Fleet Sustainability Ranking by Industry: meno di 100 g/km per le flotte aziendali

Analisi del Fleet Sustainability Ranking by Industry 2024

Il Fleet Sustainability Ranking by Industry 2024, condotto da Ayvens, il leader della mobilità sostenibile nato dalla fusione tra ALD Automotive e LeasePlan, presenta un’analisi dettagliata sull’adozione di soluzioni di mobilità sostenibili nelle flotte aziendali di 29 Paesi europei.
I risultati sono promettenti: le emissioni di CO2 sono scese a meno di 100 g/km in molti settori industriali, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale.
Il rapporto, che esamina i progressi delle diverse industrie dal 2021 al 2023, evidenzia quali settori stiano investendo maggiormente nella transizione ecologica delle proprie flotte aziendali, favorendo l’adozione di veicoli a zero emissioni per ridurre l’impatto ambientale.

Settore Finanziario e dei Servizi Professionali: il più virtuoso

Secondo lo studio, il settore Finanziario e dei Servizi Professionali si distingue come il più virtuoso, posizionandosi in cima alla classifica per sostenibilità.

 “Il settore finanziario ha dimostrato un notevole impegno riducendo le emissioni medie di CO2 a 66,8 g/km, il livello più basso registrato nell’indagine”, ha affermato Giulio Foldes, Marketing & Communication Director di Ayvens Italia.

Classifica dei settori industriali coi punti di criticità evidenziati in rosso


Questo risultato è stato possibile grazie alla bassa percentuale di veicoli diesel, che rappresentano solo il 14% della flotta, e all’adozione diffusa di veicoli elettrici a batteria (BEV).
Il settore ha visto un incremento del 21% nell’adozione di veicoli elettrici, dimostrando che le aziende sono pronte a investire per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

Progressi nel settore delle Costruzioni

Anche il settore delle Costruzioni ha registrato miglioramenti significativi. Dal 2021 al 2023, la percentuale di veicoli diesel è diminuita del 39%, portando la quota al 22%, mentre l’adozione di soluzioni elettriche è passata dal 7% al 32%.
Questo rappresenta il cambiamento più rilevante tra i settori analizzati. “La transizione verso una flotta più sostenibile nel settore delle Costruzioni è un segnale chiaro della volontà di ridurre le emissioni e contribuire attivamente alla transizione ecologica”, ha aggiunto Foldes.
Tuttavia, non tutti i settori hanno fatto progressi equivalenti. Il settore Sanitario, pur avendo aumentato significativamente l’adozione di veicoli ibridi plug-in (PHEV), continua a registrare emissioni medie di CO2 elevate (96,3 g/km). Questo suggerisce che, sebbene i PHEV rappresentino un passo avanti rispetto ai veicoli a combustione interna, la transizione ai veicoli completamente elettrici è essenziale per ridurre ulteriormente le emissioni.

Trend e considerazioni finali

Il rapporto evidenzia infine come il calo dell’uso dei veicoli diesel sia un trend ormai consolidato. In alcuni settori, tuttavia, come quello dei Trasporti e delle Costruzioni, si è registrato un leggero aumento della quota di veicoli a benzina, indicando una fase di transizione intermedia.

“Il rapporto di Ayvens rappresenta un prezioso strumento per le aziende che desiderano adottare modelli di mobilità sostenibile, riducendo l’impatto ambientale e ottimizzando i costi operativi”, ha dichiarato Foldes.

Giulio Foldes, Marketing & Communication Director di Ayvens Italia.



 L’obiettivo di Ayvens è quello di guidare le imprese verso l’azzeramento delle emissioni nette, offrendo soluzioni di mobilità personalizzate per aziende di ogni settore.
La transizione ecologica è un passo fondamentale per ridurre al minimo l’impronta ambientale lungo l’intero ciclo produttivo e garantire un futuro più sostenibile per tutti.