Horizon Automotive svela importanti novità alla Dealer Convention

Horizon Automotive rafforza il legame con la propria rete

Horizon Automotive ha consolidato il suo forte legame con la propria rete durante la sua prima Dealer Convention, svoltasi nell’autorevole cornice dell’Automotive Dealer Day.
All’evento hanno partecipato oltre 200 persone, tra cui dealer, aziende e giornalisti.


La Convention, dal tema “Driving Innovation Together”, è stata l’occasione ideale per presentare numerose novità in casa Horizon, a partire dagli sviluppi tecnologici che hanno portato al lancio di Quicko, il primo super-quotatore del noleggio a lungo termine basato sull’Intelligenza Artificiale.

Un successo in rapida crescita

In soli quattro anni dalla sua nascita, Horizon si è affermata nel mondo del noleggio a lungo termine (NLT) e delle soluzioni alternative all’acquisto in proprietà, con oltre 12.000 auto vendute, circa 8.500 nuovi clienti serviti e un fatturato di 20 milioni di euro, che raggiunge i 280 milioni se si include il fatturato incrementale generato dai dealer soci e partner.

Questa crescita è stata trainata da un modello di business scalabile che l’azienda è pronta a esportare all’estero, a partire dalla Spagna, dove Horizon dovrebbe sbarcare già nel corso del 2024.

Innovazione tecnologica al centro del modello di business

Alla base del successo di Horizon Automotive vi sono costanti investimenti in tecnologia, il cui ruolo è connettere la rete di dealer partner, abilitare i dealer a entrare velocemente nel modo giusto nel noleggio e accelerare la generazione di business aggiuntivo.


Horizon unisce l’innovazione digitale con la prossimità fisica al cliente grazie al modello “phygital”.
L’innovativo approccio marketplace e la duplice natura di broker e concessionario permettono a Horizon di essere presente in 18 regioni italiane, con uno stock multi-brand che copre il 100% del mercato.

Il cuore pulsante di Horizon Automotive: la tecnologia

L’ecosistema tecnologico di Horizon Automotive è rappresentato dall'”Horizon Mobility Platform“.
Durante la Convention, Horizon ha lanciato il più potente strumento di sales intelligence & mobility management sul mercato del NLT in Italia, grazie all’introduzione di:

  • QUICKO, il primo quotatore universale multi-noleggiatore, in grado di generare canoni di noleggio a lungo termine di tutte le società di noleggio, confrontando ed estraendo i canoni per mostrare il “miglior prezzo” in termini di convenienza.
  • WIZARD, un assistente di vendita virtuale basato su algoritmi di Intelligenza Artificiale, che aiuta i venditori a selezionare le migliori soluzioni di mobilità per i clienti e supporta i fleet manager nella selezione dei veicoli più in linea con i propri driver.
  • Nuove funzionalità per i clienti corporate, per gestire efficacemente le flotte e i servizi Horizon ad esse associate.

La nuova divisione Product & Operations

La Dealer Convention è stata anche l’occasione per presentare la nuova divisione Product & Operations, che si occuperà di Ordering & Delivery, Ottimizzazione della customer journey (soprattutto nel post-vendita) e Sviluppo prodotti e Servizi.


All’interno della Mobility Platform, i dealer potranno tracciare e monitorare in tempo reale tutti i dati relativi al loro ordine e allo stato della flotta.


Per i Fleet Manager, sarà disponibile uno strumento tecnologico per la gestione e monitoraggio delle proprie flotte, semplificando la pianificazione aziendale.

Miglioramenti nella customer experience e nuovi servizi

Nuova enfasi sarà data al processo di post-vendita, grazie alla messa in rete di tutto il potenziale aftersales dei dealer del network Horizon, per offrire ai clienti un’esperienza completa.


Inoltre, è stato potenziato il servizio Drive it Easy di presa e riconsegna del veicolo a casa o in ufficio del cliente.
È stato annunciato anche il lancio del prodotto Horizon Lite Lease, una formula mid-term con durata contrattuale tra 2 e 18 mesi, che offre il vantaggio di un noleggio flessibile senza i vincoli di un contratto a lungo termine.

Il Dealer sempre al centro

Horizon Automotive si è sempre posta un chiaro obiettivo: far entrare velocemente ed efficacemente i concessionari nel mondo del NLT, per intercettare segmenti non pienamente presidiati.


Questo obiettivo è stato perseguito mettendo a disposizione dei dealer tutti gli strumenti necessari per vendere al meglio i propri marchi e prodotti, offrendo soluzioni multi-brand sui canali non centrali per il dealer.


