disparità nella distribuzione territoriale
La distribuzione dei punti vendita in Italia mostra un’accentuata disparità regionale. Mentre il nord Italia ospita quasi la metà dei punti vendita totali, le regioni come Toscana, Lazio e Sicilia emergono come centri significativi nel centro-sud. La Lombardia si distingue come la regione con il maggior numero di punti vendita, sottolineando la tendenza alla centralizzazione del mercato in specifiche aree geografiche.
Verso un futuro di concentrazione e specializzazione con l’usato sempre più strategico al pari dei nuovi protagonisti
Il Dealer Network Study di Quintegia conferma una tendenza verso la concentrazione e la specializzazione nel settore automotive italiano. Questa evoluzione impone alle aziende di adattarsi a un mercato in rapido cambiamento, ottimizzando le strategie per aumentare l’efficacia commerciale e pianificare con successo il futuro in un contesto di mercato altamente competitivo. Le imprese che riusciranno a navigare queste trasformazioni potrebbero emergere come leader indiscussi, avendo capitalizzato sulle opportunità di un settore in evoluzione.
Top Dealers non può che apprezzare la interessante ricerca di Quintegia che conferma quanto testimoniamo quotidianamente raccogliendo le impressioni e le opinioni dei professionisti, rilevando che chi sa cogliere le attuali opportunità può davvero fare passi da giganti.
L’evoluzione degli ultimi tre anni è stata davvero impressionante grazie alla politica poco felice dei marchi tradizionali che hanno spalancato la porta ai nuovi protagonisti (entrati anche con marchi storici come la centenaria MG o la ultra settantenne Lotus) per la gioia degli stessi Dealers più veloci e intraprendenti.
Autotorino, Eurocar Italia, Intergea, Bossoni, Barchetti, Ceccato, De Bona, Campello, Gino, Scarabel, Penske ma anche Maldarizzi e molti altri Top Dealers Italia stanno letteralmente volando. Altro trend interessante viene dall’usato (di cui attendiamo da Quintegia dati in occasione dell’ADD 2024) che sta letteralmente esplodendo con realtà sempre più strutturate che oscurano gli stessi saloni dedicati al nuovo.
Gli Showroom delle auto nuove si stanno comprimendo, mentre gli spazi dedicati all’usato stanno crescendo a vista d’occhio con brand di proprietà dei Dealers e non della casa …
Un mercato decisamente in evoluzione come brillantemente ripreso dagli amici di Quintegia!
Il Gruppo Integea sbarca in Svizzera!
Espansione in Terra Elvetica
Il Gruppo Intergea, noto per essere uno dei leader della distribuzione automobilistica in Italia, ha recentemente segnato il suo ingresso nel mercato internazionale con un’importante acquisizione in Svizzera. Attraverso la partecipazione nell’azionariato di Automotive Suisse, il gruppo ha consolidato la guida di Flaviano Margiotta, celebre per il suo ruolo chiave come azionista e amministratore delegato di Automotive Suisse.
La mossa strategica ha incluso l’acquisizione della quota totalitaria di “Nuova Garage Giorgio”, una storica concessionaria situata a Cadenazzo nel Canton Ticino. Questo punto vendita, specializzato nei marchi Stellantis, continuerà a essere gestito da Margiotta, promettendo una gestione esperta e dedicata.
Alberto Di Tanno, presidente del Gruppo Intergea, ha espresso il suo entusiasmo per questo sviluppo significativo: “Primo passo nel mercato internazionale” ha dichiarato, sottolineando l’importanza dell’espansione oltre i confini nazionali.
Una nuova era per il Gruppo Intergea
L’espansione in Svizzera non è solo un ampliamento geografico, ma rappresenta anche un momento cruciale nella crescita del Gruppo Intergea. “Intergea si espande all’estero. L’acquisizione di una realtà elvetica nella distribuzione auto rappresenta il nostro primo passo nel mercato internazionale“, ha commentato Alberto Di Tanno. “Un nuovo capitolo – spiega – che segna un momento fondamentale nella nostra crescita aziendale. Guardiamo avanti con fiducia e determinazione, pronti a consolidare la nostra presenza e a coltivare sinergie”.
