MALDARIZZI

“Ritengo che i costruttori dovranno prestare molta attenzione ai cambiamenti immaginati se non vorranno perdere importanti quote di mercato o la customer satisfaction dei clienti”

Come vedete il futuro della distribuzione automobilistica con l’introduzione delle Agenzie? Come pensate di adattarvi ai cambiamenti del mercato e quali iniziative state mettendo in campo per rimanere competitivi?

Il cambiamento è ancora da verificare ma sicuramente ci saranno delle modifiche rispetto a quanto è stato ipotizzato con i nuovi mandati di Agenzia.
Secondo le ultime ricerche di mercato la concessionaria resta comunque il punto di riferimento dei clienti e ciò non potrà cambiare solo con una modifica contrattuale.
Ritengo che i costruttori dovranno prestare molta attenzione ai cambiamenti immaginati se non vorranno perdere importanti quote di mercato o la customer satisfaction dei clienti.

Usato e servizi diventeranno sempre più importanti per la marginalità del nuovo. Quali sono le vostre strategie per sfruttare al meglio questa opportunità di mercato?

Siamo sempre stati attenti ai servizi e oggi sono diventati fondamentali anche per i clienti: spesso ce li richiedono spontaneamente proprio perché hanno già avuto modo di apprezzarli negli anni.
Certo, un tempo si parlava solo di estensioni di garanzie, adesso i servizi complementari all’automobile e soprattutto al cliente, si sono moltiplicati e a breve saremo ancora più strutturati per un’offerta a 360 gradi per i nostri clienti, sia privati sia partite Iva.

Il Concessionario Auto diventerà presto anche un Consulente di Mobilità, ampliando l’offerta di servizi e prodotti. Come pensate di evolvere il vostro ruolo e di fornire ai vostri clienti una gamma più ampia di servizi legati alla mobilità?

Sicuramente sì, siamo già consulenti di mobilità.
Oltre al contatto fisico, alla disponibilità di test drive e alle consulenze specializzate, si sviluppa in parallelo un mondo online.
Grazie alla digitalizzazione e prossimamente all’Intelligenza Artificiale, saremo consulenti sempre più puntuali e precisi.

La “rivoluzione elettrica” sta arrivando in Italia con un po’ di ritardo rispetto ad altre nazioni. Vedete questa situazione come un’opportunità per vendere meglio i prodotti tradizionali o come un ostacolo per l’evoluzione del mercato?

Non credo – ci evidenzia Francesco Maldarizzi – che in Italia tardi ad arrivare ma se parliamo di rivoluzione dell’auto elettrica dobbiamo parlare di auto per il popolo e non solo per le nicchie di mercato.
Oggi l’auto elettrica è acquistata per le sue prestazioni da clienti con possibilità economiche medio alte.
Gli attuali prezzi delle auto elettriche e la bassissima presenza delle colonnine fast charge non stanno permettendo lo sviluppo del fenomeno.
I dati del mercato lo dimostrano: in una nazione geograficamente stretta e molto lunga, con tante zone di montagna, per arrivare a usare l’auto elettrica come oggi si può usare una endotermica, la popolazione ha bisogno di condizioni economiche e strutturali diverse.
Solo allora potremo parlare di reale crescita”.

Molti Top Dealers stanno ampliando l’offerta rappresentando nuovi marchi automobilistici. Come pensate di gestire la vostra offerta per ampliarla e rimanere ai vertici?

Sicuramente sì.
Solo nel 2022 abbiamo contrattualizzato MG Motor, Ineos Grenadier, Smart #1 e in questi giorni anche Smart Fortwo.
A settembre di quest’anno il mandato Lamborghini compirà il suo secondo anno nella Maldarizzi Automotive e abbiamo in pentola tante trattative che valutiamo con attenzione e siamo sicuri che presto avremo ulteriori novità”.

Con il boom di Internet e dei Social, molte Case automobilistiche pensavano che le Concessionarie potessero essere fortemente ridimensionate e bypassate dalle vendite online con consegna a domicilio. Invece, il ruolo del Dealer è diventato ancora più importante. Quali strategie avete messo in atto per utilizzare al meglio gli strumenti digitali senza perdere la vostra identità di Concessionario?

Assolutamente sì, spesso si confonde la trattativa online o la configurazione online con la chiusura del contratto, che si svolge ancora in concessionaria.
Il cliente vuole far visita presso le nostre sedi, vedere e provare le auto, instaurare un rapporto con il consulente, anche perché l’automobile spesso è il mezzo di trasporto della famiglia e la decisione di acquisto è condivisa all’interno della stessa.
Internet ci aiuta per l’informazione ma non per la chiusura del contratto.
Certo, organizziamo consegne in tutta Italia e già ci muoviamo con la logistica a largo raggio ma procediamo anche con il rapporto tradizionale con il cliente.

INTERVISTA:
Francesco Maldarizzi Presidente

VIA OBERDAN 2
70126 BARI (BA)
WWW.MALDARIZZI.COM

SEDI:

23 SEDI IN PROVINCIA DI BARI, TRANI, LECCE, TARANTO, FOGGIA, MATERA