Dai banchi di scuola all’officina col Gruppo L’automobile

Un incontro tra scuole e imprese
A Frosinone si è svolto un incontro significativo tra le direzioni degli istituti scolastici Bragaglia e Volta e il Gruppo L’Automobile. Protagonisti i ragazzi che, dopo mesi sui banchi di scuola, stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro grazie a percorsi di tirocinio extracurricolare. Presenti all’incontro il preside Fabio Giona con il professor Alessandro Biagi per il Bragaglia e la dirigente Maria Rosaria Villani con la professoressa Anna Maria Versaci per il Volta. Ad accoglierli, insieme agli studenti, Rolando, Laura e Stefania Cellitti, che hanno sottolineato come queste collaborazioni rappresentino una vera e propria palestra per avvicinare i giovani alle professioni del settore automotive.

Dalla teoria alla pratica in officina
I dirigenti scolastici hanno visitato le officine Audi, BYD e Mercedes-Benz, dove quattro tirocinanti, in attività già da agosto, stanno sperimentando il passaggio dalla teoria alla pratica. Con i tutor e i capi officina, hanno potuto osservare da vicino l’ambiente di lavoro e l’impegno quotidiano richiesto. Gli studenti Francesco Buscema e Francesco Principali, provenienti dal Bragaglia, sono stati accompagnati da figure chiave come Marco Tripisciano, direttore del personale, e Alessandro Capogna, capo officina, che hanno mostrato come la formazione scolastica possa tradursi in competenze operative immediate. Un percorso che evidenzia l’importanza di un dialogo costante tra scuola e impresa, capace di ridurre la distanza tra studio e professione.

Un’opportunità concreta per i giovani
Analogo percorso per i due studenti del Volta, Gabriele Di Ianne e Piero Kevin Bartolomucci, accolti nelle officine BYD e Mercedes-Benz e seguiti dai tutor Massimo Soterini e Fausto Grande. Le dirigenti hanno visitato i reparti insieme al management del Gruppo L’Automobile, constatando l’efficacia del progetto e preparando una futura agenda di incontri per l’orientamento 2025/2026. L’obiettivo è consolidare un modello virtuoso che crea reali opportunità occupazionali sul territorio. Come ha sottolineato Rolando Cellitti: “Il 90% dei tirocinanti assunti negli ultimi 3 anni ha un contratto di lavoro e nel 60% dei casi è già a tempo indeterminato. Vogliamo dare ai ragazzi giovani un’opportunità nel loro territorio senza allontanarsi dai loro studi e dalle loro famiglie”. Una visione che unisce formazione, radici locali e prospettive concrete di carriera.