Mercato auto giugno: +15% trainato dalle elettriche (Tesla in primis)
Il mercato dell’auto in Italia a giugno ha registrato una notevole crescita del 15%, con un totale di 160.046 nuove immatricolazioni rispetto alle 139.150 dello stesso mese del 2023.
Questa ripresa è stata in gran parte alimentata dal boom delle auto elettriche, che hanno esaurito rapidamente gli ecoincentivi disponibili.
Tra i protagonisti di questa rinascita, Tesla si è distinta con i modelli Model 3 e Model Y.
L’importanza degli incentivi
A giugno, il mercato delle auto elettriche a batteria (BEV) ha raggiunto l’8,3% del totale delle immatricolazioni, un aumento significativo rispetto al mese precedente e al giugno 2023. Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, ha dichiarato:
“Con l’apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi il 3 giugno scorso, il mercato ha avuto una buona accelerazione.
Purtroppo, essendo questi terminati in sole nove ore, moltissimi acquirenti interessati non hanno potuto usufruirne”
. Crisci ha inoltre sottolineato l’urgenza di un rifinanziamento del fondo per soddisfare la crescente domanda:
“Lo stanziamento di poco più di 200 milioni del fondo per la fascia 0-20 g/Km di CO2 si è dimostrato insufficiente per coprire tutte le richieste dei clienti, una situazione che si riflette oggi sulle acquisizioni di nuovi ordini, sostanzialmente in stallo”.
La necessità di una revisione fiscale
Secondo Crisci, per accelerare la transizione energetica è fondamentale rivedere il trattamento fiscale delle auto aziendali.
Ha spiegato:
“Assume una rilevanza fondamentale la revisione del trattamento fiscale delle auto aziendali, agendo sulla detraibilità dell’IVA e sulla deducibilità dei costi, da parametrare alle emissioni di CO2, oltre alla riduzione del periodo di ammortamento a 3 anni”.
Questa revisione, ha aggiunto, dovrebbe essere inclusa nei decreti attuativi della Delega Fiscale.
l’impatto delle auto elettriche
Il mercato delle auto BEV ha visto una crescita significativa, grazie anche agli incentivi e alla disponibilità di auto in pronta consegna.
Le auto elettriche hanno raggiunto l’8,3% di share del mercato, mentre le ibride plug-in (PHEV) hanno registrato una quota di mercato del 3,5%.
“Il mercato ha avuto una buona accelerazione con l’apertura della piattaforma per la prenotazione degli incentivi il 3 giugno scorso”,
ha affermato Crisci,
“Purtroppo, essendo questi terminati in sole nove ore, moltissimi acquirenti interessati non hanno potuto usufruirne”.
L’analisi della struttura del mercato
L’analisi del mercato per categoria di utilizzatori ha mostrato un recupero significativo dei privati, che hanno raggiunto il 59,5% del totale mercato.
Le autoimmatricolazioni sono salite al 13,6% di share, mentre il noleggio a lungo termine ha subito una riduzione al 18,8% di quota di mercato.
Michele Crisci ha ribadito:
“UNRAE auspica che vengano convocati al più presto i tavoli interministeriali dedicati alla fiscalità, al fine di rivedere il regime tributario delle vetture aziendali”.
Un futuro potenzialmente promettente
La crescita delle auto elettriche a giugno dimostra il potenziale del mercato italiano nel campo della mobilità sostenibile.
Tuttavia, per sostenere questa crescita e favorire una transizione energetica efficace, è cruciale che il Governo continui a supportare il settore con incentivi adeguati e una revisione delle politiche fiscali.
“Ciò è fondamentale per rilanciare la competitività delle imprese del settore automotive”,
ha concluso Crisci,
“nonché per valorizzare il contributo che le stesse – grazie al veloce ricambio dei veicoli aziendali – possono fornire per accelerare il rinnovo del parco circolante, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza stradale”.
In conclusione, giugno 2024 ha segnato un importante passo avanti per il mercato dell’auto in Italia, con una crescita robusta e un ruolo sempre più centrale delle auto elettriche.
La continua attenzione agli incentivi e alle politiche fiscali sarà essenziale per mantenere questo slancio e garantire un futuro sostenibile per la mobilità nel paese.
In caso contrario resteremo il fanalino di coda per le auto elettriche e con un parco circolante sempre più anziano, insicuro ed inquinante …