Federauto: immatricolazioni auto gennaio -5,8%

Massimo Artusi – Presidente Federauto : «2025: il mercato dell’auto parte male»

Il nuovo anno inizia con una contrazione per il settore automobilistico.
Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese di gennaio 2025 sono state immatricolate 133.692 autovetture, segnando un calo del -5,8% rispetto alle 142.010 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Nonostante la presenza di un giorno lavorativo in meno, il mercato soffre per la crescente incertezza dei consumatori, influenzati dal dibattito sul Green Deal Automotive e dalle sue possibili implicazioni future.

Aldilà del giorno lavorativo in meno rispetto a gennaio dello scorso anno, il mercato dell’auto parte male e, senza il contributo delle auto immatricolazioni dei dealer, sarebbe andata ancora peggio.
Il risultato di gennaio è una chiara espressione della confusione nei consumatori condizionati, come sono, dalle notizie sul dibattito in corso a livello europeo sulle prospettive del Green Deal Automotive e delle sue modalità e tempistiche di sviluppo
”. ha dichiarato Massimo Artusi, Presidente di Federauto, intervenendo al convegno “Autotrasporto e Sostenibilità: la parola al mercato”.

Massimo Artusi Federauto © Francesco Vignali Photography

Calo generale e strategie per la ripresa

L’analisi dei canali di vendita conferma il trend negativo.
I privati registrano una flessione del -3%, sebbene la loro quota di mercato aumenti fino al 63,4% (+1,6 p.p.).
Anche le flotte segnano un calo del -3,6%, mentre le auto-immatricolazioni, comprese quelle per uso noleggio, rappresentano l’8,41% del mercato, sostanzialmente in linea con gennaio 2024 (-0,75 p.p.).
Da segnalare, tuttavia, un significativo aumento delle auto-immatricolazioni a carico dei concessionari, con un +16,65% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Il settore del noleggio invece subisce una contrazione più marcata, perdendo il -13,53% e scendendo al 23,2% del totale (-2 p.p.).

Alla luce di questi dati, Federauto ha avanzato alcune richieste alle istituzioni europee, con l’obiettivo di rendere il settore più competitivo e incentivare la ripresa delle vendite:

  • Eliminazione delle sanzioni imposte ai costruttori automobilistici;
  • Anticipo al 2025 della verifica prevista dal Regolamento C02;
  • Adozione di un approccio basato sulla neutralità tecnologica per la decarbonizzazione del trasporto su strada.

Alimentazioni: cresce l’elettrico, crolla il Diesel

L’andamento delle vendite per tipo di alimentazione mostra un quadro in evoluzione. Le auto a benzina perdono il -17,5%, mentre il Diesel subisce una drastica contrazione del -41,1%.
Anche il GPL segna un calo del -10,87%.
A contrastare questa tendenza negativa sono i veicoli elettrici, che registrano un notevole incremento del +131,3%, portando la loro quota di mercato al 5% (+3 p.p.).
Positiva anche la performance del settore ibrido, che cresce dell’+11,4% e arriva a rappresentare il 48,3% del mercato (+8 p.p.).

In particolare, le vendite di veicoli plug-in salgono del +14,65%, mentre le motorizzazioni full e mild hybrid registrano un incremento dell’+11,1%.

FEDERAUTO - Federazione Italiana Concessionari Auto

“Il forte incremento delle immatricolazioni elettriche dimostra che, nonostante le incertezze normative, c’è un crescente interesse per una mobilità più sostenibile. Tuttavia, per garantire una transizione efficace, servono incentivi strutturali e una maggiore chiarezza nelle politiche ambientali”. ha sottolineato Massimo Artusi.

Un dato significativo riguarda il picco delle immatricolazioni negli ultimi tre giorni di gennaio, quando è stato registrato il 34,26% del totale mensile.
Questo elemento conferma la tendenza degli operatori a concentrare le immatricolazioni a fine mese, un fenomeno che riflette le strategie di mercato e le politiche commerciali delle case automobilistiche.