Giuseppe Farina

CEO Gruppo Farina

È con grande piacere che diamo il benvenuto a Giuseppe Farina, CEO del Gruppo Farina.

Il Gruppo Farina è uno dei pilastri più saldi del settore automobilistico nel Sud Italia, con un’influenza incontestabile in Campania, in particolare a Napoli, dove rappresenta l’intero gruppo Stellantis, inclusi Fiat e Peugeot dal luglio 2023. A questi, si aggiungono brand di spicco come Renault, Ford e persino Suzuki e XEV, con altre importanti case automobilistiche che si uniranno presto al portafoglio del Gruppo.

Infomotori ha scelto da tempo di inserire il Gruppo Farina tra i suoi Top Dealers Italia, ma quest’anno abbiamo voluto dedicare un riconoscimento particolare al suo dinamico CEO, Giuseppe Farina, premiandolo nella categoria PEOPLE.

Vorremmo svelare, almeno in parte, il segreto del vostro successo. Nonostante l’espansione continua – che si riflette in un aumento delle vendite, del fatturato, del personale e del numero di concessionarie – sembra che riusciate a mantenere un DNA aziendale solido, condiviso da tutti i membri del vostro team.

Decisamente, la fortuna svolge un ruolo chiave! Ma è la combinazione di fortuna e determinazione che ci ha permesso di costruire un team di collaboratori straordinari. Lavoriamo continuamente sulla formazione del nostro personale, dando particolare attenzione ai nuovi assunti. Le loro idee e opinioni sono fondamentali per orientare le mie decisioni. Non abbiamo regole codificate, bensì una serie di principi saldi e condivisi che ci guidano quotidianamente nel nostro cammino.

L’ultima relazione semestrale sul mercato automobilistico italiano mostra un forte trend di crescita. Siete voi che avete l’abilità di cogliere le opportunità con lungimiranza?

È vero che il mercato è in un’ottima fase di crescita, anche se non abbiamo ancora raggiunto i livelli pre-Covid. Questo ci spinge a prestare massima attenzione a tutti i dettagli per sfruttare ogni opportunità che si presenta. Analizziamo e ottimizziamo ogni segmento di business, con un crescente focus sul settore dell’usato e dei servizi. Ci sforziamo di utilizzare al meglio ogni spazio disponibile per offrire nuovi servizi.

Conferma la tendenza del concessionario a trasformarsi sempre più in un consulente a 360 gradi in materia di mobilità?

Senza dubbio. La complessità del settore, in costante trasformazione, richiede proprio questa evoluzione. Crediamo che il cliente debba essere supportato in modo professionale in ogni fase dell’acquisto, per avere la certezza di fare la scelta più appropriata in base alle proprie esigenze e a quelle della propria famiglia. I nostri stessi consulenti ricevono una formazione sempre più specifica, in modo da poter soddisfare i clienti rispondendo alle domande relative alle auto completamente elettriche.

State concentrando maggiormente le vostre energie sulla vendita di veicoli nuovi (sempre più rari a causa dei nuovi contratti di agenzia) o su quelli usati (che vi consentono una maggiore autonomia operativa e margini di profitto), offrendo nel contempo tutti i servizi collegati, come offerte finanziarie, garanzie e assistenza?

La vendita di auto nuove rappresenta ancora la fetta più sostanziosa del nostro fatturato, anche se stiamo lavorando per rafforzare ulteriormente la quota delle auto usate, come dimostrano i nostri investimenti in questa direzione. È indubbio che i servizi legati all’usato, così come l’assistenza, stanno acquisendo un’importanza e una rilevanza strategica sempre maggiori.

La tendenza è quella di una maggiore prevalenza di noleggio o la proprietà è un concetto difficile da estinguere, nonostante l’impennata dei contratti di noleggio e delle offerte finanziarie? In quale direzione vi state orientando?

Sì, abbiamo notato un notevole incremento della richiesta di noleggio a lungo termine, tuttavia, il leasing e il finanziamento restano le opzioni più popolari dato che i nostri clienti prediligono ancora la proprietà rispetto al noleggio. Tuttavia, con l’avvento della mobilità elettrica, l’interesse per il noleggio sta crescendo in quanto protegge da possibili rischi associati all’incertezza del valore residuo e all’avanzamento rapido della tecnologia, che potrebbe rendere obsolete auto elettriche ancora relativamente nuove a causa dell’introduzione di nuove batterie o di soluzioni per aumentare l’autonomia.

Come state gestendo la transizione ecologica?

La affrontiamo con grande attenzione, supportati dai marchi che rappresentiamo, sempre più attivi su questo fronte.
Grazie a XEV nel nostro portafoglio, saremo in grado di offrire una nuova mobilità urbana a emissioni zero, pratica per il parcheggio e con permesso di accesso alle ZTL. Sono certo che sarà molto apprezzata dai cittadini di Napoli.

Le auto si acquisteranno esclusivamente online o, pur essendo il digitale sempre più fondamentale per informarsi, la consegna dell’auto continuerà a svolgersi prevalentemente in concessionaria?

Penso che il digitale rappresenti un’opportunità inestimabile per i clienti per informarsi e configurare l’acquisto della propria auto. Nonostante ciò, credo che il ruolo fisico del concessionario rimanga cruciale per svolgere tutte quelle attività amministrative e burocratiche tipiche del back office, oltre a fornire supporto e assistenza per risolvere dubbi o problemi che potrebbero sorgere durante il processo di acquisto. Inoltre, la consegna dell’auto e i test drive sono momenti fortemente connessi all’aspetto emotivo legato all’acquisto di un’auto.

Il ruolo delle donne nelle concessionarie è in continua crescita. Quali sono le qualità che apprezza di più del suo numeroso team femminile?

Non mi sono mai posto la questione delle quote rosa. Ho la fortuna di avere una sorella che guida l’azienda con me e molte collaboratrici che portano un valore aggiunto indispensabile e inestimabile al nostro Gruppo.

Se non fosse al timone di questa realtà, quale azienda le piacerebbe dirigere? Rimarrebbe nel settore automotive o si sarebbe potuto orientare verso un altro settore che le sta particolarmente a cuore?

Certo, non lascerei mai la Campania o Napoli, che amo, essendo una delle regioni più belle del mondo! Il settore dell’ospitalità sarebbe stata un’alternativa molto attraente all’attività attuale che mi sta dando grande soddisfazione.