Questo passo avanti non solo aumenta la portata del Gruppo Intergea, ma apre anche nuove opportunità per la creazione di sinergie internazionali e lo scambio di competenze nel settore automobilistico.
Consolidamento e visione futura
Con l’acquisizione di Automotive Suisse e Nuova Garage Giorgio, il Gruppo Intergea non solo espande la sua impronta geografica ma rafforza anche la sua posizione nel mercato. “Automotive Suisse e Nuova Garage Giorgio – conclude il presidente del Gruppo Intergea – sono due società che hanno saputo costruire una solida reputazione sul territorio svizzero e siamo entusiasti di accogliere un team talentuoso nel nostro sistema aziendale, condividendone valori e visione, sempre nel rispetto dell’autonomia e della sapiente guida dell’Ad Flaviano Margiotta“.
Il Gruppo Intergea guarda al futuro con ottimismo, puntando a integrare le nuove acquisizioni in un sistema aziendale che valorizza l’autonomia operativa e la leadership locale, promuovendo al contempo una visione condivisa e globale dell’automotive.
Gruppo Intergea in sintesi.
Con più di 1 miliardo di ricavi e oltre mille collaboratori, il Gruppo Intergea è tra i principali leader della distribuzione automobilistica in Italia. Il network opera attraverso 169 punti vendita, realizzando oltre 58.000 vendite di autovetture l’anno.
Le opportunità automotive raccontate dai Top Dealers Italia
Top Dealers Italia, in attesa della presentazione della nuova Guida 2025 prevista per il 16 ottobre 2024, ha ospitato a Milano presso la sede di Mocauto Group un talk dedicato ai nuovi protagonisti dell’automotive ed alle opportunità che il settore offre in questo momento, dalla mobilità elettrica all’usato, dai servizi post vendita ai servizi finanziari e assicurativi.
Nella splendida cornice dello spazio di Mocauto Group in Via dei Missaglia 89, dopo un welcome coffee energizzante, si è dato il via alle danze con l’apertura del primo talk show, moderato da Ivana Cenci e Carlo Valente.
I relatori del primo talk, in rigoroso ordine alfabetico, sono stati Andrea Campello -CEO Campello SpA-, Daniel Cascone -Head of Sales Plenitude + Be Charge-, Francesco Cremonesi -PR&Communication senior Manager OMODA & JAECOO Italia- e Carlo Alberto Jura -Presidente Spazio Group-.
Andrea Campello, Presidente dell’omonimo Gruppo, ha parlato per prima dell’importanza del distributore di brand cinesi in Europa. Un compito non facile che necessita di una grande conoscenza delle dinamiche del mercato, non ultimo quello finanziario, dato che spesso le vetture arrivano nel Vecchio Continente a 120 giorni di distanza dal pagamento. Questo comporta complesse reti e strutture finanziarie. Parlando di distribuzione e di mobilità elettrica, Campello ha fatto capire chiaramente agli ascoltatori che il continuo aggiornamento e l’adattamento alle mutevoli dinamiche del mercato sono condizioni essenziali per il successo.
Daniel Cascone, Head of Sales Plenitud + Be Charge, ha ripreso le parole di Andrea Campello sottolineando come, pur dopo 6 anni di esperienza nella mobilità elettrica, continui ad apprendere nuove dinamiche giorno dopo giorno. Un mondo, quello dell’elettrico e della fornitura di servizi per auto elettriche, in mutamento costante e velocissimo. Occorre stare al passo con i tempi, ascoltare con attenzione le esigenze dei clienti e offrire loro le soluzioni più interessanti e agevoli possibili (dalle App all’installazione di colonnine in posizione strategica).
Francesco Cremonesi, PR&Communication senior Manager OMODA & JAECOO Italia, avendo maturato una grande esperienza dopo anni presso KIA e BYD, ha accettato la “sfida” di OMODA & JAECOO Italia. Due brand che, dalla Cina, puntano a conquistare anche i clienti europei. Le vendite sono già iniziate in Spagna e, tra qualche mese, i veicoli arriveranno anche in Italia. Si partirà con una vettura a motore termico, ma a qualche mese di distanza seguiranno anche le elettriche. Cremonesi ha parlato anche del mercato dell’auto cinese e delle sue dinamiche molto complesse.