Un approccio che ha portato a un totale di 3.000 ordini in soli due anni, con 40 dealer presenti nel network, 10 Horizon Store e altri in apertura entro fine anno.


La Convention è stata l’occasione per rinnovare l’invito ai dealer a trasformarsi in “tech mobility hub“, intraprendendo lo stesso percorso di crescita che ha avuto Horizon Automotive negli ultimi anni.

LoJack presente all’Automotive Dealer Day

LoJack Italia, parte integrante del Gruppo CalAmp e leader nelle soluzioni telematiche e nel recupero di veicoli rubati, si appresta a lasciare un segno significativo all’Automotive Dealer Day di Verona.
Con la sua partecipazione attiva, prevista dal 14 al 16 maggio presso il Padiglione 11 (stand 16), LoJack presenterà le sue ultime innovazioni nel campo della mobilità connessa e della sicurezza automobilistica.

Soluzioni innovative contro il furto di veicoli

Durante la fiera, LoJack Italia svelerà una nuova gamma di dispositivi avanzati destinati a rafforzare la sicurezza dei veicoli attraverso tecnologie all’avanguardia.
Questi nuovi sistemi sono progettati non solo per prevenire i furti ma anche per facilitare il recupero dei veicoli rubati, rispondendo così in modo efficace alle esigenze di un mercato sempre più esigente e alle minacce in costante evoluzione.

Riconoscimento dei partner ‘Best Performer 2023’

Un momento saliente dell’evento sarà la premiazione di alcuni Dealer partner di LoJack, che verranno riconosciuti come ‘Best Performer 2023’.
Questo premio celebra le concessionarie che hanno eccelso nell’integrare le strategie di LoJack nei loro processi di vendita, dimostrando un’eccezionale capacità di adattamento ai nuovi trend di mercato e alle sfide dei moderni scenari di mobilità.

Smartdealer: la piattaforma di connected intelligence

In aggiunta alle novità sui prodotti, LoJack Italia illustrerà le potenzialità di SmartDealer, una piattaforma di connected intelligence dedicata ai concessionari.
Questo strumento consente di semplificare la gestione delle attività quotidiane, di fidelizzare i clienti e di aumentare la profittabilità.
Attraverso SmartDealer, i dealer possono migliorare il contatto e l’assistenza clienti durante l’anno, beneficiando di una maggiore efficienza operativa e di opportunità di vendita.

Un leader globale nella telematica

Con oltre 40 anni di esperienza nel settore del recupero dei veicoli rubati, LoJack si è affermata come una delle aziende più innovatrici nel campo delle soluzioni telematiche, servendo circa un milione di clienti in Europa.

La sinergia con la tecnologia telematica e i servizi software di CalAmp permette a LoJack di offrire soluzioni end-to-end personalizzate, che rispondono alle diverse esigenze di produttori di auto, concessionari, flotte, noleggiatori, compagnie assicurative e automobilisti.

La presenza di LoJack all’Automotive Dealer Day promette di essere un momento chiave per tutti gli stakeholder del settore automotive, offrendo un’occasione unica per scoprire le ultime tendenze e tecnologie in termini di sicurezza e mobilità connessa.

Pedalando in Parità”: Renord all’Eroica

In un’epoca dove la parità di genere guadagna sempre più attenzione, Renord, uno dei più dinamici Top Dealers Italia selezionati dalla redazione di Infomotori.com, si distingue per la sua iniziativa innovativa nel mondo del ciclismo.
Con il patrocinio della storica corsa ciclistica L’Eroica, Renord ha iscritto un team misto alla competizione, dimostrando il proprio impegno verso l’empowerment femminile e la parità di genere.

Un legame storico con innovazione contemporanea

L’Eroica non è solo una corsa, ma un simbolo di tradizione e nostalgia nel mondo del ciclismo.
Rinomata per il suo richiamo alle biciclette d’epoca e ai percorsi su strade bianche di Gaiole in Chianti, questa competizione diventa per Renord una piattaforma per promuovere valori moderni e progressisti.
“Ci adoperiamo ogni giorno per rendere concreto un concetto che, in tutto il mondo, è ancora troppo poco diffuso e praticato: quello della parità di genere,” ha affermato Patrizia Bolciaghi, Direttore Generale Area Post Vendita, Finance & HR.

