Quintegia: il futuro dei top50 dealer in Italia e in Europa

Consolidamento e crescita del mercato
Il mercato automobilistico italiano sta vivendo un periodo di trasformazione, con i Top50 Dealer Group che puntano a consolidare la propria posizione.
Secondo il Dealer Network Study di Quintegia, la quota di mercato di questi gruppi potrebbe raggiungere il 33% entro il 2025, rispetto al 29,9% registrato nel 2023.
Questo trend è guidato da fattori come l’aumento dei prezzi delle auto nuove, le operazioni di acquisizione e le forniture agli operatori di noleggio.
Tra i principali player italiani spiccano Autotorino, Porsche Holding, Gruppo Intergea, Gruppo Bossoni e Gruppo Penske, che hanno registrato un fatturato significativo nel 2023.
Nonostante una leggera ripresa delle vendite di auto nuove (468.000 unità), il settore non ha ancora raggiunto i livelli pre-pandemia (501.000 unità).
Tuttavia, il ROS (Ebit) medio dei Top50 Dealer è cresciuto, passando dal 3% nel 2022 al 3,11% nel 2023, segnando un miglioramento delle performance economiche.

L’importanza del digitale e del mercato dell’usato
Il digitale e il mercato dell’usato rappresentano due pilastri strategici per i dealer italiani.
Sebbene l’incidenza delle vendite di auto usate sul fatturato totale sia diminuita (dal 19% nel 2018 al 17,1% nel 2023), questo segmento rimane cruciale per diversificare le entrate.
Parallelamente, l’investimento in piattaforme digitali e strumenti tecnologici sta diventando sempre più rilevante.
I dealer stanno adottando soluzioni innovative per migliorare l’esperienza del cliente, dalla vendita online alla gestione digitale della post-vendita.
Tuttavia, la transizione verso un modello di business completamente digitale richiede tempo e risorse, soprattutto in un contesto in cui molti concessionari sono ancora legati a metodi tradizionali.

Sfide e opportunità nel campo delle risorse umane
Uno dei principali ostacoli per i Top50 Dealer italiani è la gestione delle risorse umane.
Attrarre e mantenere giovani talenti nel campo tecnico rimane una sfida complessa, così come l’integrazione di manager provenienti da altri settori.
Questo fenomeno è in parte dovuto alla percezione del settore automobilistico come poco dinamico e poco attrattivo per le nuove generazioni.
Tuttavia, le politiche legate alla sostenibilità (ESG) stanno aprendo nuove opportunità.
Sempre più dealer stanno adottando pratiche sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che sociale, per migliorare la propria reputazione e attrarre talenti.
La formazione interna e lo sviluppo di competenze specifiche sono diventati elementi chiave per garantire la crescita a lungo termine.
Il modello di business e la sfida dell’agenzia
Il modello di business tradizionale dei concessionari italiani è messo alla prova dall’emergere del modello d’agenzia, che molti considerano una minaccia alla redditività.
Questo nuovo approccio, promosso da alcuni costruttori, prevede una gestione centralizzata delle vendite, con i dealer che agiscono come intermediari piuttosto che come proprietari delle scorte.
Tuttavia, molti concessionari italiani resistono a questo cambiamento, temendo una riduzione dei margini di guadagno.
Inoltre, alcuni costruttori stanno rallentando la transizione verso il modello d’agenzia, creando un clima di incertezza.
La sfida per i dealer sarà trovare un equilibrio tra innovazione e mantenimento della redditività.
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