Bliz Auto osserva il futuro della mobilità in Europa: la svolta del 2035 tra sfide e opportunità

La transizione verso un’Europa a impatto climatico zero entro il 2050 è un obiettivo ambizioso che si scontra con le realtà del presente e le proiezioni del futuro. Questo tema è stato al centro di un’importante tavola rotonda organizzata da Money.it e dal Parlamento Europeo presso la concessionaria Bliz Auto di Trieste, dove si è discusso dell’impatto del pacchetto legislativo “Fit for 55” della Commissione Europea e, in particolare, del divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel a partire dal 2035.

Lo Scenario Normativo e le Sue Implicazioni

Il dibattito ha messo in evidenza come il settore dei trasporti, responsabile del 25% delle emissioni totali dell’UE, sia un fulcro critico per il raggiungimento degli obiettivi climatici. Tuttavia, la decisione di vietare la vendita di nuove auto endotermiche solleva questioni complesse legate alla sostenibilità tecnologica, economica e sociale di tale transizione.

Costi e Infrastrutture: Sfide e Opportunità

Un punto focale della discussione è stato l’urgenza di sviluppare infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. “La giusta direzione consiste nel rilancio dell’Ecobonus e in una profonda riforma fiscale sulle auto aziendali,” ha sottolineato Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto. Questa necessità si accompagna all’importanza di rendere i veicoli elettrici economicamente accessibili per tutti i cittadini.

Visioni Divergenti e Ruolo dei Diversi Attori

L’evento ha visto la partecipazione di vari esperti e politici, tra cui l’onorevole Elena Lizzi del Gruppo Identità e Democrazia e Sergio Berlato del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei. Lizzi ha espresso preoccupazione per un “vincolo tecnologico attualmente monodirezionale”, mentre Berlato ha enfatizzato la necessità di “incentivare l’uso di veicoli elettrici gradualmente per attenuare gli effetti negativi sulla nostra industria automobilistica”.

Industria Automobilistica: Adattamento e Innovazione

La transizione verso i veicoli elettrici rappresenta una sfida significativa per l’industria automobilistica europea, che deve rinnovarsi per rispettare i nuovi standard ambientali. Ciò implica non solo innovazione tecnologica, ma anche una giusta ridistribuzione degli oneri economici e sociali.

Prospettive Future e Passi Successivi

La discussione ha evidenziato la necessità di una strategia nazionale e internazionale che coinvolga tutti gli attori interessati. Come sottolineato da Andrea Wehrefennig di Legambiente Trieste, “Un utilizzo più responsabile dell’auto privata è essenziale, poiché la soluzione non risiede nel sostituire milioni di auto a combustione con altrettante auto elettriche”.

Interessanti anche gli spunti del Titolare di Bliz Auto, Riccardo Gobbato, e del Responsabile Marketing di Citroen Italia, Alessandro Musumeci.

Riccardo Gobbato, enfatizzando infatti il ruolo delle concessionarie, sottolinea l’importanza di accompagnare i clienti verso scelte consapevoli e in linea con le loro esigenze, specialmente in relazione all’interesse crescente per le vetture elettriche. Egli osserva che la domanda maggiore per tali veicoli proviene da chi dispone già di infrastrutture come impianti fotovoltaici o colonnine di ricarica. Gobbato auspica l’utilizzo dei fondi destinati al Friuli-Venezia Giulia per estendere la rete di super-ricarica, evidenziando l’impegno della sua azienda nella transizione energetica con l’uso di veicoli elettrici ricaricati tramite energia solare.

Alessandro Musumeci, dal suo canto di manager automotive, si concentra sul crescente interesse verso la micromobilità, evidenziando l’espansione del mercato delle minicar, un tempo di nicchia. Questa tendenza intercetta una nuova clientela, a partire dai giovani di 14 anni, interessati alla mobilità sostenibile e ai quadricicli leggeri. Musumeci rileva l’importanza di promuovere questa forma di mobilità nelle scuole per incoraggiare una generazione futura che privilegi veicoli a emissioni zero, riconoscendo la mobilità di prossimità come una soluzione alternativa, sicura e sostenibile per affrontare le sfide delle città sempre più congestionate.

Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile

Il 2035 segna una svolta storica per la mobilità in Europa. L’evento di Trieste ha offerto una visione olistica delle sfide e delle opportunità legate a questa transizione. Se da un lato vi sono preoccupazioni legate al cambiamento, dall’altro emerge la necessità di agire con decisione per un futuro sostenibile. La tavola rotonda ha dimostrato che solo un dialogo aperto e costruttivo tra tutti i portatori di interesse può guidare l’Europa verso il suo obiettivo di neutralità climatica.