Elisabetta Cozzi

Elisabetta Cozzi parla del ruolo delle donne nel settore automotive

Vorrei iniziare parlando di un argomento di grande rilevanza: l’importanza di valorizzare il ruolo delle donne nel settore automobilistico. Quali sono le tue riflessioni in merito?

Credo fermamente che valorizzare il ruolo femminile sia cruciale in ogni ambito, inclusa la distribuzione automobilistica, che viene spesso percepita come un campo prevalentemente maschile. Non dobbiamo dimenticare che le donne acquistano e guidano il 50% delle auto e influenzano le decisioni di acquisto a livello familiare!

Quando ho iniziato nel settore, sono stata colpita dalla mancanza di attenzione rivolta alle donne e da un modo di comunicare che spesso non era rispettoso. Pertanto, nel 2008, ho avviato il movimento Woman In Power. Il desiderio di far vedere le donne in una luce diversa, e di mettere in evidenza il loro grande valore quotidiano, anche quando sono al volante, ha portato alla nascita di un progetto di marketing etico focalizzato sulla valorizzazione delle donne.

Oggi, pur gestendo a tempo pieno il Museo Fratelli Cozzi, continuo a promuovere questo movimento, che è evoluto verso una dimensione più sociale e culturale. Nel 2022 abbiamo dato vita anche a un progetto otografico: Donne e Motori? Gioie e basta. Una fotografa ha catturato 16 donne alla guida delle auto eccezionali del Museo Fratelli Cozzi, creando ritratti eleganti e rispettosi.

La lotta contro la violenza sulle donne passa anche attraverso un cambiamento culturale, e parte di questo processo consiste nel rompere gli stereotipi, contrastare immagini distorte e superare una cultura di discriminazione. Proprio per questo, abbiamo inaugurato la mostra fotografica il 25 novembre, in coincidenza con la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.

Passando al Museo Fratelli Cozzi, potresti condividere con noi la sua storia e la sua missione?

Il Museo Fratelli Cozzi è il frutto della passione di mio padre, Pietro Cozzi. Dal 1955, anno in cui lui e i suoi fratelli fondarono la

concessionaria, ha cominciato a collezionare un esemplare di ogni modello prodotto da Alfa Romeo, selezionando sempre la variante più performante o interessante dal punto di vista del collezionismo. Non solo auto, ma anche oltre 300 poster originali, migliaia di foto, dépliant, libretti d’uso, manuali di riparazione, documenti, trofei, oggetti d’arte, e libri e riviste del settore.

Nel 2015, abbiamo incaricato due rinomati architettidiprogettareunospazioinnovativo per ospitare sia la collezione di auto che l’archivio, dando vita al Museo Fratelli Cozzi.

Il nostro scopo è conservare e valorizzare sia le auto che l’archivio, i quali insieme rappresentano un tesoro inestimabile della storia automobilistica italiana. Ma rappresentano anche la storia di un’impresa, la Fratelli Cozzi, e la storia di un uomo, mio padre, che è riuscito a unire brillantemente la sua passione e la sua professione.

Il Museo Fratelli Cozzi è collegato a una serie di associazioni museali. Potresti dirci quali sono le principali collaborazioni del Museo?

Certamente, il Museo Fratelli Cozzi collabora con numerose associazioni museali.

Tra queste vi è Museimpresa, l’associazione italiana leader nel settore dei musei d’impresa, con la quale condividiamo l’appartenenza con nomi di prestigio come Olivetti, Kartell, Campari, Pirelli, Ducati e molti altri. Siamo inoltre membri del Mude – Circuito Lombardo dei Musei di Design – e di MuseoCity, un’associazione che lavora per la promozione e valorizzazione del vasto patrimonio museale della città metropolitana di Milano, e che sta ora estendendo il suo raggio d’azione a tutta la Lombardia.

Il nostro museo è inoltre riconosciuto da Aci Storico, ASI e Rivs, le istituzioni italiane più importanti dedicate alla valorizzazione del patrimonio del motorismo storico.

