BOSSONI AUTOMOBILI GRUPPO

Come vedete il futuro della distribuzione automobilistica con l’introduzione delle Agenzie? Come pensate di adattarvi ai cambiamenti del mercato e quali iniziative state mettendo in campo per rimanere competitivi?

La Holding Bossoni rappresenta 16 brand che stanno sperimentando diversi percorsi per raggiungere l’obiettivo dei nuovi mandati di Agenzia o Commissionaria.
Il ruolo del Dealer rimane indubbiamente strategico in un contesto che è destinato ad esser diverso mentre resterà intatto e fondamentale il rapporto umano col territorio e con il cliente che solo un Dealer può offrire.
Crediamo molto in questo, lo dimostrano i nuovi progetti di crescita su cui stiamo lavorando e di cui spero di potervi parlare molto presto.

Usato e servizi diventeranno sempre più importanti per la marginalità del nuovo. Quali sono le vostre strategie per sfruttare al meglio questa opportunità di mercato?

L’usato già oggi è un pilastro sempre più forte e strategico sia in vendita che in acquisto, tanto che il Concessionario è sempre più un buyer.
Di pari passo si stanno evolvendo i servizi per poter vendere, finanziare ed assicurare con crescente professionalità a vantaggio della stessa tranquillità per il Cliente che si sente impaurito da tutte queste concomitanti novità.
Per concludere non possiamo certo dimenticare il Service con investimenti sempre più importanti per essere sempre più efficienti e poter cogliere tutte le opportunità in un mercato la cui vita media dei veicoli continua a crescere.

Il Concessionario Auto diventerà presto anche un Consulente di Mobilità, ampliando l’offerta di servizi e prodotti. Come pensate di evolvere il vostro ruolo e di fornire ai vostri clienti una gamma più ampia di servizi legati alla mobilità?

Consulenti di Mobilità lo siamo ormai da anni ed indubbiamente abbiamo assistito ad una forte accelerazione in questo ultimo periodo di forti turbolenze che hanno fatto esplodere lo stesso noleggio sia lungo che breve, specie nei territori non metropolitani che hanno differenti esigenze e problematiche.

La “rivoluzione elettrica” sta arrivando in Italia con un po’ di ritardo rispetto ad altre nazioni. Vedete questa situazione come un’opportunità per vendere meglio i prodotti tradizionali o come un ostacolo per l’evoluzione del mercato?

Purtroppo siamo il Paese più indietro d’Europa fra quelli maggiormente industrializzati con una quota attorno al 4% contro una media dei Paesi più Green del 20% con punte che superano il 60% nel Nord Europa.
Le infrastrutture stanno crescendo e noi seguiamo le linee guida dei nostri brand che mostrano crescente interesso verso la mobilità elettrica.
Come Azienda investiamo molto sui long test drive consci che ci vorrà ancora del tempo per raggiungere i livelli europei e noi ci stiamo preparando al meglio.

Molti Top Dealers stanno ampliando l’offerta rappresentando nuovi marchi automobilistici. Come pensate di gestire la vostra offerta per ampliarla e rimanere ai vertici?

Siamo aperti a tutte le opportunità ed MG ne è un chiaro recente esempio, ci sta dando grande soddisfazione.
La nostra volontà è quella di offrire ad ogni brand propri spazi senza creare conflitti e dando ad ognuno la giusta attenzione.
Abbiamo in cantiere nuovi progetti molto interessanti di cui spero di potervene parlare presto.

Con il boom di Internet e dei Social, molte Case automobilistiche pensavano che le Concessionarie potessero essere fortemente ridimensionate e bypassate dalle vendite online con consegna a domicilio. Invece, il ruolo del Dealer è diventato ancora più importante. Quali strategie avete messo in atto per utilizzare al meglio gli strumenti digitali senza perdere la vostra identità di Concessionario?

Nessuna vendita è stata effettuata completamente on line, pur essendo internet un prezioso strumento per la ricerca di informazioni ed il confronto.
Il modello Tesla è un caso a se stante poiché il cliente desidera provare la vettura ed avere una consulenza fisica che non esclude una preparazione digitale sempre più importante.