Barchetti Andreas

CEO Gruppo Barchetti

A tu per tu con Andreas Barchetti: le nuove sfide e le opportunità emergenti nel panorama dell’industria automobilistica

Andreas, stiamo assistendo a rapidi cambiamenti nei rapporti con le case automobilistiche. Da cosa sono causati questi cambiamenti?

A partire dagli inizi del duemila, abbiamo notato una crescente discontinuità con le case madri. Questa situazione si è poi aggravata a partire dalla pandemia e dalle successive crisi politiche internazionali che hanno causato un aumento dei costi delle materie prime e dei processi logistici.

Queste dinamiche influenzano tutti i Paesi allo stesso modo?

No, la politica culturale dei vari Paesi sta creando diverse dinamiche. Guarda al Giappone e agli USA: mentre i primi ragionano in termini generazionali, gli ultimi sono molto più veloci nell’adattare le loro strategie. L’Europa si posiziona a metà tra queste due culture.

Sembra che siamo nel bel mezzo di una tempesta perfetta…

Infatti, siamo di fronte a un punto di svolta senza precedenti. Tutte le variabili stanno cambiando in contemporanea, creando

un’incertezza tecnologica mai vista prima. Invece di fornire soluzioni, la politica sta aumentando la confusione, spingendo versounatransizioneecologicacheilnostro sistema attuale non riesce a gestire a causa della carenza di prodotto e di investimenti.

Quindi i dealers si stanno trasformando sempre più in consulenti di mobilità, è corretto?

Esatto, in questo scenario di incertezza tecnologica, i concessionari non sono più semplici rivenditori o agenti. Sono diventati consulenti di mobilità, aiutando i clienti a navigare in un terreno sempre più complesso. Non è la prima volta che assistiamo a un cambiamento del genere – lo stesso è accaduto con l’introduzione del Diesel. Tuttavia, la situazione di allora era meno complessa. Anche se il tipo di carburante cambiava – da benzina a diesel – il metodo di rifornimento rimaneva lo stesso, il che semplificava di molto il passaggio. La situazione attuale è invece molto più complicata.

Un periodo non facile quindi per i concessionari…

Assolutamente. I concessionari si trovano oggi a dover competere in diversi “campionati”, ognuno con le proprie sfide, tanto sul lato dei costi quanto dell’efficienza. Infatti, il Dealer si trova a dover operare su due fronti distinti. Da un lato, deve confrontarsi con il settore delle nuove vetture, gestendo regolamentazioni di agenzia inedite. Dall’altro, deve competere nel mercato dell’usato, con processi completamente diversi. A ciò si aggiunge la sfida nell’area dell’assistenza e manutenzione, senza dimenticare l’importanza di tutti i servizi finanziari. Infatti, anche i metodi di pagamento sono mutati. Siamo passati dal semplice scambio di contanti o bonifici bancari a una vasta gamma di opzioni di finanziamento. Queste ultime stanno portando a diversi modelli di proprietà, con una crescente enfasi sul noleggio in varie forme – a breve termine, a lungo termine, e modulabile.

É vero che l’usato sta diventando una “nuova” opportunità per compensare la mancanza di nuove vetture da immatricolare?

Il mercato dell’usato sta guadagnando sempre più rilevanza, nonostante l’attuale bolla speculativa che ha causato un’escalation delle valutazioni, molto più alte rispetto al recente passato. Questo è dovuto all’aumento dei prezzi di listino, alla scomparsa degli sconti, e alla scarsità di prodotti disponibili. Paradossalmente, quando arriva la disponibilità di un veicolo, spesso non riesce a raggiungere né il concessionarionéilclienteacausadellacrisi logistica scaturita dalla mancanza di autisti!

Vendere auto online è un sogno o una possibilità concreta per le case automobilistiche?

Vendere auto online è sicuramente l’obiettivo delle case automobilistiche. Tuttavia, i clienti tendono ancora a preferire l’esperienza di toccare e provare l’auto in concessionaria, affiancati da un consulente di mobilità. Internet è un’ottima risorsa per raccogliere informazioni preliminari, in particolare per l’acquisto di auto usate.

Quindi, mi immagino che stiate tenendo gli occhi ben aperti, alla ricerca di nuove opportunità, giusto?

Assolutamente, il Gruppo Barchetti monitora attentamente tutti questi cambiamenti rivoluzionari nel panorama della distribuzione. Il nostro obiettivo è proteggere la nostra struttura aziendale e i nostri clienti, i quali possono sentirsi disorientati in questo contesto di cambiamento.

Avete previsto l’introduzione di nuovi marchi?

Esattamente, il mondo è in continua evolu- zione e noi vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento. Barchetti ha accolto BYD, il più grande gruppo automobilistico cinese che ha fatto il suo ingresso anche in Italia. É il Gruppo Barchetti a distribuire i loro veicoli in molte delle sue zone!