Preparazione e valori: il percorso verso l’Eroica

Il percorso di preparazione al team misto di Renord, organizzato in collaborazione con IRD Squadra Corse, è stato articolato in sei fasi, ognuna delle quali rappresenta un valore aziendale: integrità, rispetto, passione, responsabilità sociale, spirito di squadra e, infine, L’Eroica stessa.
Questi valori non solo forniscono una base solida per il team ma riflettono anche l’etica di Renord come azienda.

Crediamo in questi Valori, così come in quello della mobilità sostenibile,” ha dichiarato Roberto Bolciaghi, Direttore Generale Area Commerciale.
“Ci aspettiamo ricadute positive e abbiamo la certezza che questa iniziativa contribuirà a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.”

Un evento che va oltre la competizione

Oltre a promuovere l’uguaglianza di genere, l’evento si propone di rafforzare la coesione tra i collaboratori attraverso attività condivise e sfide comuni, migliorando sia le capacità fisiche che quelle mentali del team.
L’evento culminerà il 6 ottobre, quando uomini e donne di Renord pedaleranno fianco a fianco, dimostrando l’efficacia di un impegno condiviso verso obiettivi comuni.

In conclusione, l’adesione di Renord a L’Eroica rappresenta un esempio luminoso di come le aziende possano utilizzare eventi storici e culturalmente significativi per promuovere cambiamenti sociali positivi e sostenibili.
Con la sua partecipazione a questa storica corsa, Renord non solo conferma il proprio impegno verso la parità di genere ma stabilisce anche un modello per altre organizzazioni che desiderano fare lo stesso.

L’alba di una nuova era nell’Automotive parte dalle Risorse Umane

L’industria automobilistica sta attraversando un periodo di trasformazione senza precedenti, segnato dall’ascesa di nuovi brand che stanno portando una ventata di freschezza in un settore tradizionalmente dominato da giganti storici.
Questa rivoluzione non si limita alle tecnologie o ai modelli di auto proposti, ma si estende profondamente alle dinamiche interne, in particolare alla gestione delle risorse umane, manager e personale specializzato.
Al centro di questo cambiamento troviamo storie emblematiche come quella di Francesco Cremonesi, che illustrano il passaggio da case automobilistiche consolidate a realtà emergenti, ricche di nuove possibilità e sfide stimolanti.

La transizione dei talenti

La carriera di Francesco Cremonesi rappresenta un caso esemplare della mobilità professionale nell’automotive moderno.
Dopo un’importante esperienza in KIA, un brand che fino a pochi lustri fa era considerato parte del nuovo panorama automobilistico globale, Cremonesi ha intrapreso una nuova avventura di successo con BYD che ha impressionato uno dei loro diretti competitor che lo hanno voluto per una nuova sfida!
Ecco quindi Francesco Cremonesi che affronta un nuovo cammino con OMODA JAECOO ITALIA, sotto l’egida del Gruppo Chery.
Questo passaggio simbolizza un trend più ampio, in cui professionisti affermati scelgono di lasciare le cosiddette “case tradizionali” per abbracciare le sfide offerte dai nuovi brand, attratti dalle promesse di innovazione e da un ambiente lavorativo dinamico e stimolante.

Un ponte tra vecchio e nuovo

I nuovi brand dell’automotive stanno attingendo a piene mani dalle competenze accumulate nelle aziende tradizionali, creando un interessante mix di esperienza e innovazione.
Brand come BYD, Gruppo Chery, NIO, Lotus Car, Polestar  e Geely, per non parlare di pionieri come Tesla, hanno visto l’arrivo di manager e specialisti provenienti da realtà consolidate, pronti a investire le proprie conoscenze in contesti inediti e sfidanti.
Questo fenomeno non è limitato alla sola gestione aziendale ma si estende a tutti i livelli dell’organizzazione, dai tecnici agli ingegneri, dai designer ai responsabili delle vendite.

La riscoperta dell’entusiasmo professionale

Il passaggio a marchi emergenti rappresenta per molti professionisti un’opportunità unica di riscoprire l’entusiasmo per il proprio lavoro, spesso smarrito in contesti più burocratizzati e meno inclini all’innovazione.
Francesco Cremonesi, con il suo nuovo ruolo in OMODA JAECOO ITALIA, incarna questa ricerca di stimoli nuovi e la volontà di contribuire attivamente al successo di marchi pronti a sfidare il mercato con proposte audaci e tecnologicamente avanzate.

