AUTOHAUS MOSER

Come vedete il futuro della distribuzione automobilistica con l’introduzione delle Agenzie? Come pensate di adattarvi ai cambiamenti del mercato e quali iniziative state mettendo in campo per rimanere competitivi?

Autohaus Moser si definisce come un concessionario multimarca senza impegno per alcun marchio.
In generale, l’introduzione delle agenzie potrebbe portare a una ridefinizione del ruolo dei concessionari nel processo di distribuzione automobilistica.
Tuttavia è importante sottolineare che le agenzie non sostituiranno completamente i concessionari, ma saranno una possibile alternativa.
Comunque tutte le concessionarie devono investire nella formazione dei propri dipendenti, nella digitalizzazione dei processi di vendita e nell’offerta di servizi innovativi per mantenere un alto livello di customer satisfaction.

Usato e servizi diventeranno sempre più importanti per la marginalità del nuovo. Quali sono le vostre strategie per sfruttare al meglio questa opportunità di mercato?

Dall’anno 2001 Autohaus Moser è un concessionario multimarche e ci stiamo concentrando sull’acquisto e vendita di vetture usate di segmento medio/alto.
Per quanto riguarda la marginalità abbiamo introdotto il sistema “Fast Pricing” di Auto1 Group e stiamo ottenendo ottimi risultati.
Inoltre stiamo introducendo un prodotto di assistenza a 360 gradi.

Il Concessionario Auto diventerà presto anche un Consulente di Mobilità, ampliando l’offerta di servizi e prodotti. Come pensate di evolvere il vostro ruolo e di fornire ai vostri clienti una gamma più ampia di servizi legati alla mobilità?

Non credo che riusciremo a sopravvivere vendendo servizi di mobilità come rivenditore libero; il nostro ruolo continuerà ad essere l’acquisto, il ripristino e la rivendita di vetture seminuove.

La “rivoluzione elettrica” sta arrivando in Italia con un po’ di ritardo rispetto ad altre nazioni. Vedete questa situazione come un’opportunità per vendere meglio i prodotti tradizionali o come un ostacolo per l’evoluzione del mercato?

Al momento la richiesta è molto bassa e c’è poca disponibilità di prodotto.
Generalmente tutti i cambiamenti portano opportunità e rischi.

Molti Top Dealers stanno ampliando l’offerta rappresentando nuovi marchi automobilistici. Come pensate di gestire la vostra offerta per ampliarla e rimanere ai vertici?

Non rappresentiamo alcun marchio e non abbiamo interesse a farlo; il nostro focus è sull’esperienza del cliente, non su un marchio specifico.

Con il boom di Internet e dei Social, molte Case automobilistiche pensavano che le Concessionarie potessero essere fortemente ridimensionate e bypassate dalle vendite online con consegna a domicilio. Invece, il ruolo del Dealer è diventato ancora più importante. Quali strategie avete messo in atto per utilizzare al meglio gli strumenti digitali senza perdere la vostra identità di Concessionario?

Le case automobilistiche faranno ogni cosa per eludere i concessionari al fine di aumentare la redditività. Sinceramente, non vedo il concetto di “partnership”.
Nel momento in cui avranno la possibilità di abbandonare i dealer, lo faranno.
Stiamo sicuramente lavorando su un marchio solido che ispiri fiducia, attraverso l’uso dei social media e la produzione di video su YouTube.