Campioni al volante e in Concessionaria!

Tony ed Alessandro FASSINA, Giuseppe “Pino” CECCATO e Rinaldo “Dindo” CAPELLO: questi nomi risuonano nella scena automobilistica come icone della velocità, ma anche come maestri di business nel mondo delle concessionarie.

La passione per la corsa non è solo un adrenalinico duello con il cronometro. È un’arte che va oltre i confini dell’asfalto, permeando l’ambiente delle vendite, delle trattative e della gestione aziendale.

Tony, Alessandro, Pino e Dindo sono stati fari luminosi nel mondo delle competizioni automobilistiche. Oggi, tuttavia, la loro fama non si limita alla pista. Sono tutti TOP DEALERS ITALIA, un titolo che rende omaggio alle loro doti manageriali ed umane, trapiantate con maestria nei loro Gruppi Automobilistici.

I nostri quattro campioni si sono distinti con un palmarès motoristico degno di applausi che la redazione di Infomotori ha voluoto premiare inserendoli fra i PEOPLE 2023/2024. La loro trascinante storia merita di essere narrata in un articolo esclusivo che celebra non solo le loro gesta agonistiche, ma anche quelle manageriali. I bilanci proficui e i ripetuti successi commerciali testimoniano un talento che va ben oltre la linea del traguardo.

I Top Dealers Italia condividono un amore indiscusso per le automobili, e in alcuni casi, questa passione ha preso la forma più pura: quella della competizione. Questo sentimento ha generato risultati straordinari che meritano di essere celebrati. Ecco una breve sintesi di ciò che hanno raggiunto, dai trionfi nei Mondiali Rally alle glorificate 24 Ore di Le Mans.

Tony Fassina: un nome che evoca momenti epici del rally italiano. Campione del Rally Italiano nel 1975-1976 e vincitore del Rally Sanremo 1979 alla guida di una Lancia Stratos affascinante e feroce.

Alessandro Fassina: un vero guerriero del volante, vincitore del CIR 1990 con la Ford Sierra Cosworth, e Campione del Mondo Rally 1993 con la Mazda GT-R. Il suo nome è sinonimo di velocità e precisione.

Giuseppe “Pino” Ceccato: leggenda dei rally italiani, con titoli nel 1969, 1970 e 1972, guidando le affascinanti Fiat 124 e 125. Il suo stile di guida elegante e determinato ha incantato le folle.

Rinaldo “Dindo” Capello: il re di Le Mans, con tre vittorie nelle 24 ore più celebri del mondo. A questo palmarès straordinario si aggiungono le cinque vittorie a Sebring 12 ore e altrettante a Petit Le Mans, senza dimenticare il suo exploit alla Alms con 35 Lmp1.

Questi nomi sono pietre miliari dell’auto-mobilismo, ma anche icone imprenditoriali. Il loro amore per lo sport motoristico è un fuoco che arde oltre la pista. Abbiamo scoperto la passione giovanile e i risultati brillanti di molti Top Dealers Italia. Sono anime che respirano l’odore della benzina, che vivono la velocità come un credo.

Ma la loro genialità non si ferma al volante. Sono anche imprenditori visionari, creatori di divisioni sportive che hanno lasciato un segno. Ricordiamo anche TRIVELLATO RACING e BONALDI MOTORSPORT, senza scordare l’innovativa CECCATO RALLY RACING, creata dallo stesso Pino Ceccato.

Alcuni Top Dealers hanno unito la passione per il Motorsport al business in maniera brillante. Un esempio è Alessandro GINO, General Manager della Gino spa. Ha creato una divisione dedicata alle youngtimers del Gino Car Invest, e si è tolto la soddisfazione di vincere la sua 30esima vittoria in carriera conquistando il Rally Storico Valli Cuneesi a bordo di una BMW M3 della sua collezione!

Questi uomini non sono solo campioni e imprenditori, sono visionari. Hanno tracciato un solco profondo nel mondo dell’automobile, unendo talento, passione, ingegno e un insaziabile desiderio di vincere.