Carlo Alberto Jura, Presidente Spazio Group, ha chiuso il primo talk riprendendo in parte i concetti espressi da Campello. Da una parte ha sottolineato l’importanza del “venditore”, di come chi propone e vende l’auto faccia la differenza con la sua esperienza, la sua conoscenza e il fatto di far sentire coccolato e prezioso il cliente. Dall’altra ha parlato delle opportunità del mercato elettrico e di come, con qualche accorgimento (dalla semplificazione dei metodi di pagamento all’utilizzo di un minor numero di App), la diffusione dei veicoli elettrici potrebbe essere maggiore e fare presa anche su automobilisti con qualche anno in più sulle spalle.
Dopo alcune interessanti domande del pubblico, composto da attori di prim’ordine del settore, è iniziato il secondo talk, i cui relatori sono stati Gaetano De Bona -Presidente De Bona Motors-, Gianluca Italia -Amministratore Delegato Mocautogroup Srl-, Andreas Marin -Head of Region South Europe Lotus Cars- e Alessandro Priarone -Direttore Commerciale Mawdy Italia-.
Gaetano De Bona, Presidente De Bona Motors, ha portato la sua esperienza, parlando di come abbia dovuto fare scelte a volte “dolorose” in ottica di ottimizzazione delle risorse e di come, sempre parlando di nuovi mercati e di mobilità elettrica, non tutte le realtà siano uguali. Un esempio: il grande numero di abitazioni “singole” presenti in Veneto, abitazioni dotate di pannelli solari che favoriscono -anche a livello di costo d’esercizio- l’acquisto di una vettura elettrica. De Bona è stato concorde con i relatori del primo talk nell’affermare che, diminuendo e semplificando metodi e strumenti di pagamento della ricarica elettrica, molte più persone si avvicinerebbero al mondo elettrico. Soprattutto persone che da decenni sono abituate a guidare auto a motore termico.
Gianluca Italia ha giocato in casa, essendo Amministratore Delegato di Mocauto Group. Gli abbiamo chiesto se il successo di Mocauto è replicabile in altre città e non solo a Milano. La sua risposta è stata molto interessante: per prima cosa ha sottolineato come la provincia milanese sia “terreno di conquista per l’elettrico” ancor migliore rispetto al capoluogo lombardo. Chi abita in provincia o appena fuori Milano, dunque, è più propenso all’acquisto di auto green. In secondo luogo si è augurato che anche nelle regioni meridionali, dove esistono validissimi imprenditori, si possa replicare un modello come quello di Mocauto, magari con una propensione all’elettrico pari o anche maggiore di quella milanese. Gianluca Italia ha aggiunto poi che la conversione all’elettrico non deve essere un boost di poche settimane dato da incentivi che, seppur apprezzabili, non segnano il punto di svolta. Il cambiamento deve avvenire a livello di mentalità e di infrastrutture.
Andreas Marin, Head of Region South Europe Lotus Cars, ha sottolineato l’importanza sempre primaria del concessionario, dei suoi servizi, delle offerte al cliente e della distribuzione. L’orgoglio di lavorare per un brand prestigioso e storico come Lotus, che festeggia 76 anni ma si approccia al mondo delle auto quasi da start-up dopo i radicali cambiamenti avvenuti negli anni scorsi, va di pari passo con l’entusiasmo e la curiosità di cimentarsi opportunità e scenari in parte inesplorati. Un concetto che aveva espresso anche Francesco Cremonesi, parlando di una tela bianca su cui dipingere.
Ha chiuso il secondo talk Alessandro Priarone, Direttore Commerciale Mawdy Italia, che ha parlato di cosa differenzi brand storici e ormai affermati nel mercato da marchi in rampa di lancio, magari ancora poco conosciuti ma che hanno davvero tanto da offrire. Come si può “attrarre” il cliente, quando il brand non ha la forza storica dei rivali? Con servizi eccellenti e una cura del cliente stesso senza eguali. Ecco dunque che l’importanza della garanzia, dell’assistenza, della copertura da rischi e incidenti diventa una carta vincente per vendere un prodotto che si affaccia come nuovo player all’interno del mercato.
Anche il secondo talk ha dato il via a una serie di domande e di interventi del pubblico.
