Il 2024 si apre con un +10,6% per il mercato auto: il parere di Federauto.
Il nuovo anno si apre con un respiro di ottimismo per il mercato automobilistico italiano.
Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, gennaio 2024 ha registrato un incremento del 10,6% nelle immatricolazioni auto rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un totale di 141.946 autovetture immatricolate.
Un segnale positivo che, tuttavia, cela ancora delle sfide.
Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto, accoglie con un misto di soddisfazione e cautela il nuovo piano d’incentivi presentato durante il Tavolo Automotive.
Se da un lato si apprezza l’incremento delle risorse destinate al settore, dall’altro lato emerge una certa delusione per la tempistica e l’efficacia del provvedimento.
Il presidente di Federauto sottolinea come il ritardo nella formulazione del nuovo schema di incentivi abbia generato incertezza e confusione tra i consumatori, in particolare per quanto riguarda l’acquisto di veicoli elettrici e plug-in.
I dati di gennaio mostrano una flessione nell’acquisto di veicoli elettrici (-13,3% rispetto a gennaio 2023), un trend preoccupante per un settore che dovrebbe essere in prima linea nella transizione ecologica.
De Stefani Cosentino prosegue evidenziando le lacune dell’attuale sistema di incentivazione, che non ha saputo incrementare in modo significativo la quota dell’elettrico sul mercato, rimasta ferma al 4%.
L’auspicio è che il nuovo piano possa includere misure più mirate e efficaci, come una riforma fiscale sugli autoveicoli che avvicini l’Italia agli standard europei, incentivando l’acquisto di auto elettriche attraverso deduzioni fiscali e vantaggi per le aziende.
La distribuzione delle immatricolazioni nei vari canali di vendita rivela un andamento positivo per il settore privato (+9,9%) e per il noleggio (+18,6%), mentre si registra un lieve calo per le società (-0,6%).
La predominanza delle auto ibride elettriche (38% del mercato) e la crescita delle auto a benzina (+26,5%) delineano un panorama in evoluzione, con il diesel in calo e le auto elettriche e plug-in che perdono terreno.
Un dato significativo emerge dagli ultimi giorni del mese: il 38% delle immatricolazioni totali è stato registrato negli ultimi tre giorni, indicando che una parte rilevante delle immatricolazioni non proviene dall’esterno, ma dalla filiera distributiva interna.
In conclusione, Federauto e il presidente De Stefani Cosentino guardano al 2024 con un cauto ottimismo, sperando che il nuovo piano d’incentivi possa tenere conto delle loro osservazioni e proposte, per un mercato auto più equilibrato e orientato verso la sostenibilità.
L’obiettivo resta quello di stimolare il rinnovo del parco auto in chiave green, favorendo una transizione più rapida e consapevole verso la mobilità sostenibile.