Le loro storie ci insegnano che la strada verso il successo non è una retta, ma un percorso tortuoso, fatto di curve, sorpassi, ostacoli e vittorie. E che il cuore di un campione batte sia sulla pista che nell’ufficio.

In un’epoca in cui le auto sono più che mai un simbolo di stile, innovazione e prestigio, la guida dei Top Dealers Italia è un faro che illumina la strada per tutti coloro che sognano di unire la passione motoristica alla visione imprenditoriale.

Passiamo ora alle biografie dei quattro PEOPLE dal piede magico che stiamo celebrando:

Alessandro Fassina: 
la leggenda di un campione

Nella famiglia Fassina, la passione per il motorsport scorre nelle vene come un brivido irresistibile. Un amore per la velocità, la precisione e la competizione che ha visto fiorire una doppietta incredibile, con un padre frizzante e un figlio mondiale.

Alessandro Fassina, nato a Valdobbiadene nel 1966, è l’ereditiere di un leggendario patrimonio motoristico. Suo padre, il pluricampione “Tony”, ha infuso nel figlio quella scintilla che l’ha guidato verso le vette del successo.

La carriera di Alessandro è una parabola ascendente, che lo ha visto raggiungere l’apice nel 1990, con la conquista del titolo di Campione Italiano Rally alla guida della Ford Sierra Cosworth. 

Ma il vero trionfo è arrivato nel 1993, con il titolo mondiale Rally nelle vetture di produzione, alla guida di una scintillante Mazda 323 GTR.

Oltre alla gloria sportiva, Alessandro è anche un visionario del business automotive. Oggi guida il Gruppo Fassina insieme al fratello Ado, con il padre Tony che continua a dare il proprio contributo. Una sinergia unica, che dimostra come lo sport motoristico possa alimentare e rigenerare anche l’arte degli affari.

La conferma di questa unione perfetta tra passione e imprenditorialità arriva dallo stesso Rudy Dalpozzo, copilota del padre Tony e stretto conoscitore di Alessandro. Descrive Alessandro come un uomo dal “talento sportivo e dalla determinazione che gli hanno permesso di vincere persino un titolo mondiale!” Aggiunge: “Alessandro è stato un ottimo pilota ed altrettanto bravo negli affari, riuscendo qualche anno a superare un padre speciale come Tony con le attività finanziarie del Gruppo, confermando che buon sangue non mente!”

La famiglia Fassina non è solo un nome, ma un simbolo. E non solo Alessandro e Tony. Anche il meno noto fratello Ado sta mostrando capacità manageriali molto elevate all’interno dell’azienda. Come conclude Rudy: “I Fassina hanno davvero una marcia in più!”

Alessandro Fassina è la personificazione dell’eccellenza italiana nel mondo dell’automobilismo. La sua storia è una testimonianza affascinante di come la dedizione, l’amore e il duro lavoro possano convergere in una carriera straordinaria, sia sul tracciato che nell’ufficio.

Tony Fassina: 
un campione inarrestabile e un impeccabile uomo d’affari

Valdobbiadene (Treviso) ha dato alla luce una stella dell’automobilismo che ancora oggi brilla con intensità sorprendente. Tony Fassina, nato il 26 luglio 1945, è un uomo di passioni travolgenti: auto, volo e distribuzione automobilistica. Ha saputo fondere queste passioni in una carriera unica, dando vita all’omonimo Gruppo Fassina e diventando un pilota di rally leggendario.

Tony è un pioniere, il primo pilota di rally fuori da una scuderia ufficiale a raggiungere prestigiose vittorie in campo nazionale e internazionale. La sua carriera è costellata di trionfi che risuonano come note in una sinfonia perfetta: la Targa Florio, il Campionato Italiano di Rally nel 1975 e nel 1976 su Lancia Stratos, il leggendario Rally di Sanremo del 1979, e la vittoria nel Campionato Europeo del 1981 con una Opel Ascona 400.

Ma Tony non è solo un campione del passato. A 78 anni, questo patron del Gruppo Fassina è ancora sulla scena, pronto a dimostrare che la sua magia non è svanita. 

