Francesco Maldarizzi

Francesco Maldarizzi, Presidente dell’omo-nima società e Cavaliere del Lavoro dal 2017, è stato fra i primi PEOPLE TOP DEALERS ITALIA ad essere selezionati dalla redazione di Infomotori per le ragioni che emergono dall’intervista che segue.

Francesco Maldarizzi guida infatti la prima Concessionaria del Sud per fatturato ed è tra le prime 20 in assoluto in Italia. Un imprenditore dalla visione strategica, capace di aggregare attorno a sé le migliori figure professionali grazie alla conoscenza del territorio in cui opera – la splendida Puglia – cogliendo le migliori opportunità e cercando di offrire i migliori servizi ai clienti.

Francesco Maldarizzi dimostra che si può avere successo in qualsiasi regione d’Italia, se sorretti da una chiara visione. E’ da questo aspetto che è iniziata la nostra intervista.

La tempesta perfetta

Secondo il Presidente Francesco Maldarizzi, per quanto riguarda gli scenari dell’automotive ci troviamo di fronte a una tempesta perfetta. Una presa di coscienza che aiuta a  individuare le opportunità che possono derivare da tutti questi “cigni neri” che hanno caratterizzato i nostri ultimi anni.

Una tempesta perfetta partita con la pandemia e il Covid, esperienze che hanno cambiato le  persone e soprattutto la loro psicologia. A questa si è poi aggiunta e quindi sostituita la transizione ecologica con tempi e costi mal ragionati a livello pratico. Non meno trascurabile lo  sviluppo dei rapporti fra Fabbrica e imprenditore della distribuzione, che da Concessionario diventerà agente o commissionario. Il tutto senza trascurare l’avvento di altri “cigni neri” come il conflitto in Ucraina, con le relative tensioni sui prezzi delle materie prime. La situazione si è ulteriormente complicata a causa della scarsità dei semiconduttori e le manovre finanziarie che per fronteggiare una inflazione mal prevista hanno colpito i prestiti, raffreddando ulteriormente la domanda.

Problema non immediato, ma che creerà gravi tensioni fra qualche anno

Se oggi il mercato automobilistico riesce comunque a restare in equilibrio grazie a tutta una serie di supporti commerciali, la situazione è destinata ad aggravarsi – secondo Francesco Maldarizzi – non tanto nel 2023 – 2024 ma dagli anni successivi, quando i costruttori proporranno vetture che la stragrande maggioranza degli italiani non potrà permettersi.

Bisogna invece cercare di spostare il parco circolante gradualmente verso una sostenibilità accettabile in base anche al reddito pro capite disponibile. Questo si può fare incentivando il cambio delle vecchie auto che oggi possono valere 2/3.000 euro con vetture usate più fresche attorno ai 15.000 euro con delle formule di investimento accettabili dalla maggioranza della comunità. Invece si vuole passare subito alla elettrificazione che oggi non ha le basi per essere realisticamente effettuata su un territorio come la Puglia, e praticamente in nessuna parte della nostra Penisola!

Il Concessionario diventa  Consulente della Mobilità.

Il ruolo del Concessionario è destinato a scomparire per come è stato inteso fino ad oggi, poiché la mobilità è stata rivoluzionata in tempi rapidissimi. A fronte di una crescente confusione che giunge da ogni settore, il faro per l’automobilista è il Mobility Dealers o più semplicemente il Consulente della Mobilità, che non può essere sostituito da Internet come alcuni costruttori stanno cercando di fare. In realtà il legame tra l’automobilista e il proprio consulente sarà sempre più saldo e importante, anche se sarà diverso.

Internet è utile per informarsi, ma non può sostituire l’uomo nell’acquisto di una vettura. La rivoluzione digitale è stata importantissima anche nella distribuzione automobilistica e se il Cliente arriva nello showroom con le idee chiare è un vantaggio per tutti, ma la presenza e l’esperienza di un Consulente della Mobilità è fondamentale, specie in un momento come questo, dove inserire un accessorio rispetto ad un altro rischia di far allungare le attese di consegna della vettura di oltre sei mesi, mancando i pezzi per farlo!

Parlando direttamente con il cliente si verifica la sostenibilità della scelta, cosa che un Avatar su Internet riesce a fare davvero in minima parte. E’ sempre importante poter toccare la vettura che si intende acquistare, provarla, capirla e verificare guidandola se l’automobile che si intende acquistare è davvero la più conveniente in base alle esigenze personali. 

La crescita dei servizi finanziari necessita inoltre di un confronto diretto per capire se il noleggio, un leasing o un’altra soluzione sartoriale non possa rendere maggiormente serena e positiva la scelta che si sta affrontando in un momento di grande e veloce transizione.

Le case europee cambiano strategie e il consulente della mobilità deve aprire alle nuove opportunità.

“Nulla sarà più come prima.” E’ questa una frase ricorrente e reale nel mondo della distribuzione a causa della già ricordata tempesta perfetta che Francesco Maldarizzi ci ha ben illustrato in questa intervista. L’Italia è lunga e stretta, non tutti abitano nelle metropoli, tantissimi vivono in paesini e quasi tutti usano la vettura per pochi chilometri al giorno, ma tutti negli stessi orari rendendo davvero complessa anche la soluzione dello sharing, del condividere la vettura con altri.

Anche l’auto a guida autonoma rappre-senterebbe un passo in avanti, ma in Italia la copertura di internet e della banda larga è ancora troppo arretrata per pensare di concretizzarla in pochi anni,  a differenza di quanto accade negli Stati Uniti o in Cina.

Le case europee hanno purtroppo perso il loro ruolo di leader del settore – ci ricorda   Maldarizzi – e se una volta l’Europa con i suoi oltre 40 marchi guardava dall’alto gli USA fermi a tre soli giganti, oggi è a sua volta ridotta a poche aggregazioni. Con una Cina che vanta oltre 300 costruttori e decine di queste che vendono oltre 400.000 veicoli all’anno!

Per la Germania e per L’Europa produrre citycar da 15.000 euro diventa sempre più complicato per una serie di fattori economici (energia, componenti e dipendenti), tanto che molte case europee hanno già annunciato che le attuali vetture più vendute in Italia non avranno le loro eredi, preferendo puntare su veicoli elettrici maggiormente sostenibili a livello ecologico, ma certamente non a livello economico se ragioniamo sul solo prezzo di acquisto.

I marchi tradizionali non bastano più

Francesco Maldarizzi con il suo team ha già compreso che la sua figura di Consulente della mobilità lo porta necessariamente a nuovi scenari. Significa che non basteranno più i marchi tradizionali di cui Maldarizzi Automotive è  tra i massimi Dealers, con le concessionarie ufficiali di Abarth, Alfa Romeo, BMW, FIAT e Fiat Professional, JEEP, Lamborghini, Lancia, Mercedes-Benz, AMG Performance Center e Mercedes-Benz V e Vans, MINI e Smart.

Per soddisfare le esigenze dei clienti  Maldarizzi dovrà arricchire ulteriormente la sua offerta – che già vede la frizzante MG – anche con  altri importanti accordi, perché l’italiano ha bisogno di  prodotti automobilistici che pare possano giungere solo da una determinata parte del mondo!

Inoltre siamo certi che Consulenti della Mobilità come Maldarizzi apriranno anche alla micro mobilità urbana (principalmente le due ruote in tutte loro declinazioni) che può aiutare persone che fanno pochi chilometri al giorno, ma necessitano della loro autonomia di mobilità in luoghi con sempre meno e più cari parcheggi.