Quattro nuovi People Top Dealers Italia
Al termine dei due Talk Show sono stati premiati quattro nuovi Top Dealers People che raggiungono quindi quota 25!
PEOPLE sono i personaggi della distribuzione automobilistica dell’anno che stanno rinnovando il settore con le loro strategie, cavalcando tutte le opportunità, guidando con capacità la loro squadra come uno chef stellato dirige la propria brigata di cucina!
Franco Palma – Direttore Commerciale di Real Garant by Zurich – sponsor dello stesso premio ha provveduto a consegnare i premi ai nuovi quattro People:
Andrea Campello, CEO Campello
Carlo Alberto Jura, Presidente Spazio Group
Gaetano De Bona, Presidente De Bona Motors
Gianluca Italia, Amministratore Delegato Mocauto Group
Carlo Valente, fondatore di www.topdealersitalia.it ha infine anticipato l’uscita della Guida Top Dealers Italia 2025, che verrà presentata ai Top Dealers Italia e Best Partners il 16 ottobre 2024, presso la sede di Renord (uno dei primi TDI selezionati dalla redazione di Infomotori) a Milano.
Gli organizzatori hanno voluto ringraziare i Best Partners che hanno contribuito alla realizzazione del Talk Show e della stessa Guida Top Dealers Italia 2025 ricordandoli in rigoroso ordine alfabetico: Air Connected Mobility, Auto1.com, Conformgest, Mawdy Service, Opteven, Plenitude + Becharge, Real Garant by Zurich e Webindustry.
In chiusura, un aperitivo rinforzato ha permesso a tutti i partecipanti di scambiare approfondimenti e rafforzare i legami fra i protagonisti della distribuzione ed i Best Partners.
Un’occasione di networking preziosa ed esclusiva, in attesa dell’evento di ottobre che si preannuncia molto interessante con una Guida che ambisce a superare le 250 pagine della prima edizione con contenuti ancora più attuali ed interessanti grazie alle stesse testimonianze dei migliori protagonisti del settore!
DR Automobiles Groupe fa Poker:
dopo Chery, Jac e Baic arriva anche Dongfeng!
Nell’ambito dell’industria automobilistica, DR Automobiles Groupe si distingue per la sua visione innovativa e le sue partnership strategiche. Con una serie di mosse audaci, il gruppo ha recentemente annunciato una collaborazione di portata industriale con il colosso cinese Dongfeng e il rilancio del marchio storico inglese Tiger, segnando un significativo avanzamento nel suo percorso di crescita e innovazione
Dopo Chery, Jac e Baic, DR Automobiles Groupe stipula quindi una nuova alleanza strategica con un altro big dell’industria automobilistica cinese: Dongfeng appunto, fondata nel 1969, è infatti una delle tre più grandi aziende automobilistiche cinesi, sfornando uno splendido poker!
Collaborazione con Dongfeng
La nuova alleanza con Dongfeng, uno dei tre giganti dell’automobilismo cinese, segna un capitolo cruciale per DR Automobiles. Questa partnership prevede lo sviluppo di tre nuove linee di automobili, che verranno commercializzate in tutta Europa. Le piattaforme tecnologiche cinesi, abbinate all’ingegneria italiana, promettono di soddisfare le normative e le esigenze stilistiche europee, mantenendo alti standard di qualità e design.
Rivitalizzazione del Brand Tiger
Nel 2022, DR Automobiles ha acquisito Tiger Racing Ltd, una mossa strategica per rafforzare il suo portfolio con un marchio che porta una ricca eredità di automobilismo britannico. Con il marchio Tiger, DR prevede di lanciare tre nuovi modelli entro il 2024, combinando l’artigianalità britannica con l’innovazione tecnologica italiana e cinese. Questi modelli rappresentano un ponte tra la tradizione e la modernità automobilistica.
I 3 nuovi modelli Tiger
I tre modelli imminenti sotto il marchio Tiger promettono di essere un mix intrigante di prestazioni e stile. Questi includono:
1) Un SUV di 4,5 metri spinto da un 1,5 turbo benzina da 177 CV abbinato ad un cambio DCT a 7 rapporti, sarà proposto a 27.900 euro full optional di serie. Per questo modello è previsto lo sviluppo della tecnologia Termohybrid benzina/GPL di DR.