Un modello di distribuzione focalizzato sui dealers

La rivoluzione portata dai nuovi brand non riguarda solo il prodotto o la gestione interna, ma anche il modo in cui questi si interfacciano con il mercato.
La scelta di affidarsi ai migliori dealer, riconosciuti per la loro competenza e affidabilità, testimonia una strategia orientata alla qualità e alla costruzione di relazioni solide e durature con i consumatori.
In questo contesto, la figura del dealer si evolve, passando da semplice intermediario a vero e proprio partner strategico nella diffusione dei valori e delle innovazioni proposte dai nuovi brand.

Il futuro dell’Automotive

L’esperienza di Francesco Cremonesi in OMODA JAECOO ITALIA è solo un esempio delle dinamiche che stanno caratterizzando l’industria automobilistica contemporanea.
I nuovi brand stanno ridefinendo gli equilibri del settore, portando innovazione non solo nei prodotti ma anche nelle strategie di mercato e nella gestione delle risorse umane.
In questo scenario, la capacità di attrarre e valorizzare i talenti diventa un fattore chiave per il successo, segnando l’alba di una nuova era per l’automotive, più dinamica.

Innovazione e sostenibilità al centro

Una delle forze trainanti dietro il movimento dei talenti verso i nuovi brand automotive è l’enfasi crescente su innovazione e sostenibilità.
Questi temi, al cuore della missione di aziende come OMODA e JAECOO, rappresentano non solo una risposta alle sfide ambientali globali ma anche un’opportunità di reinventare il concetto stesso di mobilità.
Professionisti del calibro di Francesco Cremonesi sono attratti da questi obiettivi ambiziosi, vedendo in essi la possibilità di lasciare un’impronta duratura nel settore.

La sfida della Comunicazione nel nuovo panorama automotive

Il ruolo di Francesco Cremonesi come responsabile della comunicazione evidenzia un altro aspetto cruciale della trasformazione in atto: la necessità di comunicare efficacemente i valori e le innovazioni portate dai nuovi brand.
In un’epoca dominata dai social media e da una comunicazione sempre più diretta e personalizzata, la capacità di raccontare la storia di un brand, di connettersi con il pubblico e di costruire una comunità attorno ai valori aziendali è diventata fondamentale.
I nuovi brand automotive stanno investendo significativamente in questo settore, consapevoli che una comunicazione efficace è essenziale per distinguersi in un mercato affollato.

L’Importanza della formazione continua

Il dinamismo del settore automotive e il rapido sviluppo di nuove tecnologie richiedono un impegno costante nella formazione e nell’aggiornamento professionale.
I nuovi brand automotive sono particolarmente attenti a questo aspetto, offrendo ai loro dipendenti opportunità di formazione continua che li aiutano a rimanere all’avanguardia nel loro campo.
Questo non solo aumenta la competitività dell’azienda ma contribuisce anche alla soddisfazione e alla crescita personale dei dipendenti, creando un ambiente lavorativo stimolante e innovativo.

Rivoluzionare l’Automotive dall’interno

La storia di Francesco Cremonesi e il suo passaggio da KIA a OMODA JAECOO ITALIA attraverso BYD simboleggiano una tendenza più ampia che sta influenzando profondamente l’industria automobilistica. I nuovi brand stanno non solo introducendo innovazioni tecnologiche e sostenibili ma stanno anche rivoluzionando il modo in cui attraggono, formano e mantengono i talenti.
Questo cambiamento culturale, che pone al centro le persone, la loro crescita professionale e la loro capacità di contribuire a una visione aziendale condivisa, è forse l’aspetto più promettente della trasformazione in atto. In questo nuovo panorama, l’industria automobilistica si sta non solo adattando ai cambiamenti del nostro tempo ma sta anche anticipando il futuro della mobilità.
Francesco Cremonesi con la sua nomina è stato preso come esempio, ma la lista di nomi eccellenti è davvero numeroso a partire dai country manager dei marchi citati come Gianmaria Adamo (BYD Europe), Andrea Bartolomeo (MG Motors – SAIC), Nicola Marsala (NIO) e Andreas Marin (Lotus Cars) per fare giusto qualche esempio di top manager passati da brand consolidati a nuove sfide che testimoniano il potenziale dei nuovi brand già comprese dai Top Dealers Italia!

Autotorino brilla grazie alla forza della squadra

Nel panorama delle imprese italiane che si distinguono per innovazione e spirito imprenditoriale, Autotorino emerge con prepotenza, guadagnandosi un posto d’onore nell’inserto ‘L’Economia’ del Corriere della Sera.
Il focus della seconda settimana di marzo cade infatti su Autotorino, azienda saldamente radicata nel settore automobilistico, che brilla per la sua filosofia aziendale incentrata sul valore umano e la crescita collettiva.