Lo ha dimostrato recentemente, al 71° Rally Motul Costa Brava, dal 16 al 18 marzo 2023, nei dintorni di Girona, Spagna. Al volante della sua Lancia Stratos, insieme al  fedele amico navigatore Marco Verdelli, ha ottenuto un risultato sorprendente, vincendo la Classe 2 e concludendo al quinto posto assoluto!

Questo rally non è nuovo ai successi di Fassina. Era salito sul gradino più alto del podio nel 1982, ed era tornato nel 2022 per celebrare il 40° anniversario della sua prima vittoria in terra iberica. Un talento e una passione da vero Top Dealer Italia, con un feeling particolare per il Costa Brava che continua a illuminare la sua carriera.

Rudy Dalpozzo, suo copilota e amico, rende omaggio al suo grandissimo talento sportivo, celebrando il campione e l’uomo d’affari. Ricorda aneddoti del suo fiuto incredibile, come quando nelle ricognizioni delle prove, Fassina era solito fermarsi a contrattare per le vetture usate interessanti, solo per rivenderle dopo pochi giorni. 

Un vero campione, e un uomo d’affari astuto.

L’ammirazione e la gratitudine di Dalpozzo per Tony Fassina non sono solo per i titoli nazionali e l’Europeo vinti da copilota, ma anche per i rapporti umani che continuano ancora oggi. Tony Fassina è un uomo la cui grandezza risiede non solo nella sua abilità di guida, ma anche nella sua umanità e nella capacità di creare legami duraturi.

Tony Fassina è una figura simbolica del mondo dell’automobilismo italiano, un campione che ha superato le barriere del tempo, mostrando che la vera passione non conosce età. Un pilota, un uomo d’affari, un amico, e soprattutto, una leggenda che continua a ispirare.

Giuseppe “Pino” Ceccato: 
un campione fedele alla tradizione familiare e ai  valori del marchio

Nato il 25 settembre 1943 a Sandrigo (Vicenza), Giuseppe “Pino” Ceccato è una figura di spicco nel mondo dell’automobilismo italiano, con una carriera contraddistinta dalla fedeltà, dall’abilità di guida e da un’indiscussa passione per la Fiat.

Il sangue della famiglia Ceccato scorre veloce e passionale, e Pino lo ha dimostrato sin dai suoi primi anni. Suo padre, Lorenzo Ceccato, era concessionario Fiat fin dal 1962 e un appassionato delle competizioni. La passione per le corse era un’eredità familiare, e Lorenzo incoraggiò il giovane Pino a inseguire i suoi sogni sulla pista, seguendolo con orgoglio sui campi di gara.

La famiglia Ceccato non si limitò a partecipare alle competizioni; elessero lo sport a vero e proprio stile di vita. Nel 1966, a Schio, crearono un reparto corse che richiamò i migliori specialisti, segnando un precedente storico ben prima della Fiat stessa.

Pino Ceccato corse sempre con Fiat, guidando varie auto del marchio come la 595, 850, 124 e 125. Le sue prestazioni furono straordinarie, vincendo ben tre titoli nazionali Csai nel 1969, 1970 e 1972, e partecipando alla “84 Ore” di endurance al Nürburgring nel 1969, correndo insieme a Luca Cordero di Montezemolo e Cristiano Rattazzi.

Ma forse ciò che definisce meglio Pino è la sua lealtà. Nel 1968, rifiutò un invito tentatore da parte di Cesare Fiorio a diventare pilota ufficiale della Lancia, scegliendo di rimanere fedele alla Fiat, marchio di cui il padre era concessionario e lui pilota fin dagli esordi. Una scelta difficile, ma che dimostrò l’integrità e i valori che avevano la priorità per Pino.

Ritiratosi a soli 29 anni nel 1972, Pino concentrò le sue energie sulla concessionaria di famiglia, trasformandola in una delle principali realtà distributive nazionali. Una scelta che conferma la sua serietà e la capacità di creare successo anche al di fuori della pista.

