Mercato dell’usato in crescita: analisi dei dati di gennaio 2025

Il mercato delle auto usate continua a registrare performance positive, con il quinto mese consecutivo di crescita. A gennaio 2025 si sono contati 460.601 trasferimenti di proprietà, con un +2,2% rispetto allo stesso periodo del 2024 (450.531 unità).
Tuttavia, il dato rimane inferiore del 5,5% rispetto al 2019, segnale di un recupero ancora incompleto rispetto ai livelli pre-pandemici.
trasferimenti netti hanno segnato un +3,2%, mentre le minivolture (passaggi di proprietà temporanei) sono cresciute dello 0,9%.

Diesel in calo, ibride e elettriche avanzano

L’analisi per alimentazione conferma il diesel come motore più diffuso, seppur in riduzione: a gennaio rappresenta il 42,9% del mercato (-3 punti percentuali sul 2024).
Segue la benzina, stabile al 39,0% (-0,4 pp).
Le ibride consolidano la terza posizione con il 9,0%, mentre Gpl (5,1%) e metano (2,1%) mantengono quote marginali.
Le elettriche pure (BEV) salgono allo 0,8% e le ibride plug-in all’1,1%, segnalando una lenta ma costante diffusione.

Scambi tra privati dominanti, operatori in lieve flessione

La ripartizione per contraente mostra una sostanziale stabilità: gli scambi tra privati e aziende rappresentano il 57,7% del totale (+0,2 pp).
Diminuiscono invece le cessioni da operatori a clienti finali, che scendono al 38,0% (-0,3 pp).
Crescono leggermente i trasferimenti da auto-immatricolazioni (3,5%), mentre quelli dal noleggio si attestano allo 0,8%.

Lombardia in testa, Sud ben rappresentato

La distribuzione geografica non mostra sorprese: la Lombardia si conferma prima regione con il 15,7% dei trasferimenti, seguita da Lazio (9,6%) e Campania (9,5%)Sicilia (8,3%) e Veneto (8,1%) completano il podio.
Il dato conferma il peso delle regioni del Centro-Sud, dove la domanda di usato è sostenuta da fattori economici e culturali.

Auto oltre 10 anni in calo, crescono i modelli più recenti

L’anzianità media delle vetture cedute evidenzia un lieve ringiovanimento del parco circolante: le auto con oltre 10 anni scendono al 48,3% (-1,8 pp), mentre quelle fino a 4 anni salgono al 22,5% (+1,6 pp).
In particolare, le vetture fino a 1 anno pesano per il 6,6% (+0,1 pp), segno di un maggiore turnover di modelli quasi nuovi.

Minivolture: diesel crolla, ibride decollano

Nelle minivolture, il diesel perde 5 punti percentuali, scendendo al 45,0%, mentre la benzina avanza al 32,2%.
Le ibride registrano una forte crescita (12,5%), superando Gpl e metano.
Le elettriche pure (1,3%) e le plug-in (1,7%) restano ancora marginali, ma in progressiva ascesa.

Anzianità minivolture: meno vetture vecchie, più quasi nuove

Anche nelle minivolture, le auto oltre 10 anni diminuiscono (36,2%, -2,7 pp), a vantaggio di quelle fino a 4 anni (31,2%).
La fascia 1-2 anni sale al 5,4%, mentre le vetture fino a 1 anno raggiungono il 9,4%, riflettendo una maggiore rotazione di mezzi recenti.

In conclusione, il mercato dell’usato mostra resilienza, con un lento ma costante adeguamento alle nuove tendenze, dalla transizione energetica al ricambio generazionale delle vetture.