Mercato auto 2023: elettriche in recupero, ma scatta l’allarme sui nuovi incentivi: “Rischio caos e paralisi totale”
Il mercato delle auto elettriche in Italia mostra segnali di ripresa nel 2023, con un incremento delle immatricolazioni del 35,1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 66.276 unità e una quota di mercato del 4,2%.
Nonostante ciò, il settore rimane indietro rispetto ad altri grandi paesi europei e ora è minacciato da un potenziale stato di caos e paralisi totale a causa della lentezza nell’attivazione dei nuovi incentivi annunciati.
Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, sottolinea l’importanza di una rapida implementazione degli incentivi per evitare confusione tra i cittadini e blocchi nel mercato.
La mancanza di informazioni sulla nuova piattaforma per l’ecobonus è una fonte di preoccupazione sia per gli operatori (fra cui i nostri Top Dealers Italia) che per i potenziali acquirenti, che potrebbero ritardare le loro decisioni di acquisto in attesa delle nuove agevolazioni.
Nonostante alcuni aspetti positivi, come l’aumento del bonus per le auto elettriche rispetto a quelle endotermiche e il potenziamento del canale delle flotte aziendali, esistono criticità.
Tra queste, il limite di prezzo per le auto elettriche incentivabili rimane incomprensibilmente più basso rispetto a quello delle ibride plug-in, potenzialmente limitando l’impatto sulle flotte aziendali.
Motus-E conclude esprimendo fiducia nella consapevolezza del governo sulla situazione e nella sua capacità di intervenire rapidamente per prevenire una paralisi del mercato.
Tuttavia, sottolinea che i benefici degli incentivi potrebbero essere vanificati se non si passa velocemente dall’annuncio all’attuazione effettiva.
In questo contesto di incertezza, il mercato auto italiano si trova a un bivio cruciale.
Il 2024 potrebbe essere l’anno decisivo per un cambio di passo nel settore, ma ciò dipenderà fortemente dalla gestione e dall’efficacia degli incentivi per le auto elettriche.
Forte preoccupazione anche da parte della rete distributiva con continui “alert” da parte di Federauto e dagli stessi Top Dealers Italia che devono programmare un 2024 senza avere ancora la certezza dell’avvio degli incentivi che si caratterizzano ancora una volta per una estrema complessità di comprensione e relativa gestione…