Rudy Dalpozzo, che conosce bene Pino Ceccato anche se non hanno corso insieme, ha espresso giudizio molto positivo verso di lui, elogiando le “grandi capacità unite ad una fedeltà di marca impressionante” e riconoscendolo come “il migliore della famiglia” al volante.

La storia di Giuseppe “Pino” Ceccato è un esempio straordinario di come talento, passione e integrità possano confluire in una carriera di successo. 

Al di là dei titoli e delle vittorie, ciò che risalta di Pino è il suo amore per la famiglia, il suo marchio e gli ideali che ha onorato con coerenza e determinazione. La sua eredità continua ad essere un simbolo per tutto il Veneto, rappresentando non solo il marchio Fiat ma anche numerosi altri brand, attraverso la realtà importante creata dalla famiglia Ceccato.

Rinaldo “Dindo” Capello: 
un campione dell’endurance e un amba-sciatore fedele dell’Audi

Rinaldo “Dindo” Capello, nato il 17 giugno 1964, è senza dubbio una delle leggende dell’automobilismo, particolarmente nella disciplina dell’Endurance. La sua carriera, sia come pilota che come imprenditore, è intrinsecamente legata alla casa automobilistica Audi, un legame che va ben oltre la semplice affiliazione professionale.

Un Pilota di Classe Mondiale

Dindo Capello ha dimostrato le sue eccezionali capacità di guida nelle competizioni più ardue e prestigiose del mondo. Le sue tre vittorie alla 24 ore di Le Mans nel 2003, 2004 e 2008 lo collocano come uno dei più grandi piloti italiani di sempre in questa categoria. 

Ma Le Mans è solo una parte del suo incredibile palmarès, che comprende anche sei podi in questa gara epica, cinque vittorie alla 12 ore di Sebring, altrettante alla Petit Le Mans, e una doppietta alla ALMS – 35 LMP1, sempre con Audi.

Il suo stile di guida, caratterizzato dalla strategia, dalla concentrazione e dal talento, lo ha reso un campione nelle gare di Endurance, e le sue prestazioni in pista sono state elogiate anche da colleghi come Rudy Dalpozzo, che ha sottolineato le sue abilità vincenti.

Un Legame Indissolubile con Audi

Oltre ad essere un formidabile pilota, Capello ha sviluppato una relazione speciale con Audi, divenendo non solo Brand Ambassador ma anche Presidente della Concessionaria Audi Zentrum Alessandria. Questo legame forte e indissolubile si manifesta anche nelle sue scelte imprenditoriali, poiché ha espanso con successo la concessionaria aprendo sedi a Asti, Alba, Cuneo e Casale Monferrato.

Anche dopo aver lasciato la competizione attiva, Capello continua a scendere in pista per Audi, dimostrando che il “piede e la testa sono sempre in ottima salute”. 

La sua lealtà al marchio è così profonda che, anche quando ha scelto di ampliare la propria offerta, è rimasto “nello stesso giardino”, poiché Ducati è controllata da Audi all’interno del Gruppo Volkswagen.

Un’eredità di Successo e Fedeltà

Rinaldo “Dindo” Capello è un esempio luminoso di ciò che significa essere un campione in ogni senso della parola. La sua carriera di successo come pilota, il suo talento imprenditoriale, e la sua dedizione incondizionata al marchio Audi costituiscono un’eredità che ispirerà le future generazioni di piloti e imprenditori. Non solo ha raggiunto vertici straordinari nella sua carriera sportiva, ma ha anche trasmesso la sua passione e il suo impegno nel mondo degli affari, dimostrando che le qualità che rendono un campione sul tracciato possono essere trasferite con successo anche fuori dalla pista.

In una parola, Rinaldo “Dindo” Capello incarna l’eccellenza, sia nel suo ruolo di pilota che nel suo impegno come ambasciatore e imprenditore dell’Audi. La sua storia è una testimonianza del potere della dedizione, della passione e dell’integrità, valori che continuano a risplendere nella sua carriera e nella sua vita.