Alberto Di Tanno: la nuova sfida con Banca Privata Leasing

Un protagonista della mobilità e della finanza
Alberto Di Tanno, già protagonista della distribuzione automobilistica con il suo Gruppo Intergea – leader nazionale per auto vendute e parte dei Top Dealers Italia 2026 – e fondatore di Nobis Assicurazioni, recentemente ceduta ad AXA, compie un nuovo passo decisivo: diventa banchiere. La società Next.us S.p.A., riconducibile al Cavaliere, ha infatti sottoscritto un contratto preliminare per l’acquisizione dell’83% di Banca Privata Leasing S.p.A. Un’operazione che apre un nuovo capitolo, proiettando Di Tanno oltre il mondo assicurativo e automotive, verso una dimensione finanziaria di rilievo nazionale.

Alberto Di Tanno, Presidente Gruppo Intergea

Il valore della continuità e del territorio
Banca Privata Leasing S.p.A., fondata nel 1987, controlla ADV Finance e ADV Family, attive nella cessione del quinto. La cessione della partecipazione da parte della famiglia Spallanzani rientra nella loro strategia di concentrarsi sul core business siderurgico. “Questa operazione assicura continuità alla missione avviata dalla mia famiglia: favorire l’accesso al credito per le PMI radicate sul territorio, sostenendone la crescita e lo sviluppo” – ha dichiarato il dott. Spallanzani. Il progetto prevede anche un aumento di capitale da parte di Next.us per rafforzare la solidità patrimoniale della banca e sostenere nuovi piani di sviluppo.

Un’operazione di visione industriale
L’ingresso di Di Tanno nel settore bancario non è un semplice investimento, ma un’operazione strategica volta a integrare finanza e mobilità. Il closing, previsto entro il primo trimestre 2026, è subordinato alle autorizzazioni di Banca d’Italia e BCE. “L’operazione segna l’avvio di una nuova fase di sviluppo per Banca Privata Leasing S.p.A., a beneficio della clientela, dei dipendenti e dell’economia dei territori già serviti e di quelli che la banca raggiungerà in futuro” – ha dichiarato Alberto Di Tanno. Il Presidente della banca, Sergio Polacchini, ha espresso soddisfazione per l’accordo, definendolo “un’apertura verso nuovi scenari e opportunità per tutti gli stakeholders”.

Un segnale di solidità e crescita
Il percorso è stato supportato da advisor di primo piano: Vitale & Co, Deloitte, Gatti Pavesi Bianchi Ludovici, Studio Lener & Partners e altri. La complessità dell’operazione testimonia la portata del progetto, che unisce tradizione e innovazione. Per EMC Auto, realtà collegata al gruppo, il significato è chiaro: “Questa acquisizione conferma la solidità, la lungimiranza e la capacità di chi guida il nostro progetto di affiancare al business automotive nuove realtà di valore” – è stato sottolineato in una nota. Il messaggio per partner e dealer è forte: EMC Auto cresce su basi robuste, guidata da una leadership capace di coniugare visione industriale e capacità finanziaria.