In una profonda intervista a Plinio Vanini, presidente dell’azienda, si svela il cosiddetto ‘DNA Autotorino‘, un insieme di valori e principi che pongono la Squadra al centro di tutto.
È il carattere unico e le competenze di ciascun membro del team a fare la differenza, secondo Vanini.
Ma cosa rende Autotorino un modello di successo nel suo settore?

«La sfida è adrenalina, e ti fa guardare avanti. Serve coraggio per crescere; l’abbiamo fatto un po’ alla volta per sostenere gli investimenti sulle persone, sulla formazione, sulla ricerca, sullo sviluppo», afferma con convinzione Vanini.
Queste parole non solo sottolineano l’importanza di osare e di perseguire la crescita, ma anche di farlo con una visione chiara e un impegno costante verso le persone che sono il cuore pulsante dell’azienda.

La cultura aziendale di Autotorino si fonda su pilastri come trasparenza, trasversalità e dialogo aperto, elementi che Vanini considera essenziali per il successo.
«Ogni dato è condiviso, non c’è nessun segreto, tutti sanno dove stiamo andando; c’è molta trasversalità sia nelle comunicazioni, sia nelle decisioni.
Le opinioni diverse sono una ricchezza: solo così arrivano visione e innovazione.
Da noi ogni collaboratore è un piccolo imprenditore», evidenzia il presidente.
Questa filosofia promuove un ambiente di lavoro inclusivo, dove ogni voce può essere ascoltata e ogni idea ha il potenziale di contribuire alla crescita collettiva.

L’articolo del Corriere della Sera, disponibile nell’inserto ‘L’Economia’ di lunedì 11 marzo 2024, offre un’immagine dettagliata di come Autotorino si sia distinta nel corso degli anni, adottando un approccio progressista alla gestione aziendale e alla leadership.
Il cammino intrapreso da Autotorino, caratterizzato da piccoli e grandi passi compiuti quotidianamente insieme alla sua Squadra, diventa un esempio luminoso di come valori solidi e un’attenzione sincera alle persone possano creare una realtà aziendale di successo e sostenibile nel tempo.

L’intervista a Plinio Vanini è un monito per tutte le realtà imprenditoriali che aspirano a lasciare un segno nel proprio settore: la forza di una squadra unita e valorizzata, guidata da principi di trasparenza e innovazione, può realmente fare la differenza, tracciando la rotta verso il successo in un mercato sempre più competitivo.
Autotorino, con il suo approccio umanocentrico e la sua visione lungimirante, si conferma un punto di riferimento imprescindibile nell’economia italiana.

Una Nuova Alleanza nel Settore dell’Auto

Un passo avanti per la Mobilità: CA Auto Bank e Opteven uniscono le forze

Un significativo avanzamento nel settore dei servizi finanziari e assicurativi dedicati alla mobilità è stato annunciato oggi con la firma di una partnership tra CA Auto Bank e Opteven.
Questa collaborazione si propone di arricchire l’offerta assicurativa con estensioni di garanzia innovative, rivolte a un ampio spettro di veicoli, dalla tradizionale auto a combustione ai più moderni mezzi elettrici, passando per moto e camper.

Espansione del servizio e innovazione

L’intesa, che già riscuoteva successo in Francia, si estende ora anche al mercato italiano, promettendo di beneficiare sia i clienti privati che quelli professionali.
Giacomo Carelli, CEO e General Manager di CA Auto Bank, esprime entusiasmo per questa alleanza: “Siamo lieti di questa partnership, che ci permette di offrire i servizi di garanzia estesa di Opteven anche in Italia.
L’accordo ci permette di consolidare il nostro ruolo e di arricchire il continuum di mobilità che stiamo costruendo, svolgendo un ruolo di rassicurazione in particolare per i clienti orientati verso la green mobility”.

Tre livelli di copertura

Il servizio si articola in tre livelli di copertura, concepiti per offrire soluzioni su misura per ogni esigenza, indipendentemente dall’età del veicolo.
Un’attenzione particolare è stata posta nella definizione delle polizze, che non prevedono limiti chilometrici né limiti di rimborso, garantendo così la massima trasparenza e convenienza per l’utente finale.