Capisco che il Museo Fratelli Cozzi sia anche una location prediletta per ospitare eventi…

Il Museo Fratelli Cozzi è molto apprezzato per l’organizzazione di eventi esclusivi, fra cui la presentazione della Guida Top Dealers Italia 2023/2024. Ci entusiasma molto l’idea di accogliere questo evento, che vede la partecipazione dei più brillanti e visionari dealer e rappresentanti del settore automotive.

Parlando della tua storia familiare, potresti dirci come ti sei avventurata nel business di famiglia e qual è il tuo ruolo attuale?

Ho iniziato il mio percorso nell’azienda di famiglia nel 2004, dopo aver acquisito diverse esperienze in una multinazionale di ricerche di mercato, specializzata nel settore del largo consumo. Il mio ruolo all’interno della Fratelli Cozzi Spa (la concessionaria) e della Permaco Spa (la holding di famiglia) è stato quello di Amministratore Delegato. L’azienda fu fondata da mio padre nel 1955 e successivamente gestita da mio fratello Roberto dal 1991, che al tempo del mio ingresso ricoprivano rispettivamente i ruoli di Presidente e Vice Presidente.

Nel 2015, ho preso la decisione di dedicarmi interamente al progetto del Museo Fratelli

Cozzi, fondando inizialmente un reparto specifico all’interno della concessionaria, per poi lanciare, nel 2018, una Srl indipendente, di cui attualmente ricopro la carica di Presidente.

Per concludere, mi piacerebbe sapere dei tuoi premi personali e aziendali. Quali sono stati i punti salienti della tua carriera?

Sono molto fiera dei riconoscimenti che ho ottenuto nel corso della mia carriera, che riflettono il mio impegno e la mia dedizione per il lavoro che faccio. Uno dei momenti più memorabili è sicuramente stato nel 2010, quando mi è stato conferito il Premio Europeo Donna Terziario, assegnato alle imprenditrici delle regioni “motore” d’Europa, per il mio impegno nel valorizzare la figura della donna imprenditrice.

Inoltre, il progetto Woman in Power, che ho fondato per avvicinare le donne alla concessionaria, è stato selezionato tra le storie di successo più significative in Italia nel marketing innovativo nel 2013 e l’immagine principale del progetto è stata finalista al concorso nazionale “Premio Immagini Amiche” nel 2014.

Sono anche molto soddisfatta dei riconoscimenti che il Museo Fratelli Cozzi ha ottenuto, tra cui il premio per la CSR dalla Regione Lombardia nel 2019 e il premio Best Location Award nel 2018 come luogo ideale per celebrazioni e ricorrenze. Tutti questi premi sono la testimonianza del nostro costante impegno nel valorizzare la cultura museale e l’eredità automobilistica italiana.

Ma non sono solo questi i premi che avete ricevuto… Ad esempio, è vero che Tripadvisor apprezza particolarmente il Museo Fratelli Cozzi?

Certo, siamo estremamente grati per i numerosi riconoscimenti che il Museo Fratelli Cozzi ha ottenuto negli ultimi anni.

Siamo al vertice su Tripadvisor tra le attrazioni di Legnano sin dall’apertura del museo, abbiamo ricevuto il certificato di eccellenza ogni anno e dal 2020 ci è stato attribuito il premio Travellers’ Choice: secondo le recensioni dei visitatori, rientriamo nel 10% delle attrazioni più apprezzate a livello mondiale. Inoltre, siamo stati coinvolti dal FAI nelle Giornate di Primavera 2019, risultando uno dei luoghi più visitati in Italia!

Quali progetti avete in programma per il futuro?

Per quanto riguarda i nostri obiettivi futuri, abbiamo una miriade di idee e progetti in fase di sviluppo.
Desideriamo continuare a valorizzare il nostro patrimonio automobilistico attraverso la promozione di eventi e attività culturali che coinvolgano il pubblico e offrano nuove opportunità di apprendimento e approfondimento, in particolare indirizzati alle generazioni più giovani, con iniziative speciali per le scuole.

Inoltre, aspiriamo a rafforzare la nostra presenza sui canali digitali e social, per raggiungere un pubblico sempre più ampio e interessato alla cultura e alla storia dell’automobile italiana. Una storia affascinante che incanta tutti.

Infine vogliamo continuare a collaborare con altre realtà del settore, per condividere conoscenze e idee e promuovere insieme la cultura automobilistica italiana in tutto il mondo.