2) Un monovolume di 4,85 metri., mosso da un 1.5 turbo da 197 Cv, sarà proposto a 27.900 euro. Anche questo sarà disponibile nella versione Thermohybrid.
3) Un multispace HEV 2+2+3 da ben 5,2 metri di lunghezza .
Futuro e visione
Le ambizioni di DR Automobiles non si fermano qui. Il gruppo molesano ha in programma di annunciare ulteriori partnership con altri prestigiosi gruppi asiatici, dimostrando l’apprezzamento del modello produttivo DR non solo in Italia ma in tutto il continente europeo. Questo è un chiaro segnale che DR Automobiles Groupe sta costruendo un futuro in cui l’innovazione e la collaborazione internazionale saranno i pilastri della sua crescita e del suo successo nel settore automobilistico globale.
Concludendo…
Con queste mosse strategiche, DR Automobiles Groupe non solo rafforza la sua posizione nel mercato europeo ma si imposta anche come un attore globale influente. La combinazione di innovazione tecnologica, rispetto per la tradizione, e visione strategica internazionale pone DR come un modello di successo nel complesso panorama automobilistico mondiale.
Massimo Artusi nuovo Presidente Federauto
L’industria automobilistica sta attraversando una fase cruciale di trasformazione, con i dealer che giocano un ruolo sempre più centrale. Con l’evoluzione del settore, i dealer si trovano a fronteggiare sfide senza precedenti, compresa la transizione verso la sostenibilità e il cambiamento nei modelli di business.
Nomina del Nuovo Presidente di Federauto
Il Consiglio Generale di Federauto, tenutosi a Roma presso la sede Confcommercio Imprese per l’Italia, ha nominato all’unanimità nuovo presidente della Federazione, per il triennio 2024-2027, Massimo Artusi, della Romana Diesel Spa, la più grande concessionaria d’Europa dei Gruppi Iveco e CNH Industrial, e componente del Board dell’associazione dei dealer europei AECDR (Alliance of European Car Dealers and Repairers).
“Ringrazio tutti gli associati di Federauto per la fiducia accordatami e, in particolare, il presidente uscente, che in questi anni ha svolto un’azione importante per il rilancio e la crescita della Federazione”, ha dichiarato il neo presidente Massimo Artusi. “Trovo una ‘macchina’ ben rodata, con un telaio solido costituito dai collaboratori della Federazione, e un motore affidabile e prestante costituito da tutti i nostri associati”.
“Intendo promuovere le attività di Federauto nel segno della continuità – in questi tempi complessi per la nostra categoria, impegnata a misurarsi da una parte con le incertezze di un complicato processo di transizione green per il comparto Automotive, dall’altra con l’evoluzione dei rapporti tra Dealer e Case costruttrici”.
La Strategia del Nuovo Consiglio
Durante il suo mandato, il presidente Artusi sarà supportato da un Comitato Esecutivo di alto profilo, incaricato di affrontare le sfide imminenti del settore. Il comitato è composto da:
Vice Presidenti: Plinio Vanini per il settore Auto, Maria Fiorentino per il settore Bus, Francesco Ascani con delega Amministrazione e Finanza, Carlo Alberto Jura e Roberto Scarabel
Altri membri del Comitato Esecutivo: Adolfo De Stefani Cosentino (Past President), Roberto Bolciaghi, Francesco Cazzani, Francesco Maldarizzi, Sergio Tumino e Andrea Cappella delegato all’associazione europea AECDR
Il settore Truck&Van sarà guidato ad interim dallo stesso Artusi
Rafforzare la posizione dei dealers
Il nuovo consiglio, con la sua visione e strategia, si impegna a rafforzare ulteriormente la posizione dei dealer, sostenendo le loro operazioni durante questo periodo di transizione del settore. L’obiettivo è di aumentare la loro presenza e il loro ruolo nei tavoli associativi e istituzionali, sia a livello nazionale che europeo, per garantire che la loro funzione critica tra produzione e mercato sia pienamente riconosciuta e valorizzata.
Federauto ringrazia anche Adolfo De Stefani Cosentino, Past President, per il suo significativo contributo e impegno durante il suo mandato, augurando al nuovo presidente e al suo team successo nel guidare la Federazione attraverso le sfide future.