Un’Alleanza Strategica

L’accordo tra CA Auto Bank e Opteven non è solo una partnership commerciale ma rappresenta un tassello di una collaborazione strategica più ampia, che ha visto recentemente la nascita di Crédit Agricole Mobility Care Services. Questa joint venture mira a sviluppare e guidare l’offerta di servizi di garanzia e manutenzione auto nei mercati di riferimento.

Jean-Matthieu Biseau, Presidente di Opteven, commenta: “Il nostro nuovo accordo con Crédit Agricole Consumer Finance rientra nella strategia di sviluppo internazionale di Opteven in nuovi mercati.
Rafforzerà la nostra posizione come leader dei servizi nel settore della mobilità. Siamo lieti che questa partnership privilegiata si sia concretizzata”.

CA Auto Bank e Opteven: chi sono

CA Auto Bank, parte del Gruppo Crédit Agricole e controllata da Crédit Agricole Consumer Finance, si distingue nel panorama europeo per la sua offerta variegata di prodotti finanziari e di mobilità, oltre che di servizi assicurativi. Opteven, d’altra parte, vanta una lunga esperienza nel settore delle garanzie e dei servizi per la mobilità, posizionandosi come leader europeo nelle garanzie contro guasti meccanici e nell’assistenza.

La sinergia tra queste due realtà promette di portare innovazione e valore aggiunto nel settore della mobilità, con benefici tangibili sia per i clienti finali che per l’ecosistema della mobilità nel suo complesso.

Mariano Roman alla guida di ANCMA

L’industria italiana delle due ruote accoglie con entusiasmo la nomina di Mariano Roman a presidente di Confindustria ANCMA, segnando un punto di svolta per il futuro della mobilità su due ruote nel paese.
Ingegnere con una solida esperienza nel settore motociclistico, Roman porta alla guida dell’associazione una visione innovativa e strategica, mirata a rafforzare la presenza e l’importanza del settore sia a livello nazionale che europeo.

Chi è Mariano Roman?

Mariano Roman, classe 1955, emerge come figura chiave nel panorama delle due ruote grazie alla sua lunga esperienza come amministratore delegato e socio di Fantic Motor.
La sua leadership è riconosciuta non solo per il successo commerciale dei marchi Bottecchia e Motori Minarelli ma anche per la sua capacità di guidare l’innovazione nel settore.

Le Priorità del nuovo Presidente

Fin dal suo primo discorso, Roman ha evidenziato l’importanza di promuovere attivamente l’uso delle due ruote e di comunicarne il valore sociale ed economico.
Tra le sue priorità, spiccano il rafforzamento delle attività legislative a livello europeo, l’intensificazione delle campagne di promozione e l’interazione con le amministrazioni locali per una mobilità urbana più integrata e sostenibile.

Il Valore Economico e Sociale delle due ruote

Con un mercato che vale oltre 9 miliardi di euro, l’industria del motociclismo rappresenta una componente cruciale dell’economia italiana, detenendo la leadership europea nella produzione e nel mercato.
Analogamente, il settore della bicicletta, con un valore di oltre 3 miliardi di euro, sottolinea l’importanza crescente della mobilità sostenibile e della necessità di politiche di supporto mirate.

Verso una Mobilità Integrata e Sostenibile

La visione di Roman per il settore delle due ruote non si limita alla promozione di motocicli e biciclette come mere alternative di trasporto.
Il suo obiettivo è quello di integrare pienamente queste soluzioni nella pianificazione della mobilità urbana, valorizzando il loro contributo alla riduzione del traffico, alla sostenibilità ambientale e alla qualità della vita nelle città.

Un futuro promettente per le due ruote

L’elezione di Mariano Roman a presidente di Confindustria ANCMA apre nuove prospettive per l’industria delle due ruote in Italia.
Con un approccio olistico alla mobilità, che comprende la promozione, la regolamentazione e l’integrazione urbana, Roman si propone di liberare tutto il potenziale del settore, rendendolo più competitivo e vitale nell’ecosistema della mobilità contemporanea.
Questa strategia può raggiungere il massimo con la sinergia fra Concessionari Auto e protagonisti delle due ruote che devono sfruttare i canali dei Top Dealer Italia per integrarsi realmente per la futura mobilità, svecchiando il loro settore distributivo che ha logiche – a nostro modesto avviso – non più sostenibili poiché le due ruote si sono radicalmente trasformate ma pochi loro venditori si sono adattati…

Allarme SUV: i più rubati d’Italia secondo i dati LoJack

Attenti al ladro: furti in aumento!

