GE GRUPPO


“…è importante ricordare che le nostre Aziende hanno investimenti in strutture e persone molto importanti e che il mercato al cui interno operiamo è quello italiano con i suoi pregi ma anche i suoi difetti ”

Francesco Montanella – Presidente Gruppo GE

Come vedete il futuro della distribuzione automobilistica con l’introduzione delle Agenzie? Come pensate di adattarvi ai cambiamenti del mercato e quali iniziative state mettendo in campo per rimanere competitivi?

In questo momento siamo osservatori di ciò che sta accadendo o meglio accadrà sul mercato.
Ogni brand automobilistico sta adottando una sua strategia che talvolta differisce da paese a paese e i numeri dei business plan non sono ancora chiari.
Il ruolo del concessionario sarà sempre importante come punto di riferimento della mobilità locale.
Non per questo la regolamentazione del contratto dovrà per forza esser sempre la stessa.
Noi come Dealer cerchiamo di avere una struttura agile e pronta ai cambiamenti ma è importante ricordare che le Nostre Aziende hanno investimenti in strutture e persone molto importanti e che il mercato al cui interno operiamo è quello italiano con i suoi pregi ma anche i suoi difetti.

Usato e servizi diventeranno sempre più importanti per la marginalità del nuovo. Quali sono le vostre strategie per sfruttare al meglio questa opportunità di mercato?

L’usato e i servizi già da qualche anno sono diventati parte integrante del conto economico del concessionario.
Per tale motivo come Gruppo GE abbiamo identificato per ognuna di queste aree un responsabile qualificato che gestisce un team dedicato che si interfaccia quotidianamente con i brands del nuovo.
I risultati che stiamo ottenendo sono buoni ma gli spazi di crescita sono ancora molti.

Il Concessionario Auto diventerà presto anche un Consulente di Mobilità, ampliando l’offerta di servizi e prodotti. Come pensate di evolvere il vostro ruolo e di fornire ai vostri clienti una gamma più ampia di servizi legati alla mobilità?

Il cambiamento che sta coinvolgendo il mondo dell’auto e dei concessionari ha sicuramente creato un po’ di “confusione” nel consumatore finale che, oltre alle modalità di acquisto, oggi si chiede quale sarà la motorizzazione che lo accompagnerà nei prossimi anni.
Il nostro ruolo è quindi quello di guidarlo in questa scelta trovando la soluzione più adatta alle sue esigenze.
Da ormai 3 anni, il nostro payoff aziendale è “Your Mobility Solution”, questo poiché vogliamo esser l’unico punto di riferimento locale per tutti coloro che siano alla ricerca di una soluzione di mobilità a 2 o 4 ruote.

La “rivoluzione elettrica” sta arrivando in Italia con un po’ di ritardo rispetto ad altre nazioni. Vedete questa situazione come un’opportunità per vendere meglio i prodotti tradizionali o come un ostacolo per l’evoluzione del mercato?

Penso che la risposta possa esser affrontata su 2 piani.
Il primo è quello “paese” dove trovo un peccato che l’Italia sia rimasta così indietro rispetto ad altri paesi europei anche più simili a Noi del Nord Europa piuttosto che Cina o Usa.
Un cambio di cultura così importante richiede investimenti in infrastrutture ma soprattutto un’incentivazione per l’accesso al prodotto che oggi non abbiamo ancora visto.
Il secondo riguarda il ruolo di noi concessionari che spesso vediamo i nostri variabili legati alla performance sulle vetture elettriche.
Il fatto che non ci sia una vera e seria domanda di mercato costringe le nostre aziende a delle forzature che purtroppo
incidono sui conti economici.

Molti Top Dealers stanno ampliando l’offerta rappresentando nuovi marchi automobilistici. Come pensate di gestire la vostra offerta per ampliarla e rimanere ai vertici?

Negli ultimi 3 anni abbiamo aggiunto 4 marchi alla nostra realtà portando a 11 i brand rappresentati.
Seppur ogni brand abbia le sue dinamiche, abbiamo ritenuto importante ampliare la nostra offerta per
poter garantire al cliente di scegliere il prodotto più adatto alle sue esigenze.
Anche questo passaggio è fatto per rafforzare quel concetto di unico punto di riferimento della mobilità nei territori in cui operiamo.

Con il boom di Internet e dei Social, molte Case automobilistiche pensavano che le Concessionarie potessero essere fortemente ridimensionate e bypassate dalle vendite online con consegna a domicilio. Invece, il ruolo del Dealer è diventato ancora più importante. Quali strategie avete messo in atto per utilizzare al meglio gli strumenti digitali senza perdere la vostra identità di Concessionario?

Abbiamo assistito a un momento in cui Internet piuttosto che i Social Media sembravano sostituire ogni forma di
commercio fisico.
Poi, nel corso degli ultimi mesi, con il crollo di primari players internazionali come Carvana piuttosto che Cazoo, abbiamo dovuto riflettere se fosse effettivamente così.
Siamo convinti che il canale online non vada in sostituzione del “fisico” ma vada in aggiunta.
Il concessionario deve dotarsi degli strumenti per poter esser presente su ogni canale di contatto con i clienti e così
stiamo cercando di fare.
Per chi fa il nostro mestiere, la tecnologia non deve esser il business ma lo strumento di supporto al business.
Infine è importante ricordare che, per chi vende prodotti replicabili come i nostri, la customer experience è ciò che fa la
differenza nella scelta dei clienti.

LUNGOBISAGNO DALMAZIA, 69/D
16141 GENOVA (GE)
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