Nell’ultimo anno, l’Italia ha assistito a un’escalation nel business criminale dei furti d’auto, con un incremento del 5% rispetto al 2022.
Un report recente di LoJack svela che più di un veicolo rubato su due è un SUV, con quattro regioni italiane che concentrano il 90% di questi episodi criminali.
La crisi nel settore dei trasporti nel Mar Rosso aggrava ulteriormente la situazione, minacciando un’ulteriore accelerazione dei furti.

La crisi dei suv

Gli Sport Utility Vehicles, dopo anni di aumento costante, oggi rappresentano il 53% del totale dei veicoli rubati.
Questa categoria di auto, sempre più desiderata dai ladri, vede un boom di sottrazioni che supera la soglia psicologica del 50% sul totale degli autoveicoli rubati.
Le regioni di Campania, Lazio, Puglia e Lombardia sono le più colpite da questa piaga.

Il report Lojack

Secondo l’analisi “Stolen Vehicle Recovery 2024″ di LoJack, oltre 550 mila dispositivi installati sui veicoli in circolazione hanno permesso di monitorare questa tendenza.
La prevalenza dei furti di SUV, che ora superano la metà del totale rubato, evidenzia un cambiamento nel panorama dei crimini automobilistici in Italia.

Le regioni più colpite

Il fenomeno dei furti d’auto si concentra maggiormente in Campania, Lazio, Puglia e Lombardia, con queste quattro regioni che registrano 9 episodi su 10.
Questa polarizzazione lascia i proprietari delle vetture più ricercate dai ladri in uno stato di costante allerta, incrementando di conseguenza i costi assicurativi.

Modelli più rubati

I modelli più presi di mira includono la FIAT Panda, la FIAT 500, la Citroen C3, la Lancia Ypsilon e la Smart FORTWO per le vetture, mentre il Toyota RAV4 guida la classifica dei SUV più rubati, seguito da Toyota C-HR, FIAT 500X, Jeep Renegade e Peugeot 3008.

La tecnologia contro il crimine

Il supporto di strumenti hi-tech, come la clonazione delle chiavi, ha reso i furti ancora più efficienti, permettendo ai ladri di sottrarre i veicoli in pochi secondi senza lasciare segni di effrazione.

Le prospettive future

Il 2024 potrebbe vedere un’ulteriore recrudescenza del fenomeno a causa dei ritardi nelle consegne di componentistica e pezzi di ricambio, effetto collaterale della crisi dei trasporti nel Mar Rosso.
La carenza di componenti sul mercato potrebbe spingere verso un aumento dei furti, anche di singoli pezzi di veicoli.

Il contributo di LoJack

LoJack continua a supportare la lotta contro i furti d’auto, offrendo tecnologie avanzate per il rilevamento e il recupero dei veicoli rubati.
Nel 2023, grazie a LoJack, sono stati recuperati 2.476 veicoli, dimostrando l’efficacia di questa tecnologia nel contrasto al crimine automobilistico.

conclusione

Il report di LoJack evidenzia una realtà preoccupante per l’Italia, con i furti d’auto, soprattutto di SUV, in costante aumento. La tecnologia e l’impegno delle forze dell’ordine giocano un ruolo cruciale nel tentativo di arginare questo fenomeno, che non mostra segni di rallentamento.

Mercato auto 2023: elettriche in recupero, ma scatta l’allarme sui nuovi incentivi: “Rischio caos e paralisi totale”

Il mercato delle auto elettriche in Italia mostra segnali di ripresa nel 2023, con un incremento delle immatricolazioni del 35,1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 66.276 unità e una quota di mercato del 4,2%.
Nonostante ciò, il settore rimane indietro rispetto ad altri grandi paesi europei e ora è minacciato da un potenziale stato di caos e paralisi totale a causa della lentezza nell’attivazione dei nuovi incentivi annunciati.

Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, sottolinea l’importanza di una rapida implementazione degli incentivi per evitare confusione tra i cittadini e blocchi nel mercato.
La mancanza di informazioni sulla nuova piattaforma per l’ecobonus è una fonte di preoccupazione sia per gli operatori (fra cui i nostri Top Dealers Italia) che per i potenziali acquirenti, che potrebbero ritardare le loro decisioni di acquisto in attesa delle nuove agevolazioni.

Nonostante alcuni aspetti positivi, come l’aumento del bonus per le auto elettriche rispetto a quelle endotermiche e il potenziamento del canale delle flotte aziendali, esistono criticità.
Tra queste, il limite di prezzo per le auto elettriche incentivabili rimane incomprensibilmente più basso rispetto a quello delle ibride plug-in, potenzialmente limitando l’impatto sulle flotte aziendali.

Motus-E conclude esprimendo fiducia nella consapevolezza del governo sulla situazione e nella sua capacità di intervenire rapidamente per prevenire una paralisi del mercato.
Tuttavia, sottolinea che i benefici degli incentivi potrebbero essere vanificati se non si passa velocemente dall’annuncio all’attuazione effettiva.

In questo contesto di incertezza, il mercato auto italiano si trova a un bivio cruciale.
Il 2024 potrebbe essere l’anno decisivo per un cambio di passo nel settore, ma ciò dipenderà fortemente dalla gestione e dall’efficacia degli incentivi per le auto elettriche.

Forte preoccupazione anche da parte della rete distributiva con continui “alert” da parte di Federauto e dagli stessi Top Dealers Italia che devono programmare un 2024 senza avere ancora la certezza dell’avvio degli incentivi che si caratterizzano ancora una volta per una estrema complessità di comprensione e relativa gestione…

Drivalia lancia Future dedicato alle auto usate provenienti dal noleggio

Future è il nuovo marketplace ispirato all’economia circolare, dove poter acquistare i veicoli della flotta Drivalia al termine del contratto di noleggio o abbonamento. Il brand, già attivo all’estero, viene inaugurato anche in Italia. Inizialmente disponibile per rivenditori e professionisti del settore attraverso una piattaforma 100% digitale, nel 2024 Future verrà esteso anche ai privati.

Future è un marketplace digitale che offre veicoli usati provenienti dalla flotta di Drivalia una volta terminati i contratti di noleggio o abbonamento. Il sito, già attivo in Finlandia, Norvegia e Repubblica Ceca, è stato recentemente inaugurato anche in Italia.

Al momento, la piattaforma è rivolta ai rivenditori e ai professionisti del settore, con l’obiettivo di aprirsi anche ai clienti privati nel 2024.

Con Future puntiamo a offrire una nuova vita alle auto della flotta Drivalia, in arrivo dalle nostre formule di noleggio e di abbonamenti Una soluzione sostenibile e conveniente, con cui puntiamo a soddisfare le esigenze di quanti necessitano di un’alternativa di mobilità accessibile e di qualità” (Paolo Manfreddi. CEO Drivalia)

Il CEO di Drivalia, Paolo Manfreddi, sottolinea l’impegno dell’azienda verso un approccio sostenibile, evidenziando l’importanza di offrire soluzioni di mobilità accessibili e di alta qualità.

Future si propone come un’alternativa conveniente e responsabile, con l’ambizione di ridurre l’impatto ambientale mediante il riutilizzo dei veicoli della propria flotta.

CA Auto Bank, banca universale controllata da Crédit Agricole Consumer Finance, opera come entità indipendente e multibrand nel settore del finanziamento, leasing e mobilità.

Presente in 18 Paesi europei e in Marocco, CA Auto Bank fornisce soluzioni finanziarie, di mobilità e servizi assicurativi, progettati per rispondere alle esigenze di venditori, clienti privati e flotte aziendali.

I Mobility Store

Drivalia si impegna nella mobilità a 360 gradi, proponendo formule innovative che combinano flessibilità, digitalizzazione, on demand e sostenibilità. Il lancio dei Mobility Store, inaugurati nel giugno 2019, ha segnato un ulteriore passo avanti nell’ambito dei servizi di mobilità fisici, permettendo ai clienti di accedere direttamente a tutti i servizi offerti dall’azienda.

Il primo Mobility Store completamente elettrificato è stato aperto all’aeroporto di Torino Caselle nel 2020, segnando l’inizio di un impegno concreto verso la mobilità sostenibile.

Oggi, Drivalia gestisce la più estesa rete privata di punti di ricarica in Italia, e il progetto di elettrificazione si estenderà anche negli altri Paesi europei in cui l’azienda opera.

In sintesi, Drivalia e CA Auto Bank stanno definendo un nuovo percorso per il settore dell’usato e della mobilità, mettendo in campo soluzioni che sono al contempo sostenibili, innovative e in linea con le esigenze di un mercato in rapida evoluzione.

Il loro impegno nell’economia circolare e nella riduzione dell’impatto ambientale rappresenta un modello esemplare per il settore e un passo importante verso un futuro più verde e responsabile.